Ragazzi per esperienza diretta ventennale, non perdete tempo con le white label
soprattutto per adulti, e ancor di più se fanno parte di un mercato non italiano. Il fatto è che il sito madre lavora e guadagna, ma alle white label non danno la stessa priorità SEO che hanno i siti madre. Infatti gli hosts a cui vi affiliate in gran parte vi bloccano robots e sitemap, proprio perché si aspettano che siate voi a darvi da fare, a vostre spese, con una costosissima pubblicità per portare clienti, e se qualora ne portate anche 100, questi devono fare almeno un acquisto. Altrimenti col cavolo che vi promettono il 35% sul Revenue Share. Provateci a portare utenti col mercato straniero. Vi costa molto più di quello che ipoteticamente dovreste guadagnare. Non basta attivarsi con i social o l'invio massiccio di e-mail (anche i database di indirizzi costano), ma dovrete pagare per ottenere backlinks, per avere visualizzazioni dei banner, senza contare che Google penalizza i siti per adulti, e soprattutto i cloni. Quindi per essere presi in considerazione da Google Search dovreste avere sul sito contenuti originali, cosa che con le white-label non si può fare a parte la descrizione personalizzata. Quindi dovreste creare un blog che parli del mercato per adulti e aggiungere link al vostro sito. Ma la vedete facile come strada? Neanche questa lo è. Il blog deve essere pubblicizzato, sempre a pagamento, ottenere backlinks, suscitare interesse, avere sempre argomenti freschi ed essere continuamente aggiornato, aspettare che venga considerato dai motori di ricerca, aspettare gli utenti che cliccano sui link, successivamente fanno il passo di iscriversi, poi pagare, e poi, e poi, e poi. La maggior parte dei siti host ha già un vasto pacchetto di clienti iscritti, che quando arrivano sulla vostra white label, sicuramente sono già iscritti al sito madre. Parliamoci chiaro se vi fate un conteggio dei siti madre per adulti, in tutto il web ce ne saranno al massimo 10. Tutto il resto sono cloni. Se non ci credete fate una ricerca. In conclusione, ce la fate anche a guadagnare quei 100€ semmai, ma dovrete faticare, sudare, avere pazienza, aspettare minimo tre mesi per 100€, se non di più. Tutto questo, con quei 100€ dovrete pagarvi la pubblicità e il costo del dominio annuale. Ovviamente sempre se non incappate in una truffa.
Una volta forse si guadagnava con il business per adulti e le affiliazioni, proprio perché di siti per adulti ce n'erano veramente pochi, e gli utenti iscritti non erano tantissimi, e anche le camgirls, ma oggi come oggi è solo una perdita di tempo e ancor più di denaro.
Oggi tutti i siti per adulti sono freemium. Significa che gli utenti possono guardare per un lasso di tempo senza iscriversi e senza pagare. Secondo voi quale sarà il risultato se possono guardare e interagire gratis?
Si dice: chi di speranza vive, disperato muore.
Un altro fattore importante da non sottovalutare è che anche se avete tutto sotto controllo dalla dashboard di affiliazione, è tutta una questione di fiducia verso i proprietari dei siti. Lo sapete vero che gli amministratori dei siti madre possono spostare gli iscritti a loro piacimento? Ovvero gli utenti o le modelle iscritti al mother project tramite il vostro link o il vostro sito, volendo possono essere spostati su un' altra campagna, risultando cancellati dal vostro pannello e associati a un altro link di affiliazione. Infatti gli amministratori dispongono di una dashboard amministrativa che non è quella che vedete voi. Quindi magari il primo guadagno ve lo beccate pure, ma chi vi assicura che poi l'utente o la modella arrivati tramite i vostri link non si cancellano? Alla fine è tutto fatto a distanza, voi e gli amministratori non vi siete mai conosciuti, mai stretti la mano. E quello che firmate virtualmente alla vostra iscrizione non lo leggete tutto. Perché vi sottolineo questo? Perché anche questo è già capitato. Con chi? Si dice il peccato, non il peccatore. Ma alla fine i siti madre ne sono pochi, per cui fatevi due conti.
Se volete guadagnare con il business per adulti dovete aprire una vostra piattaforma madre e darvi da fare per voi, non per gli altri.
Il fatto è che se il vostro sito non sale tra i primi risultati di ricerca (italiana) di Google, avete poche speranze di fare soldi con le white-label, e in generale con le affiliazioni per adulti.
Mi è venuto ora in mente che alcuni proprietari dei siti madre, del mercato straniero, per affidarvi la white label vi chiedono obbligatoriamente di trasferire a loro la proprietà del vostro dominio per finalità fiscali. Cioè il vostro dominio intestato a loro, mentre voi vi accollate le spese per il mantenimento. Io non ho accettato perché se poi la white label, cioè il nome a dominio che avete scelto voi, e di cui siete (eravate) proprietari dovesse sfondare, loro vi taglierebbero fuori e si terrebbero il dominio, in quanto legalmente glielo avete ceduto. Voi direte: ma se vogliono possono comunque farti fuori. Sì ma il dominio resterebbe mio e se volessi venderlo sarebbe salito in quotazione. Soprattutto se poi è un dominio con un nome di primo livello facile da ricordare.
Comunque questa è solo una delle molteplici esperienze in white label che ho avuto, e vi posso garantire che
le affiliazioni white label e in generale le affiliazioni per adulti non funzionano se lo scopo è quello di aspettarsi tanto guadagno e anche veloce. Gli unici che ci guadagnano sono solo i proprietari dei siti madre. Per loro anche un solo iscritto è fonte di guadagno anche se non spende. Perché anche se l'iscritto arriva dal vostro link di affiliato, non è vostro ma del sito madre, e
in realtà il sito madre per ogni utente registrato sale di quotazione e quindi vale di più. Tant'è vero che le white labels sono solo facciate uguale al sito originale, ma gli iscritti finiscono nel database del sito madre. In termini di guadagno economico quei database di iscritti valgono tantissimo.
"Volete sapere quando ho guadagnato i miei primi 200€? Dopo 10 anni dalla messa in opera della white-label. Acquistai un dominio con un pagamento unico di 10 anni, in previsione degli aumenti futuri. Mi feci dei castelli in aria, pensai che sarebbe andato bene e che avrei fatto soldi, magari non subito, ma li avrei fatti. Il primo anno mi diedi dannatamente da fare per portare risultati e ci spesi un pò di soldi, ma niente. Mi dissi: mah, andiamo avanti ancora per altri mesi, magari... Poi smisi di fare SEO marketing, abbandonai definitivamente il progetto, mi dedicai ad altro, ma tuttavia avevo pagato il dominio per altri 8 anni ancora, altrimenti avrei chiuso prima la white label. Nel corso degli anni mi dimenticai completamente di quel dominio. Alla scadenza del dominio mi arriva una e-mail di rinnovo, così andando a controllare il pannello di affiliazione vidi che c'erano 200€ nel saldo. Altrimenti manco quelli"