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Ciao, ho seguito personalmente le campagne adv di alcune OLTA (tra cui lastminuteclick) su traddoubler zanox etc.. ed è ora che si sappiano alcune cose...Ciao a tutti,
Sto dedicando un po' di tempo a stilare le statistiche dei deny rate di alcuni merchant con affiliazione per vedere a che punto stiamo dopo mille proteste dei publisher e altrettante promesse da parte delle affiliazioni ad un maggiore controllo e ad una maggiore puntualità sui dati.
Il risultato non è solo deludente ma evidenzia, ancora una volta, come le affiliazioni si lavino le mani di situazioni al limite dell'assurdo, di controsensi e paradossi merceologici che fanno ridere, se non si trattasse di soldi che vengono letteralmente rubati (ormai ne sono certo) ai publisher.
Avvallerò queste mie considerazioni in un articolo più avanti, con dati statistici che ad una persona normale possono far pensare solo una cosa: alcuni merchant risultano essere fuori mercato, fuori logica, imparagonabili con competitor diretti di settore e praticamente senza soldi sull'orlo del fallimento. Merchant che, ovviamente, sono ancora lì sulla paittaforma di affiliazione a prendere soldi da noi e a cancellare sales.
Passiamo al caso lastminuteclick su Tradedoubler in oggetto.
Con Tradedoubler lavoro da anni e ne ho sempre elogiato i pregi e in qualche modo giustificato i difetti. Stavolta però l'hanno fatta grossa ed è giusto che ne prendano almeno atto.
Ecco i fatti: a fronte della cancellazione della quasi totalità delle sales, ho contattato l'account Tradedoubler che si occupa del merchant. Mi è stato detto lastminuteclick ha un tasso di cancellazione medio elevato e che ciò è specificato nella scheda del merchant.
Infatti nella scheda si legge:
Lastminuteclick.it
pending: le vendite sono confermate entro 30 giorni
tasso di cancellazione medio
(calcolato nel periodo 1 gennaio 2011 / 30 giugno 2011) :
Sale_crociera: 94%
Sale_lastminute: 82%
Volo: 31%
Dopo essermi ripreso dallo svenimento alla lettura di questa porcheria, ho tirato le somme: questa è una presa in giro avvallata da Tradedoubler.
(C'è un chiaro motivo per cui i voli hanno un deny rate inferiore. Vengono pagati 7€ fissi. Puoi rubare pochi soldi cancellandoli.)
Ho chiesto lumi sulle cancellazioni e la risposta di Tradedoubler è stata la seguente:
===
Il cliente (lastminuteclick) ci ha comunicato che gli alti tassi di cancellazione dipendono dalla deduplica e dalle non conferme dei clienti.
Abbiamo deciso di chiudere questo programma a fine ottobre proprio per gli alti tassi di cancellazione che riscontriamo su tutti i publisher.
===
Deduplica?? Non conferme?? Le solite cazzate, diciamolo. Possibile che Tradedoubler creda ancora alla scusa della deduplica? Se si usa un sistema di deduplica, le sales non vengono nemmeno tracciate perché, appunto, deduplicate alla fonte (altrimenti che senso ha avere un sistema di deduplica se il procedimento poi è il medesimo di quando non ce l'hai?). Ma allora non lo usa? Chissà... però su Zanox la scheda di lastminuteclick dice che il sistema di deduplica ce l'ha e che è in tempo reale. Ciò significa che non fa tracciare le vendite che poi sarebbero cancellate. Come è ovvio che sia.
A parte il fatto che comunque mi dovrebbero spiegare su che canali fanno la deduplica visto che anche su Zanox lastminuteclick ha un deny rate medio altissimo, oltre il 70% (ma scommetto che è di più). Quindi se Zanox non porta via sales a Tradedoubler e nemmeno viceversa, c'è un buco nero che assorbe la stragrande maggioranza delle vendite.
E intanto che ci siamo, vorrei che mi spiegassero come è possibile che il 60% delle mie cancellazioni risulta essere tracciato in sessione, quindi praticamente impossibile che il cookie non sia l'ultimo.
Ma anche se fossimo così ingenui da credere che una media dell'80% delle vendite di lastminuteclick venga cancellata dai clienti, e anche se fossimo così ignoranti da pensare che un merchant possa sopravvivere (in modo onesto) con queste performance, resta un nodo cruciale:
Perché le affiliazioni ci propinano un merchant del genere? Perchè le affiliazioni fanno affari con un'attività che è in perdita?
Partiamo da un presupposto: Tradedoubler sa benissimo che la scheda del merchant viene letta probabilmente la prima volta che lo si installa, sopratutto se quando la aggiorni e non lo dici ai publisher. Prendiamo anche il fatto che Tradedoubler usa l'invio massivo di email sui publisher per promuovere un merchant, comunicare gli incentivi, la presenza di nuove creatività, nuove politiche di keyword marketing, l'apertura di un nuovo merchant e tutto ciò che può portargli maggiore visibilità, click e impressions. E ne invia parecchie alla settimana.
Possibile che non abbia pensato che un aggiornamento informativo di tale calibro su un deny rate fantozziano avrebbe meritato una comunicazione massiva?
No, non è possibile. E infatti è chiaro a tutti che la cosa è stata volutamente lasciata passare in sordina col risultato che per oltre 1 anno e per ben 2 stagioni estive lastminuteclick è stato pubblicizzato, ha convertito ed ha cancellato tutto quello che poteva cancellare, appoggiato dalla politica di menefreghismo di Tradedoubler.
E di menefreghismo si tratta, perché un programma che cancella tra l'80% e il 90% delle sales è vergognoso, tanto che nessuno vorrebbe annoverarlo nel suo portfolio. E infatti ora che scoppierà il caso, TD ha già deciso di chiuderlo a Ottobre (OTTOBRE 2012 ?!?!??! DOPO (almeno) UN ANNO E MEZZO CHE TE NE SEI ACCORTO?).
Ora mi chiedo, come è possibile che Tradedoubler possa aver accettato un programma con queste performance? Spero che ci sia un inciucio (ad esempio il contratto prevede un fisso a fronte di tot click e quindi Tradedoubler incassa comunque), perché in caso contrario scemerebbe la mia considerazione della capacità di giudizio da parte di chi seleziona i clienti e fa i contratti in Tradedoubler. A giugno 2011 quel programma doveva essere chiuso SUBITO, senza ma e senza se. Oppure, occorreva imporre un tasso di cancellazione massimo. Invece cosa ha fatto Tradedoubler? Nulla... se non inserire il dato nella scheda merchant sperando che nessuno se ne accorgesse. Una "uscita gratis di prigione" nel caso qualcuno si fosse lamentato delle cancellazioni.
E un'altra prova della porcheria è questa: chiediamo a Tradedoubler come mai su lastminuteclick ha calcolato il deny rate medio e lo ha messo ben in evidenza nella scheda merchant (ma solo lì) mentre su tutti gli altri questo dato è assente (e sono parecchi i casi in cui andrebbe evidenziato!).
E spero che evitino risposte tipo "perché è molto altro e volevamo che il publisher lo sapesse" perché il sospetto della "uscita gratis di prigione" si farebbe certezza.
Ora, secondo me la maggior colpa ce l'ha Tradedoubler. Se vuole in qualche modo limitare la figuraccia fatta, dovrebbe:
1 - Mandare SUBITO a tutti gli affiliati una email in cui si sconsiglia di usare lastminuteclick causa assurdi tassi di cancellazione
2 - Richiedere a lastminuteclick il dettaglio delle transizioni cancellate, corredato dalle motivazioni per ciascuna di esse
3 - Farsi spiegare che tipo di deduplica usano, se la usano, e su quali canali agisce
Lo faranno?
ciao
...
Stesso discorso dicasi per i pacchetti, dove spesso, per ragioni tecniche non si può fornire on line un prezzo definitivo per il 3° e 4° letto (perchè sono dinamici) e quindi diventa anche in questo caso una "richiesta di preventivo" con tassi di conversione inferiori al 6%.
Ma è doveroso, per me che faccio marketing, far luce anche sulle percentuali di conversione appena citate, perchè questo potrà chiarirti tante cose a proposito del travel:
la premessa affinchè si possano ottenere tassi di conversione dal 6% al 10% (che comunque già giustificherebbe il deny rate da te citato) su crociere e pacchetti vacanze è che le "richieste di prenotazione e/o preventivo" arrivino da un "traffico targettizzato".
Questo è stato uno dei motivi per cui lastminuteclick ha deciso di chiudere la sera per la mattina il programma.
Certo che è un suicidio...ma in ogni caso lo è anche fregare i merchant dal momento che come i publisher sono "clienti" del network...
ad esempio, i network, non intervengono mai sulle violazioni (anche gravi) delle policy del programma, addebitando in fattura decine di transazioni fraudolente (ho il sospetto che le organizzino direttamente loro)
purtoppo questo è un problema legato ai tour operator che utilizzano sistemi antidiluviani di prenotazione e la cosa più grave neanche gestiti da loro direttamente (sono davvero primitivi in questo)...anche se qualcosa si sta muovendo dietro pressione di tutte le OLTA quindi non escludi che già dalla prox stagione estiva si possa realmente proporre una vera prenotazione on line (come quella dei voli per intenderci)@baldax
direi che è molto positivo che qualcuno dall'altra parte (merchant) si faccia sentire e dica come stanno le cose.
Noi come publisher non abbiamo ovviamente una visione di insieme delle cose.
Nel merito concordo con indiana2 che "una richiesta di preventivo" non può essere trattata come una sale, ma deve essere trattata per quello che è, e cioé un lead.
L'azienda deve poi contattare il lead e inviare il preventivo e a questo punto il lead dovrebbe essere confermato, mentre andrebbe annullato se l'azienda non riesce a contattare il lead.
Ovviamente un lead di questo tipo avrà una commissione più bassa e fissa rispetto ad una sale, e il tasso di conversione da lead a vendita dovrebbe permettere al merchant di definire quale deve essere la commissione.
Teniamo conto del fatto che un lead anche se non viene fatta una vendita, potrà essere ricontattato in futuro con offerte diverse, è comunque un "valore" per l'azienda (ovviamente se è reale).
Il problema di questo approccio, credo, che sia nei numeri, nel senso che se l'azienda riceve migliaia di lead al giorno di cui una buona parte fraudolenta (non nascondiamolo) potrebbe non essere in grado di contattarli tutti (su questo magari baldax ci puoi dare delle conferme? o smentite?)
Un'alternativa potrebbe essere quella di definire pacchetti o pacchetti modulari, in modo da portare il cliente all'acquisto online. E' impossibile?
Grazie
John24
in questo caso si riferisce al rapporto tra numero di richieste / numero di conferme... i click non c'entrano assolutamente. Se fai rapidamente 2 conti vedrai che la mediamente il deny rate è quello....nessuna frode ti assicuro.
Sai che il codice contenente il pixel di tracciamento viene fornito dal network incluse le indicazioni su dove inserirlo .... non è lastminuteclick a decidere come tracciare il lead e/o il sale....Si, avevo intuito che per conversion rate intendevi il tasso di conferma.
Il problema però rimane.
Parliamo di termini deny rate, che è più comune, ovvero la % delle cancellazioni delle *conversioni*. Per conversioni in tendiamo quelle tracciate dalle piattaforme: lead, sales, action, ecc... che vengono successivamente cancellate.
Frode o no, non esiste programma, a parte lastminuteclick, che cancella così tanto. I peggiori arrivano al 60% e ci sono motivi specifici. Certo è alto anche un deny rate del 20/30% poi dipende dal settore merceologico, dalla deduplica (se presente o no) e altri fattori.
Ma se avviene una conversione, ovvero l'utente portato dal click ariva alla "thankyou page" del merchant e fa scattare il pixel di tracciamento, questo è ciò che dovrebbe essere remunerato (se confermato).
lastminuteclick sbaglia in partenza, in quanto per loro (se quanto dici corrisponde a realtà) il pixel scatta quando viene richiesto un preventivo/contatto del prodotto, non quando effettivamente avviene l'acquisto. E' come se facessi scattare il pixel all'inserimento di un prodotto nel carrello da parte di un cliente e non quando l'ordine viene inviato.
Tecnicamente e concettualmente sbagliatissimo. E qui è colpa di TD/Zanox che non insegna/controlla/impone rigore all'uso dei suoi strumenti di tracciamento (intenzionalmente?).
Ma anche politicamente/commercialmente scorretto in quanto dal contatto in poi nessuno (né il publisher né la piattaforma) può sapere più nulla di quello che avviene. Se lastminuteclick chiama al telefono tutti quelli che hanno chiesto un preventivo e chiudono la transizione in questo modo? Bingo! Transizione cancellata... e manco il lead mi hanno pagato. Al 99,99% avviene questo.
E qui la colpa è di lastminuteclick perché manco il numero di telefono dovrebbe comparire sul sito se lavora a performance con paittaforme di affiliazione. Vuoi fare lead? crea un programma fatto per pagare i lead. Vuoi vendere qualcosa e pagare a revenue? Le cose cambiano... comodo avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Chi gestisce/ha gestito il marketing di questo merchant le conosce le basi di questi concetti? Conosce le regole che stanno alla base dell'affiliazione a performance? Mi auguro di no, altrimenti significa che c'è l'intenzione di sfruttare il pps per ridurlo ad un mero strumento di generazione di traffico, di branding e di lead generation senza pagarli.
"Performance" è la parola più inflazionata del settore, allo IAB sono 3/4 anni che riempie la bocca di tutti e tutte le piattaforme ce l'hanno scritto in home page o nello slogan. In realtà pochi hanno intenzione di applicarlo e favorirlo davvero. Oppure, semplicemente, si sono resi conto che una politica sana di "do ut des" non funzionerebbe sul loro prodotto, e devono trovare un altro modo per venderlo in cui la controparte ci perde.
L'aberrazione poi di tutto è che le piattaforme abbiano anche solo pensato di aprire un programma con queste premesse... che lo rifilino ai ragazzini hacker non a gente che lavora a performance e porta traffico di qualità e risultati tangibili di vendita.
io la penso così
Sai che il codice contenente il pixel di tracciamento viene fornito dal network incluse le indicazioni su dove inserirlo .... non è lastminuteclick a decidere come tracciare il lead e/o il sale....
di dirò di più...sai quante volte capitano che la stessa sale viene tracciato da td e zanox contemporaneamente ??
@indiana2
...
per il resto il cpc e cpm sono delle "rapine" che network e/o grossi portali (i più grandi d'italia) fanno quotidianamente...e parlo "purtroppo" per esperienza diretta...
per cui non vedo sinceramente un futuro roseo dei network a meno che qualcuno non si prenda la briga di farne uno fatto solo da publisher selezionati e targettizzati e che dimensioni l'investimento per il merchant che possa realmente portare dei ROI.