lastminuteclick e Tradedoubler: la vergogna delle affiliazioni

indiana2

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Riferimento: lastminuteclick e Tradedoubler: la vergogna delle affiliazioni

Aggiungo, giusto per dare qualche numero:

in quei pochi mesi che ho usato lasminuteclick ho generato un volume di circa 30.000 euro. Non è molto ma le cancellazioni sono state così tante che il costo per lastminuteclick è stato di pocopiù di 100 euro.

In pratica, approvandomi sale per soli 100 euro, ha incassato 30.000 euro.
Perché ormai lo abbiamo capito, quelle cancellazioni non sono reali, sono semplicmenete deviate dall'affiliazione ad un altro canale.

un merchant ha ragione a lamentarsi dei publisher che frodano e mandano lead fasulli. Ma almeno possono cancellarli. Noi quando il merchant ci ruba cos' tanti soli, non possiamo chiedere il rimborso.

Questo dovrebbe far pensare molto su quanto siamo incazzati noi publisher. Senza contare ritardi nei pagamenti, disservizi e mille altre cose.
 

Sibolo

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Io non so' che siti avete voi, io ho un sitarello che fa pochissimo traffico (ci sto' lavorando) ed è a tema viaggi, però come potete vedere nel post #29 di questo thread, in circa 1 mese e mezzo ha generato per Lastminuteclick oltre 20000 euro di vendite che loro mi hanno pagato 0 euro, tutte cancellate!!!
Ora, apprezzo che Baldax ci offra un punto di vista diverso da quello dei publisher, ma passare la colpa ai network o addirittura ai publisher che "fregano" i poveri merchant mi pare eccessivo.
Sicuramente succedono tutte le cose di cui parli, ma questo non giustifica nulla, se mi rubano 10 euro non è che io mi sento in diritto di rifarmi su qualcun'altro.

Poi basta con questa logica che solo i publisher che portano maggiore traffico devono essere supportati e coadiuvati. Se si vogliono solo i pesci grossi andateveli a cercare direttamente per conto vostro senza passare dai network. Questi sono aperti a tutti, si chiede l'accesso per il programma e se me lo concedi, pretendo di essere trattato degnamente.
Tralaltro non viene fornito nessun tipo di supporto nè dal network nè dal merchant, (sto' ancora aspettando risposta alle uniche due tre mail che gli ho scritto) percui non credo di essere stato un onere così mal sopportato da TD o Lastminuteclick.
 

John24

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Concordo con quanto scritto da Indana2, aggiungo che questa discussione, purtroppo sembra portare in evidenza alcuni punti:

1. I merchant non hanno idea di come funzioni un'affiliazione e di come gestirla al meglio per ottenere risultati, e che il network non li aiuta in questo.

2. I merchant siccome pagano solo i risultati, non si preoccupano molto di fare selezione precisa ne' sulle sale/lead ne' sui publisher, ma preferiscono cancellare, tanto nessuno controlla e possono cancellare quello che vogliono e il programma rimane comunque attivo.

3. E' evidente che manchino le competenze tecniche anche per capire i meccanismi di funzionamento (doppio tracciamento) ma anche quelli contrattuali, ripeto: anche sui lead è possibile agire con una cancellazione (non parlo di DEM, ma di network). In più per partecipare ad un programma è necessario essere autorizzati dal merchant, nel caso specifico chi ha dato le autorizzazioni? (per poi lamentarsi?)

In tutto questo chi dovrebbe essere garante dei publisher, e cioé il network, se ne frega di verificare l'effettivo funzionamento (al massimo sembra di capire che chieda un conguaglio, sulla base di cosa?) e lascia il programma attivo in modo che altri ci caschino.

Mi chiedo ad esempio: quanto tempo serve per verificare ed eventualmente cancellare/approvare un lead di questo tipo?

Rimane, nel caso specifico, qualcosa che non torna, è stato scritto che i numeri non erano certo di migliaia di contatti al giorno, ma poi si dice che arrivavano anche da siti "di soli adv" (credo che si intenda PTS Pay To Sale, o sbaglio?), per cui continuo a chiedermi perché non fare pulizia? A quanto sappiamo il network fattura (a meno di accordi speciali) solo le lead e sale confermate, oltre a fisso mensile e lo startup che però non è legato ai risultati.

Su cosa si baserebbe l'eventuale denuncia?
I costi fissi li conoscevate a priori e quelli "variabili" li ha in mano il merchant approvando o cancellando il lead/sale e publisher.

Non sono il tipo che difende i network attuali, tutt'altro, ma qui mi sembra che si stia facendo un po' troppa confusione, forse per mascherare un comportamento errato e basato sulla non conscenza del reale funzionamento dei network di affiliazione.
Ribadisco che per come funzionano ora è il merchant (o l'agenzia che per lui lavora) ad avere in mano le chiavi.

Spero in chiarimenti.
John24
 

John24

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@Sibolo, una precisazione:

Poi basta con questa logica che solo i publisher che portano maggiore traffico devono essere supportati e coadiuvati. Se si vogliono solo i pesci grossi andateveli a cercare direttamente per conto vostro senza passare dai network.

credo che il pensiero di Indiana2 fosse da intendere in questo modo: se si dà ascolto ai publisher che fanno realmente rendere il programma e statisticamente sono pochi per ogni programma (3-4 al massimo) e sono quelli che portano volumi interessanti, il risultato che si può ottenere è un miglioramento delle performance, che poi ricade su tutti.
Questo perché chi è nel settore da più tempo ha maturato una certa esperienza e a differenza del merchant ha ad esempio la possibilità di confrontare programmi diversi sullo stesso tema e dare indicazioni molto precise.

Ti faccio un esempio, circa 2 anni fa, ho fornito ad un merchant, con il quale avevo avuto un contatto, le statistiche a confronto sul mio sito del suo programma e di altri due praticamente identici, evidenziando come gli altri avessero risultati migliori in termini di sales (era tre programmi a CPA).
Ho suggerito il motivo che secondo me, era alla base di risultati così differenti.
Hanno implementato la modifica e per i mesi successivi hanno avuto un incremento delle vendite del 800%.
Questo ovviamente è ricaduto su tutti i publisher che usavano quel programma, anche quelli che ovviamente avevano numeri più bassi.

Ciao
John24
 

John24

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Comunicazione appena ricevuta:

Gentile affiliato,
con la presente ti comunichiamo che stasera verrà chiuso il programma Lastminuteclick.

Ci scusiamo per il poco preavviso e vi invitiamo a sostituire tutte creatività con uno dei programmi
della medesima categoria:

lastminute.com - ID 16987
expedia - ID 54495
edreams - ID 17269
opodo - ID 21402
tui - ID 60410
volagratis - ID 23294
phone&go - ID 74649


Rimaniamo a disposizione per ulteriori informazioni all'indirizzo publisher.it@tradedoubler.com

Buona affiliazione
il team di Tradedoubler

spero che almeno vengano pagati i crediti ai publisher che hanno avuto le sale confermate con gli stessi tempi ridotti del preavviso.
Ciao
John24
 

indiana2

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Poi basta con questa logica che solo i publisher che portano maggiore traffico devono essere supportati e coadiuvati.

La logica a performance non è questa. Sono i publisher che portano conversioni (vendite, lead e action) che hanno maggiore supporto. E mi sembra naturale che sia così. E' ingiusto, e qui ti do ragione, che tutti gli altri siano snobbati.
Va però detto che il 90% delle richieste da parte di questi publisher sono cose "non produttive" tipo "quando mi pagano?". E' una cosa importante ma l'account non può rispondere a 200 persone che ogni volta lo chiedono. Ovvio, come in tutte le cose c'è un filtro sulle potenzialità di un sito e c'è molto lavoro anche da parte del pulisher per "farsi conoscere" cogliere l'occasione quando si presenta di provare la validità dei suoi risultati. Non è a numero chiuso, ma non si può pretendere che tutte le decine di migliaia (forse di più?) di publisher ricevano la stessa attenzione.

Di dirò che anche con Alverde si era tentato di creare una sorta di forum distaccato delle affiliazioni in cui publisher più esperti potessere rispondere domande generali o, al limite, fare da tramite per i publisher in startup. Ne ho parlato io stesso anche con TD, c'era addirittura l'idea di creare un sistema di sub-affliazione che potesse legare un publisher piccolo ma potenziale ad un più rodato per un certo periodo. L'avevo battezzato TDTutor :)
Ovviamente, come per altre 100 cose, non se nìè fatto più nulla...
 

indiana2

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Ecco,

questa seconda comunicazione non mi va a genio invece:

vi informiamo che, in vista del tasso di cancellazione da parte del cliente e per la tutela nostra e degli affiliati, per il programma Lastminuteclick è prevista la chiusura con effetto immediato.


Stiamo scherzando? Lo tolgono per tutelarsi/ci ?? Come se TD non avesse sempre saputo che i tassi erano quelli. C'è scritto sulla scheda del merchant sul loro sito (!!!) e l'hanno ribadito loro come motivazione alle cancellazioni.

Ma almeno un po' di coerenza... scrivi "lo eliminiamo perché è un programma inutile che cancella tanto perché anche se si fa passare per pps vuole solo lead a cui poi vende per suo conto"

già meglio...
 

John24

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@indiana2
sbaglierò ma io penso che sia stato il merchant a chiedere di anticipare la chiusura del programma, che comunque se non ricordo male era già stata programmata per fine ottobre (e oggi è già il 19)...

Se avessero voluto tutelare i publisher, l'avrebbero chiuso ben prima, oppure avrebbero fatto dei controlli sulle cancellazioni.

Ciao
John24
 

Sibolo

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@Indiana2: Mi scuso se il mio post sembrava rivolto a te, e sottolineo che sono d'accordo con tutto quello che tu e John24 avete scritto in questo lungo thread. Il mio è stato un piccolo sfogo perchè io non mi sono mai permesso di scrivere che Lastminuteclick mi ha fregato o altre accuse.
Siccome si è parlato di "siti più disparati", di violazione delle policy dei programmi e di transazioni fraudolenti, vorrei non essere accumunato a tali situazioni perchè non si possa intendere che le mie vendite sono state giustamente cancellate in quanto il mio sito metteva in atto questi comportamenti scorretti.

Per il discorso delle comunicazioni, ho scritto un'unica email a Lastminuteclick (che tralaltro ho anche pubblicato su questo forum) in cui il mio tono era assolutamente pacato e rivolto a chiedere un chiarimento dandogli la possibilità di spiegare cosa fosse successo, e nessuna risposta.
A TD non gli ho neanche scritto in merito a questa vicenda perchè già immaginavo la loro risposta (tralaltro dal 2009 ho scritto solo 2 volte al supporto TD aprendo due ticket senza ricevere alcuna comunicazione).
Recentemente ho contattato un responsabile (utente di questo forum) di Lastminute.com , programma con cui ho sostituito Lastminuteclick e anche da lì nessuna risposta.

E' logico dare più spazio e maggiori risorse ai clienti più importanti, ma qui siamo secondo me nel campo della maleducazione.
 

macantoni

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@ [Assistenza clienti]
Riguardo all'assistenza clienti, sono il primo a dire che essa ha un costo e che è giusto che siano privilegiati i clienti/fornitori principali. Tuttavia, secondo me, c'è anche una grossa dose di MALA GESTIONE.

Io ho un sito che si occupa di turismo; ho diverse migliaia di clienti e ricevo decine di richieste di assistenza al giorno e RISPONDO A TUTTE, pur LAVORANDO DA SOLO e facendo anche molte altre cose oltre a rispondere ai clienti.

La maggior parte dei clienti chiede sempre le stesse cose. l' 80% delle richieste di assistenza, può essere evasa con una risposta standard direttamente; basta inquadrare la tipologia di domanda, selezionare la risposta da un elenco di risposte standard e se necessario personalizzarla con i dati richiesti; qualche tool creato ad hoc per l'assistenza può inoltre aiutare a reperire rapidamente le informazioni più frequentemente richieste o a compiere le azioni necessarie.

In alcuni casi, la risposta non può essere inquadrata in casi standard, ma è raro che rispondere ad una richiesta di assistenza richieda più di qualche minuto. A spanne, posso dire che normalmente rispondere ad una richiesta di assistenza mi richiede meno di un minuto, raramente più di 2 - 3 minuti.

Preciso, che pur utilizzando risposte standardizzate, LEGGO quel che mi viene chiesto e LA RISPOSTA E' APPROPRIATA, senza lasciare la sensazione che si è risposto a vanvera o che la richiesta sia rimasta insoddisfatta; in genere, anche i clienti che per vari motivi non sono soddisfatti del servizio, ritengono di aver avuto un'assistenza adeguata, tranne per il fatto che alcuni magari vorrebbero un'assistenza telefonica (che non posso/voglio fornire per vari e comprensibili motivi). E ripeto che parlo di numeri di una certa consistenza.

Volete sapere la ciliegina sulla torta? Quando ho tempo, rispondo anche ad una parte dello SPAM. Una buona fetta dello spam (della parte non filtrata, ovviamente) che ricevo si da il caso che sia IN TARGET con i servizi offerti dal mio sito. Probabilmente, la maggior parte delle risposte che invio non sono nemmeno lette e le caselle non sono monitorate, ma il fatto di una BUONA ORGANIZZAZIONE che mi consente di rispondere in pochi secondi anche ad una mail di spam, mi ha pure fatto acquisire, anche se per la verita molto sporadicamente, alcuni clienti!

@ [Tutto il resto]

Senza generalizzare, ma le piattaforme di affiliazione "a performance" sono alla frutta. Mi sembra ... senza necessariamente entrare nel merito di questo thread... un gioco a chi riesce di più a fregare il prossimo.
* Il publisher a fregare merchant e piattaforma con lead/sale fasulli
* il merchant a mascherare come PPS campagne che sono di altro genere e a sfruttare diversi escamotage per non pagare (cancellazioni arbitrarie, numeri di telefono sul sito, fino al non pagare le fatture)
* la piattaforma prendendosi il suo fisso mensile, il suo 30% di variabile su quello che bene o male viene convalidato e per il resto FREGANDOSESE della correttezza sia dei publisher che dei merchant, mirando più al guadagno immediato che alla propria reputazione e solidità sul lungo periodo.

Ad esempio, mi pare che poco si sforzino di studiare PROCEDURE EFFICIENTI in grado di smascherare precocemente i furbi (publisher e merchant), e anche poco si sono preccupati di fornire livelli MINIMI di assistenza (nemmeno un autoresponder, nella maggior parte dei casi) che come ho mostrato prima sarebbero possibili anche con risorse limitate. In poche parole, le piattaforme hanno declinato il loro ruolo di GARANTI tra le parti (lavoro per il quale sono PAGATI, e nemmeno poco) e si limitano, ITALIANICAMENTE, a cercare di lucrare su un lavoro che svolgono in modo INEFFICIENTE e spesso economicamente inconcludente sia per merchant che per pubblisher.

Le aziende che vogliono lavorare seriamente a performance, devono creare una loro piattaforma, anche se ciò induce altre problematiche, soprattutto se sono aziende medio/piccole.
 

John24

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Riferimento: lastminuteclick e Tradedoubler: la vergogna delle affiliazioni

Aggiungerei una cosa, secondo me è la mentalità che deve cambiare, oltre che al modello di funzionamento.

In casi analoghi a questo se anche l'azienda facesse un'affiliazione diretta, applicando la stessa logica, quanti publisher potrebbe avere? e per quanto tempo?

In merito ai network, la loro posizione è così sulla "lama del rasoio" che come pubblicato qualche post prima, accettano di chiudere un programma immediatamente senza dare praticamente preavviso.

Il problema è che in tutto questo quello che ci perde di più è il publisher, e non solo si danneggia un modello, quello dell'affiliazione che a mio avviso e per mia esperienza è quello che dà i risultati migliori (ovviamente se gestito almeno con un minimo di onestà e correttezza).

Ciao
John24
 

Phate

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Riferimento: lastminuteclick e Tradedoubler: la vergogna delle affiliazioni

A proposito di aziende serie e affiliazione diretta, non so se avete notato che Nike e Apple (non proprio gli ultimi arrivati...) hanno chiuso i rispettivi programmi su Tradedoubler aprendo un'affiliazione "diretta" (per Apple è gestita da un'agenzia ma è comunque un programma diretto; per Nike è gestito da Webgains che è una piattaforma tipo TD ma per ora in Italia ha 3 programmi...quindi si presumo riescano a seguire meglio merchant e publisher!).

Tutto questo direi che è sintomatico: le aziende serie e che ci tengono alla propria reputazione si sono probabilmente resi conto che il servizio offerto da queste piattaforme non era all'altezza dei loro standard.

Non tutti i merchant possono fare l'affiliazione diretta, è ovvio (senza contare che per i publisher sarebbe un delirio avere n-mila account da gestire, fatturazioni, pagamenti di importi magari irrisori, ecc...) ma penso che per qualcuno valga davvero la pena!
 

John24

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@Phate
solo una precisazione webgains è una piattaforma inglese presente in vari paesi e a quanto so ha circa 600 programmi.
Ciao
John24
 

TradeDoublerIT

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Riferimento: lastminuteclick e Tradedoubler: la vergogna delle affiliazioni

Tradedoubler ritiene di aver agito nella totale correttezza e trasparenza nella gestione del programma “Lastminuteclick”, in quanto:

- è stata inviata comunicazione agli editori del tasso di cancellazione, e allo stato stesso tempo aggiornata la scheda del programma come è riportato di seguito:
“tasso di cancellazione medio (calcolato nel periodo 1 gennaio 2011 / 30 giugno 2011):

Sale_crociera: 94%

Sale_lastminute: 82%

Volo: 31%”

- al fine di tutelare i propri publisher, TD ha ripetutamente cercato di trovare un accordo con il merchant per evitare un tasso di cancellazioni così elevato

- il programma non è stato chiuso in anticipo ma esattamente alla data negoziata (imposta) con il merchant

- la comunicazione ai publisher della chiusura è stata accompagnata anche dall’invito a sostituire le creatività con programmi attivi della medesima categoria

Cogliamo l’occasione per scusarci nuovamente per lo scarso preavviso nella comunicazione di chiusura. Consigliamo però di visionare regolarmente le schede dei programmi sul nostro sito che rappresentano la fonte ufficiale, per ragioni contrattuali ma non solo, dove trovare le informazioni relative a modifiche e condizioni economiche dei programmi di affiliazione.

Rimaniamo a disposizione per ulteriori informazioni all'indirizzo publisher.it@tradedoubler.com

Cordialmente

Publisher team
 

indiana2

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Riferimento: lastminuteclick e Tradedoubler: la vergogna delle affiliazioni

Ringrazio Tradeodubler che, anche se un po' in ritardo, è intervenuta nella discussione.

Sono però un po' deluso perché alcuni punti andrebbero chiariti:

- è stata inviata comunicazione agli editori del tasso di cancellazione, e allo stato stesso tempo aggiornata la scheda del programma come è riportato di seguito:
...

Questo è stato fatto, ma a giochi (e stagione) terminati e quando questo post era ormai esploso. Ho evidenze concrete che già a inizio agosto (ma ovviamente anche mesi prima) si sapeva di queste cancellazioni e dei deny rate da panico. Non so quando avete aggiornato la scheda merchant ma è stato fatto tardi (Infatti il calcolo è tra Gennaio a Giugno). Andava fatto prima. E a sentire chi ci ha lavorato dentro, erano dati che si sapevano già alla partenza del programma, quando tutto è cominciato. Insomma... un programma "porcellum" già dall'inizio. Se invece si tratta solo di un ritardo da disattenzione, è costato parecchio ai vostri publisher e alla vostra immagine.

BTW: non sarebbe male inserire uno storico dei cambiamenti con le date, sia per le schede che per i cambi commissionali come Zanox fa già da anni.

- al fine di tutelare i propri publisher, TD ha ripetutamente cercato di trovare un accordo con il merchant per evitare un tasso di cancellazioni così elevato

Ci crediamo, ma ora che il programma chiude vogliamo sapere: perché il merchant cancellava così tanto? Come giustificava un tasso che avrebbe fatto cacciare qualsiasi altro merchant da qualsiasi altra piattaforma? Le cancellazioni erano tutte manuali e postume al tracciamento. Quindi manualmente hanno cancellato una per una le conversioni. Perchè? Con quale motivazione? Motivi amminstrativi? Di logistca? Su cosa avete "ripetutamente cercato di trovare un accordo per evitare un tasso di cancellazioni così elevato" ?
Insomma... molte zone oscure che dovreste chiarire.

- il programma non è stato chiuso in anticipo ma esattamente alla data negoziata (imposta) con il merchant

Sarà anche vero, ma secondo la vostra comunicazione qui sotto (datata 19/10/2012) il motivo sembra essere il deny rate elevato più che una naturale scadenza del contratto:
Vostra comunicazione datata 19/10/2012:
vi informiamo che, in vista del tasso di cancellazione da parte del cliente e per la tutela nostra e degli affiliati, per il programma Lastminuteclick è prevista la chiusura con effetto immediato.

Approposito: i vostri link continuano a portare su lastminuteclick. Se il 19 è stato chiuso com'è che i link non sono stati disattivati? Io lo farei subito...


Consigliamo però di visionare regolarmente le schede dei programmi sul nostro sito che rappresentano la fonte ufficiale, per ragioni contrattuali ma non solo, dove trovare le informazioni relative a modifiche e condizioni economiche dei programmi di affiliazione.

Giutissimo. Però siate più comunicativi. impossibile che un publisher possa leggere anche solo 1 volta a settimana tutti i merchant che usa. O fate come Cj ed altri, che impongono un "letto e accettato" ad ogni cambiamento, oppure comunicate tutto via email. Oppure fate un feed delle modifiche.
Altrimenti il publisher non riesce a seguire tutte le modifiche. Alcune volte arriva un'informazione sulle commissioni, ma non si parla per nulla delle modifiche alla policy (che tra l'altro stanno su due schede diverse e quindi leggere l'una non significa trovare l'altra.)

C O M U N I C A T E C O N N O I

La cosa è semplice:
- cambio A, comunico a tutti che ho cambiato A
- cambio A, B, C, D comunico a tutti che ho cambiato A, B, C, D

Sono cose che tutelano voi, tutelano i merchant e tutelano i publisher... meglio di così'?

ciao
 

seopremium

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Buonasera,
Intervengo nella discussione poichè lavoro da ormai da un paio di anni con alcuni noti programmi di affiliazione tra cui Tradedoubler.
Debbo purtroppo annotare con dispiacere che Tradedoubler a mio avviso è molto peggiorata sopratutto negli ultimi mesi dal punto di vista dell'assistenza lato pubblisher.

Lavorando con alcuni siti con loro, devo segnalare alcuni interventi legati alla fatturazione e scrivendo all'indirizzo indicato (publisher.it@tradedoubler.com) sono mesi che non risponde più nessuno.

Se le cose continueranno di questo passo molto semplicemente sposterò tutte le aziende su altre piattaforme di cui non voglio fare nomi che si sono nel tempo rivelate molto più affidabili.

Se c'è qualche membro di Tradedoubler in ascolto che vuole replicare sarei ben lieto di potermi confrontare con lui, grazie dell'attenzione.
 

Gaetano.a90

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Salve. Ma Adsense e Tradedoubler possono coesistere in un sito?

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