TrustRank.it è libero!

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No, figurati non ci vedo tutte queste possibilità di guadagno sinceramente:
1)Se Google vuole se lo prende
2)Non vedo a chi interesserebbe pagare una cifra per cui ne vale la pena (rischiare) per fare un sito sull'argomento.

Cioè alla fine magari lo trovi pure l'acquirente ma come si dice il gioco non vale la candela.
Byez

www.quizzi.it Quiz,test scolastici,universitari e divertenti!
 
quote:Originally posted by pegasus

No, figurati non ci vedo tutte queste possibilità di guadagno sinceramente:
1)Se Google vuole se lo prende
2)Non vedo a chi interesserebbe pagare una cifra per cui ne vale la pena (rischiare) per fare un sito sull'argomento.

Cioè alla fine magari lo trovi pure l'acquirente ma come si dice il gioco non vale la candela.
Byez

3) la compravendita degli IT è pure più complicata.

Mi trovi daccordo se non la pensavo cosi avrei inviato anche io la LAR e forse sarebbe arrivata prima delle altre 5 pervenute ieri al NIC


http://www.dominiinvendita.altervista.org Annunci gratis compravendita siti e domini web
 
quote:Originally posted by pegasus

Non necessariamente!
Gia registrato :D:D
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Non è sufficiente, soprattutto se la registrazione del dominio è avvenuta dopo la registrazione del Marchio da parte di Google, e se la copertura del TradeMark TrustRank è internazionale.

Google ha registrato il Marchio TrustRank il 16 marzo del 2005.

Leggete attentamente l'articolo: Nomi a dominio e codice della proprietà industriale
http://www.consulentelegaleinformatico.it/approfondimentidett.asp?id=108
 
anche pagerank è un marchio internazionale e pagerank.it punta a freeonline.org ..allora anche loro dovrebbero temere qualche cosa?
per vedere che pagerank è un marchio registrato:

http://www.google.com/technology/

che ignoranza ragazzi! sveglia!

basta che non ci sia confusione del marchio. prima di sparare ca..ate date una letta a come gira il mondo e le altre estensioni che ci sono in giro per il mondo tipo .de .net .com .info .se .biz .co.uk .be etc.. secondo voi sono illegali? ma fatemi un piacere e informatevi ca..o!
 
venicejob, forse dovresti inforarti tu. A noi non interessa il funzionamento dei .be, .co.uk . suffissochevuoi. Per . it (regoalta da norme italiane, posto che per registrarlo devi esser soggetto italiano) la giurisprudenza è chiara in termini di tutela dei marchi.
L'indirzzo web non è solo una stringa che identifica un certo spazio virtuale su cui c'è un sito, ma ha le stesse tutele del marchio. Il discorso delal confusione è inappropriato.
PEr queso registrare suffissi.it con nmi di personaggi famosi, programmi tv o marchi senza averne titolo è fonte potenziale di rane. Poi magari no nsuccede neitne (vedi pagerank.it) solo perchè il titolare del amrchio al momento non agisce / non ha ancora agito, ma uesto non vuol dire che non lo faraà (e anzi presumibilmente lo farà nel momento in cui sul dominio ci sarà flusso di visitatori oppure se conterrà materilale lesivo dell'immagine del marchio, tipo siti porno o critiche al prodotto-marchio stesso)

cerco scambio link con www.suonerieitalia.net e www.vacanzalastminute.com, pr >=3, scrivetemi
 
quote:Originally posted by venicejob
anche pagerank è un marchio internazionale e pagerank.it punta a freeonline.org ..allora anche loro dovrebbero temere qualche cosa?...

...che ignoranza ragazzi! sveglia!

basta che non ci sia confusione del marchio. prima di sparare ca..ate date una letta a come gira il mondo e le altre estensioni che ci sono in giro per il mondo tipo .de .net .com .info .se .biz .co.uk .be etc.. secondo voi sono illegali? ma fatemi un piacere e informatevi ca..o!
...
Che pagerank.it esista e non abbia avuto problemi non significa niente.
Nel passaggio evidenziato in QUOTE hai scelto un esempio infelice.

Per intenderci:

Nel caso in cui Google volesse dedicare un dominio .it allo "strumento" PageRank, l'attuale proprietario del dominio pagerank.it non riuscirebbe a mantenerne la titolarità, e questo perché se Google decidesse di utilizzare un simile dominio lo farebbe esclusivamente a scopo informativo e promozionale dello "strumento" PageRank.

Per maggiori chiarimenti, ripeto, leggi l'articolo: Nomi a dominio e codice della proprietà industriale
http://www.consulentelegaleinformatico.it/approfondimentidett.asp?id=108 e vedrai che l'argomento in questione è più complesso di quanto lo faccia sembrare la tua affermazione riduttiva: "basta che non ci sia confusione del marchio".

Chiudo.
 
una persona allora prima di registrare un dominio .it deve fare la ricerca internazionale, nazionale, europea se un nome è stato registrato o meno? figuriamoci. sapete almeno cosa costa fare una ricerca sui marchi o su un nome? ..costa veramente tanto!
se poi il nome è registrato, pazienza lo si consegna e amen e non succede nulla a meno che non si sia voluto creare appositamente una confusione sul marchio. ;)

in qualsiasi situazione dev'esserci il buon senso di concepire le cose..
 
non hai capito nulla.
ripeto. uno deve fare la ricerca dei marchi nazionali internazionali e comunitari prima di registrare un .it? chi lo fa?
lasciamo stare è inutile continuare su sto discorso perchè vedo che è difficile capirlo. o si capisce o non si capisce. o uno ci arriva altrimenti è bene lasciarlo per la sua strada senza ritorno..


quote:Originally posted by suonerieita

e registrare un sit odel tipo trustrank.it o pagerank.it indica buon senso?

cerco scambio link con www.suonerieitalia.net e www.vacanzalastminute.com, pr >=3, scrivetemi
 
no devi fare una ricerca, ma se sai che truskrank è un marchio di google e lo registri, allora dopo non lamentarti.
è ovvio che se io ora registro xtr.it e poi scopro che xtr è una bibita olandese, non succede niente, al max gli do il dominio, ma se xtr è pubblicizzata su tutti i giornali italiani, non ci sono scuse

Chi la fa l'aspetti, chi la da m'aspetti
 
beh allora mettiamo il caso che pagerank e trustrank i proprietari dei domini non sapevano nulla che fosse registrato. chi lo decide questo? chi lo decide se lo sapevano a priori o no? secondo me la tua tesi è sbalgiata. comunque ognuno hai i suoi punti di vista


quote:Originally posted by benito81

no devi fare una ricerca, ma se sai che truskrank è un marchio di google e lo registri, allora dopo non lamentarti.
è ovvio che se io ora registro xtr.it e poi scopro che xtr è una bibita olandese, non succede niente, al max gli do il dominio, ma se xtr è pubblicizzata su tutti i giornali italiani, non ci sono scuse

Chi la fa l'aspetti, chi la da m'aspetti
 
quote:Originally posted by venicejob
uno deve fare la ricerca dei marchi nazionali internazionali e comunitari prima di registrare un .it? chi lo fa?
Nessuno lo ha scritto. :)

Quando si è scritto di "grane legali" non ci si riferiva a processi e sentenze, ma al fatto che c'è il rischio di spendere denaro per acquistare un dominio che si potrebbe perdere, senza rientrare delle spese, qualora l'azienda titolare del marchio commerciale ne pretenda la titolarità.
Pagerank.it appartiene ancora alla PuntoWeb.Net S.r.l. perché a Google potrebbe non interessare una presenza italiana e/o perché serve alla causa (promozione e diffusione capillare in Italia di PageRank).

La titolarità del dominio può essere pretesa qualora:

a) il contenuto del dominio abbia contenuti similari al contesto di argomenti che danno identità al marchio commerciale.

b) se il dominio trae significativamente vantaggio dalla popolarità e diffusione del marchio commerciale.

Quello che è stato scritto è che nel caso un dominio del tipo trustrank.it o pagerank.it servisse a Google a scopo informativo/promozionale degli omonimi marchi commerciali, i proprietari di tali domini ne perderebbero la titolarità.

"...il Codice vieta di adottare come ditta, denominazione o ragione sociale, insegna e nome a dominio aziendale un nome simile all’altrui marchio, se a causa dell’identità o dell’affinità tra l’attività d’impresa dei titolari di quei segni ed i prodotti o i servizi per cui il marchio è adottato, possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni. Lo stesso divieto viene inoltre esteso anche alla registrazione dei suddetti segni, qualora siano uguali o simili ad un marchio registrato per prodotti o servizi anche non affini nel caso in cui l’uso del segno uguale al marchio goda di tale rinomanza da trarne comunque un vantaggio con pregiudizio al titolare del marchio stesso..."

Due esempi:

a) Nomi a dominio: il caso gente.it
http://www.consulentelegaleinformatico.it/approfondimentidett.asp?id=107

b)il caso armani.it
Il Sig. Luca Armani ha dovuto cedere lo stesso alla Giorgio Armani Casa di Moda, in quanto marchio forte e pertanto meritevole di maggior tutela sul mercato.

Entrambi gli argomenti sono stati trattati nell'intervista pubblicata su http://www.alverde.net/articoli/leggi.asp?ID=188 (Prima Domanda).

Ciao :)
 
ah ok. pensavo intendessi grane legali per altri motivi. Sono d'accordo con quello che hai scritto.

Non sono d'accordo però che armani.it sia stato trasferito al marchio della moda. Qs decisioni all'italiana mi fanno solo che schiffo.
[V]



quote:Originally posted by alessandro.mirri

quote:Originally posted by venicejob
uno deve fare la ricerca dei marchi nazionali internazionali e comunitari prima di registrare un .it? chi lo fa?
Nessuno lo ha scritto. :)

Quando si è scritto di "grane legali" non ci si riferiva a processi e sentenze, ma al fatto che c'è il rischio di spendere denaro per acquistare un dominio che si potrebbe perdere, senza rientrare delle spese, qualora l'azienda titolare del marchio commerciale ne pretenda la titolarità.
Pagerank.it appartiene ancora alla PuntoWeb.Net S.r.l. perché a Google potrebbe non interessare una presenza italiana e/o perché serve alla causa (promozione e diffusione capillare in Italia di PageRank).

La titolarità del dominio può essere pretesa qualora:

a) il contenuto del dominio abbia contenuti similari al contesto di argomenti che danno identità al marchio commerciale.

b) se il dominio trae significativamente vantaggio dalla popolarità e diffusione del marchio commerciale.

Quello che è stato scritto è che nel caso un dominio del tipo trustrank.it o pagerank.it servisse a Google a scopo informativo/promozionale degli omonimi marchi commerciali, i proprietari di tali domini ne perderebbero la titolarità.

"...il Codice vieta di adottare come ditta, denominazione o ragione sociale, insegna e nome a dominio aziendale un nome simile all’altrui marchio, se a causa dell’identità o dell’affinità tra l’attività d’impresa dei titolari di quei segni ed i prodotti o i servizi per cui il marchio è adottato, possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni. Lo stesso divieto viene inoltre esteso anche alla registrazione dei suddetti segni, qualora siano uguali o simili ad un marchio registrato per prodotti o servizi anche non affini nel caso in cui l’uso del segno uguale al marchio goda di tale rinomanza da trarne comunque un vantaggio con pregiudizio al titolare del marchio stesso..."

Due esempi:

a) Nomi a dominio: il caso gente.it
http://www.consulentelegaleinformatico.it/approfondimentidett.asp?id=107

b)il caso armani.it
Il Sig. Luca Armani ha dovuto cedere lo stesso alla Giorgio Armani Casa di Moda, in quanto marchio forte e pertanto meritevole di maggior tutela sul mercato.

Entrambi gli argomenti sono stati trattati nell'intervista pubblicata su http://www.alverde.net/articoli/leggi.asp?ID=188 (Prima Domanda).

Ciao :)
 
la mia tesi + sbagliata o la mia testa + sbagliata? da come scrivi non si capisce
dovìè sbagliata? se io compro un dominio .it di un marchio registrato, senza saperlo e il proprietario me lo chiede, l'unica cosa che posso fare e dargli il dominio, chiedendogli le spese. cmq lo potrà avere e senza spendere niente.

Chi la fa l'aspetti, chi la da m'aspetti
 
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