Provocazione: a chi conviene il real time bidding?

50.000.000 di EURO di commissioni pagate agli affiliati dal 2013

John24

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9 Gennaio 2010
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Ciao a tutti,
vorrei fare questa domanda un po' provocatoria: a chi conviene il real time bidding?

Il real time bidding (RTB) è il sistema che permette agli advertiser di acquistare impressions solo per un target mirato.

Se il sistema è ben ottimizzato e in grado di identificare il target in modo corretto è evidente che l'acquisto di impressions sarà sempre più limitato e mirato e quindi aumenterà la resa della campagna.

Ma... se aumenta la resa significa che diminuiscono i costi, e quali costi?

I costi che diminuiscono sono quelli della pubblicità.

Quindi se l'advertiser guadagna, chi ci perde?

Ciao
John24
 
50.000.000 di EURO di commissioni pagate agli affiliati dal 2013
Riferimento: Provocazione: a chi conviene il real time bidding?

John, se diminuiscono i costi e la resa è buona, l'advertiser non potrebbe decidere di prolungare la sua campagna e quindi mantenere stabile, diciamo, il guadagno del publisher nel tempo? E non ci perde nessuno?
 
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Ci perdono i publisher con traffico, commercialmente parlando, di bassa qualità. Gli advertiser si concentreranno sui siti che portano un alto ritorno economico, puntando su di essi cifre maggiori, mentre abbandonano oppure puntano cifre molto basse sui siti che offrono poco ritorno economico.
 
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Ciao Macantoni,
il dubbio è che chi ha traffico di buona qualità perché dovrebbe essere pagato a CPM quando magari guadagna di più con un sistema in PPS/PPL?
Cosa ne pensate?
Ciao
John24
 
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Ciao,

il traffico di buona qualità equivale ad un'utenza mirata numericamente definita? Tipo "pochi ma buoni"? Allora la risposta potrebbe essere sì. Dico potrebbe perché dipende anche da quanto verrebbe pagato quel traffico ad impression. Ma i guadagni ad impression non durerebbero per sempre, mentre incanalare traffico di un bacino mirato verso sistemi PPL/PPS potrebbe essere più conveniente per il publisher.

Ma forse c'è un altro fattore da considerare: i guadagni cpm sono pochi (beh per alcuni, per altri no), maledetti e subito. Quelli PPS/PPL si spalmano su un periodo più lungo e con maggiori rischi, vedi advertiser insolventi.

I sistemi PPL/PPS sono e saranno comunque la mia scelta definitiva. Anche perché secondo me è sbagliato dipendere da una sola fonte di reddito, soprattutto secondo me instabili come PPC e PPI.
 
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Ciao Tattico,
il concetto di "pochi ma buoni" è quello su cui punta il discorso del real time bidding, e cioé cercare di mostrare il banner (e pagare per l'esposizione) solo quando davvero serve e cioé quando l'utente è "vicino" alla conversione.
Per questo parlo di "traffico buono" che se converte pagato a impression, potrebbe convertire allo stesso modo pagato in PPS/PPL, da questo punto di vista è evidente che a rimetterci sarebbe il publisher, perché nessuna impression viene pagata quanto una conversione.

Ciao
John24
 
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Ciao John24

certo, le PPS/PPL, come dicevo prima, sono le migliori in termini di guadagno. Ma non è anche vero che come banner puri convertono poco in termini di lead e sale? Per questo dicevo prima "potrebbe": se parliamo di un discorso generale, meglio le PPL/S. Se parliamo invece di vendere e tappare spazi pubblicitari anche un discorso CPM simile, se paga meglio della media, potrebbe starci
 
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il dubbio è che chi ha traffico di buona qualità perché dovrebbe essere pagato a CPM quando magari guadagna di più con un sistema in PPS/PPL?

Come publisher, se mi pagano a CPM sono sicuro che se genero 1000 impression guadagno per 1000 impression senza dovermi preoccupare io di quanto è bravo l'advertiser a convertire. "Vuoi le miei impression? Calcola tu se ti conviene, ma poi se le prendi mi paghi anche se hai sbagliato i tuoi conti."

Se le mie impression sono buone, ci saranno più advertiser che competono per esse e io guadagno di più. Se le mie impression sono una ciofeca, non le vorrà nessuno o saranno pagate pochissimo.

Però non sono io a dover sperimentare e monitorare costantemente quanto converte questo o quel merchant, che magari oggi converte bene e domani si dimentica di mettere il pixel di tracciatura e nel frattempo che me ne accorgo ci perdo dei soldi.
 
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Ciao macantoni,
come publisher ci deve interessare solo eCPM (equivalent o effettive CPM), e su questo concordo con te, così come concordo sul fatto che non sta al publisher monitorare le affiliazioni.

Il mio dubbio riguarda il fatto che il meccanismo, migliorando il rendimento di una campagna, non può far altro che peggiorare la resa dei siti dei publisher, almeno nel breve periodo.

Sul lungo periodo concordo con l'ipotesi di Tattico.

Ciao
John24
 
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Il mio dubbio riguarda il fatto che il meccanismo, migliorando il rendimento di una campagna, non può far altro che peggiorare la resa dei siti dei publisher, almeno nel breve periodo.

Che peggiori il rendimento dei publisher con buona qualità di traffico non lo credo, in quanto il meccanismo aumenta la concorrenza tra gli advertiser. Più advertiser concorrono per le mie impression e più l'eCPM si alza.
 
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Conviene semplicemente al gestore, non ci sono dubbi
 
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Alla piattaforma... Piu' concorrenza, piu' guadagni :)
 
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Solitamente la piattaforma guadagna in base ai novellini, mentre i real time bidder professionisti riescono a fare ottimi affari...
 
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Il punto è sempre il ROI delle campagne specifiche per entrambe le parti. Generalizzare è quasi impossibile.

Comunque in un mercato completamente teorico guidato "dalla mano invisibile" tutti dovrebbero avere un vantaggio, in quanto c'è un incremento d'efficienza nel sistema.

Purtroppo nella realtà, ci sono infinite variabili, questo obbliga a procedere per test. Questo porta a far guadagnare la piattaforma più degli altri nella prima fase, poiché, teoricamente, mettendo a disposizione lo strumento è quella che imposta il sistema per avere maggior convenienza.

La mia impressione, stando spesso da entrambi i fronti, è che - sul lungo periodo - tutto si bilanci: quindi si arriva all'ipotesi della soluzione ideale.
 
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Si ottimizzano i risultati sulle impression! Per l'advertiser migliora il CPC/CPA per l'editore l'eCPM :D
 
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In Amercia l'Rtb, a quanto pare, ha il 30% del mercato e immagino convenga a tutti se sta andando così bene. Io con l'Rtb ho avuto una breve e deludente esperienza, la mia impressione è che lo stiano "italianizzando" e che qualcuno ci stia facendo la cresta a discapito degli editori.
 
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Beh considera che le campagne iniziano sempre su ampia base per poi essere ottimizzate, ma soprattutto una volta trovata la giusta ottimizzazione è meglio non spegnerle per evitare di ripartire da capo... A mio avviso ottimizzazione da ambo i lati!
 
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