quote:
Originally posted by alessandro.mirri
quote:Originally posted by venicejob
uno deve fare la ricerca dei marchi nazionali internazionali e comunitari prima di registrare un .it? chi lo fa?
Nessuno lo ha scritto.
Quando si è scritto di "grane legali" non ci si riferiva a processi e sentenze, ma al fatto che c'è il rischio di spendere denaro per acquistare un dominio che si potrebbe perdere, senza rientrare delle spese, qualora l'azienda titolare del marchio commerciale ne pretenda la titolarità.
Pagerank.it appartiene ancora alla PuntoWeb.Net S.r.l. perché a Google potrebbe non interessare una presenza italiana e/o perché serve alla causa (promozione e diffusione capillare in Italia di PageRank).
La titolarità del dominio può essere pretesa qualora:
a) il contenuto del dominio abbia contenuti similari al contesto di argomenti che danno identità al marchio commerciale.
b) se il dominio trae significativamente vantaggio dalla popolarità e diffusione del marchio commerciale.
Quello che è stato scritto è che nel caso un dominio del tipo trustrank.it o pagerank.it servisse a Google a scopo informativo/promozionale degli omonimi marchi commerciali, i proprietari di tali domini ne perderebbero la titolarità.
"
...il Codice vieta di adottare come ditta, denominazione o ragione sociale, insegna e nome a dominio aziendale un nome simile all’altrui marchio, se a causa dell’identità o dell’affinità tra l’attività d’impresa dei titolari di quei segni ed i prodotti o i servizi per cui il marchio è adottato, possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni. Lo stesso divieto viene inoltre esteso anche alla registrazione dei suddetti segni, qualora siano uguali o simili ad un marchio registrato per prodotti o servizi anche non affini nel caso in cui l’uso del segno uguale al marchio goda di tale rinomanza da trarne comunque un vantaggio con pregiudizio al titolare del marchio stesso..."
Due esempi:
a)
Nomi a dominio: il caso gente.it
http://www.consulentelegaleinformatico.it/approfondimentidett.asp?id=107
b)
il caso armani.it
Il Sig. Luca Armani ha dovuto cedere lo stesso alla Giorgio Armani Casa di Moda, in quanto marchio forte e pertanto meritevole di maggior tutela sul mercato.
Entrambi gli argomenti sono stati trattati nell'intervista pubblicata su
http://www.alverde.net/articoli/leggi.asp?ID=188 (Prima Domanda).
Ciao