Il nuovo domaining cinese è come i Bitcoin? No, forse è meglio

[paolinope29]

I domini brevi sono sempre stati preziosi, ma se una società oggi desidera acquistare uno short name deve sapere che il prezzo sta diventando sempre più alto.
Si sta sviluppando un mercato che pochi conoscono e che coinvolge decine o centinaia di milioni di dollari ogni mese. Nel corso degli ultimi due anni, la Cina è diventata il più grande acquirente di nomi a dominio, scrivendo quella che è probabilmente la più grande storia di investimenti in nomi a dominio da quando Internet ha visto la luce.

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[donnied79]

Più che articoli le tue sono vere e proprie guide.
Complimenti

[fiero]

Ottimo articolo, aggiungerei che gli investitori cinesi hanno dei modus operandi a noi ancora oscuri.
Negli ultimi mesi si è assistito ad una massiccia registrazione dei domini 5L (circa 80%), oggi si sono fermati
tuttavia è pressoche impossibile trovare i pattern migliori ed i domini considerati premium (cioè quelli senza AEIOUV)
il mercato prevede cmq il buyout. chi vivrà vedrà

[paolinope29]

@donnied79 Grazie mille

@fiero Esattamente... Più che altro penso che quando si muovono i maggiori investitori, a ruota seguono gli altri più piccoli. Con i 5L si è arrivati a circa il 17-18% delle chips (CHINESE PREMIUM) ancora disponibili, dopo una corsa velocissima che si è arrestata all'improvviso. Ma come dici tu ora è tutto in attesa. Nulla toglie che in 1-2 giorni qualche investitore potente possa completare la categoria comprando le migliaia rimanenti (successo già per altre categorie!).
Direttamente dalla Cina, ora è stata fatta un'ulteriore distinzione: senza AEIOUV sono premium, senza AEIOUVLNPQR sono premium+. E questi sono già ben rivalutati rispetto agli altri! E sono tutti registrati.

Paolo