Riferimento: #5 Cancellazione delle commissioni guadagnate: ecco le nostre proposte
"Presentarmi ad un merchant" significa mostrare, a qualsiasi realtà commerciale interessata al mio progetto, quanto posso fare per lei. FOrse lo 0,5% delle attività commerciali usa le affiliazioni per cui puoi capire che saremmo stupidi a non "promuoverci" anche a chi non le utilizza. Ed è quest'ultimo che ti chiede "Quanto vendi? Quanti soldi potresti farmi fare? Quanto traffico mi puoi portare?". Posso dirglielo o no ma... IO *devo* saperlo, non ti pare?
Ma tornando alle affiliazioni, vorrei fare un ragionamento che secondo me non è stato colto:
Faccio un passo indietro: parlando dei vari parametri che riteniamo necessari e che richiediamo nelle schede negozi, abbiamo ricevuto obiezioni sul fatto che questi parametri sono poco utili da soli (può esserlo il fatturato, come il deny rate, come il CR o il CTR se letti così come valori a sé stanti).
Su questo siamo d'accordo.
La mia impressione è però è che qui si tenda a vedere il publisher come un'unità autonoma ed indipendente (e in effetti lo è) ma anche come una figura che deve agire in modo totalmente distaccato dal sistema.
Questo è il grosso errore che non dobbiamo commettere. Lasciando stare i più volte citati ragazzini che copiano e incollano uno script display (e che comunque non leggrebbero le condizioni di ogni programma) chi fa business sul web deve (o dovrebbe) interagire fin da subito con merchant ed affiliazione, tramite resp. marketing e affiliate account.
E' con queste due figure che ragiona sui valori, si fa spiegare i dettagli e capisce se il programma è valido o no.
Secondo me stiamo dando per scontato che l'intervento del merchant e dell'affiliate account non serva o non avvenga. Nella maggior parte dei casi è proprio l'account che ti propone un nuovo programma, e poi magari il merchant che ti chiama al telefono per trovare il modo migliore di lavorare. Non occorre essere dei big, basta ovviamente che l'affiliate account veda un minimo di prospettiva sul vostro progretto e che il merchant abbia un marketing un po' attivo.
E' unita a questo scambio diretto che ha senso la lettura dei parametri che chiediamo, ivi compreso il volume.
Anche tralasciando il merchant, se il mio account mi propoone un programma, io dovrei andare nella scheda, leggere i dati che mi interessano, se ce ne sono alcuni strani o poco interessanti li riporto all'account che mi spiega, o magari chiede spiegazioni al merchant.
La stessa cosa può avvenire dopo qualche mese che uso il programma... se ho un DR alto o un CR basso (rispetto ai valori della scheda programma) allora contatto l'account, glielo faccio notare e mi faccio spiegare il perchè e il percome.
Insomma, sono si autonomo ed indipendente, ma sarei stupido a non stringere relazioni e meccanismi tra gli altri player coinvolti.
Grazie Indiana2,
adesso è chiaro il concetto, però è anche vero che tu parli di "presentarti al merchant", quindi in un certo senso è un modo per saltare il network di affiliazione e puntare quindi ad un accordo diretto. Oppure rimanendo all'interno dell'affiliazione, "rompere le scatole" per ottenere una commissione più alta.
"Presentarmi ad un merchant" significa mostrare, a qualsiasi realtà commerciale interessata al mio progetto, quanto posso fare per lei. FOrse lo 0,5% delle attività commerciali usa le affiliazioni per cui puoi capire che saremmo stupidi a non "promuoverci" anche a chi non le utilizza. Ed è quest'ultimo che ti chiede "Quanto vendi? Quanti soldi potresti farmi fare? Quanto traffico mi puoi portare?". Posso dirglielo o no ma... IO *devo* saperlo, non ti pare?
Ma tornando alle affiliazioni, vorrei fare un ragionamento che secondo me non è stato colto:
Faccio un passo indietro: parlando dei vari parametri che riteniamo necessari e che richiediamo nelle schede negozi, abbiamo ricevuto obiezioni sul fatto che questi parametri sono poco utili da soli (può esserlo il fatturato, come il deny rate, come il CR o il CTR se letti così come valori a sé stanti).
Su questo siamo d'accordo.
La mia impressione è però è che qui si tenda a vedere il publisher come un'unità autonoma ed indipendente (e in effetti lo è) ma anche come una figura che deve agire in modo totalmente distaccato dal sistema.
Questo è il grosso errore che non dobbiamo commettere. Lasciando stare i più volte citati ragazzini che copiano e incollano uno script display (e che comunque non leggrebbero le condizioni di ogni programma) chi fa business sul web deve (o dovrebbe) interagire fin da subito con merchant ed affiliazione, tramite resp. marketing e affiliate account.
E' con queste due figure che ragiona sui valori, si fa spiegare i dettagli e capisce se il programma è valido o no.
Secondo me stiamo dando per scontato che l'intervento del merchant e dell'affiliate account non serva o non avvenga. Nella maggior parte dei casi è proprio l'account che ti propone un nuovo programma, e poi magari il merchant che ti chiama al telefono per trovare il modo migliore di lavorare. Non occorre essere dei big, basta ovviamente che l'affiliate account veda un minimo di prospettiva sul vostro progretto e che il merchant abbia un marketing un po' attivo.
E' unita a questo scambio diretto che ha senso la lettura dei parametri che chiediamo, ivi compreso il volume.
Anche tralasciando il merchant, se il mio account mi propoone un programma, io dovrei andare nella scheda, leggere i dati che mi interessano, se ce ne sono alcuni strani o poco interessanti li riporto all'account che mi spiega, o magari chiede spiegazioni al merchant.
La stessa cosa può avvenire dopo qualche mese che uso il programma... se ho un DR alto o un CR basso (rispetto ai valori della scheda programma) allora contatto l'account, glielo faccio notare e mi faccio spiegare il perchè e il percome.
Insomma, sono si autonomo ed indipendente, ma sarei stupido a non stringere relazioni e meccanismi tra gli altri player coinvolti.