Ciao a tutti,
trovo questo post molto interessante in quanto ci sono parecchi feedback da parte degli utenti che sono estremamente utili per migliorarsi e per capire le esigenze.
Io mi occupo di hosting/vps/server da qualche anno: ci sono gli utenti che capiscono molto e che sono bravi ad arrangiarsi/imparare. Questi solitamente preferiscono un servizio stabile e aprono un ticket raramente. Probabilmente i migliori clienti, però esigenti.
La maggior parte degli utenti di hosting e ancor più di servizi unmanaged vps/server ne capiscono un tubo.
Questi ultimi vanno spesso accompagnati non solo nella fase di avvio (migrazione/trasferimento) ma anche successivamente in quanto spesso non hanno le abilità sufficienti per gestire il loro piano. Magari non s'accorgono neppure di aver installato uno script con codice malevole!
Ci sono dei vantaggi evidenti nel scegliere hosting europeo: la vicinanza dà una mano alle prestazioni di un sito perché ospitare un blog negli USA o in Francia non è la stessa cosa: la stessa pagina si carica in metà tempo qui in Europa.
All'estero invece i servizi costano meno perché, i provider menzionati nel sondaggio, possono contare su grandi numeri e costi di elettricità (e altre facilities) più basse che in Italia. Ahimè quanto costa una linea 100Mbit in un DC italiano...
Ad ogni modo, l'unica maniera di sopravvivere e riuscire anche a vivere bene è quella di differenziarsi, ossia offrire un servizio diverso da quello dei provider americani che fanno molto marketing ma il servizio a volte risulta scadente rispetto ai piccoli ISP/hoster italiani.
Prima di trasformare la mia passione in un lavoro a tempo pieno, ho avuto anche io alcune esperienze con piccoli provider: la mia prima esperienza l'ho avuta con un provider italiano che allora era considerato un emergente. L'ho abbandonato quando il sito che ospitavo è stato completamente defacciato a causa di una malconfigurazione del server di hosting.
In seguito a quell'evento non ho rinnovato il piano e ho optato per serverplan per un anno, durante il quale non ho avuto problemi.
Infine ho optato per un piano più caro: per un dedicato OVH entry level. Le performance non erano al top così ho preso un vero dedicato sempre in OVH perché mi pareva (e pare) una fra le migliori per rapporto qualità/prezzo.
Un dedicato è una soluzione che va bene per siti di traffico medio o per ospitare più siti piccoli. Non vale la pena di spendere 150-200 euro per un dedicato + altri 200-300 euro per un servizio di gestione, per un singolo sito con poche revenue.
Ritornando on-topic, consiglio sempre di scegliere un nuovo fornitore con largo anticipo rispetto alla scadenza dei servizi così da avere più tempo da valutare: un metro di valutazione può essere l'analisi del sito che offre i servizi. Un buon provider si riconosce anche dall'uso corretto dei certificati SSL. Non se ne può più dei certificati self-signed, dai...
Un provider offre, comunque, un numero di telefono a cui chiamare in caso di eventi di alta priorità. Non serve che sia un numero verde, basta anche un cellulare.
Scritto questo, suggerirei di fare un sondaggio in cui abbiamo una lista dei principali hosting provider italiani. Che ne dite?