Juice ADV, network pubblicitario presente da oltre 7 anni nel mercato italiano, ha rilasciato due novità importanti per i propri publisher che già ora vedono i frutti in termini di maggiori revenue: il real time bidding e i... Continua...
Juice ADV, network pubblicitario presente da oltre 7 anni nel mercato italiano, ha rilasciato due novità importanti per i propri publisher che già ora vedono i frutti in termini di maggiori revenue: il real time bidding e i... Continua...
si sarebbe carino se rispondessero alle mail dopo una settimana![]()
Gentile badream, a che mail ha inviato la sua richiesta? Se per cortesia la puo' inoltrare a: editori@leonardoadv.it saremo lieti di risponderle.
Saluti
inoltrato richiesta alla mail suggerita, grazie.
ma se paga cosi , esempio di giornata :
Impression 5.950 Click 17 Click Through 0,29 % Entrate 0,55 €
stiamo freschi , no ?
Una precisazione, nella presentazione del nuovo servizio è scritto:
il problema è che nel Real Time Bidding è il publisher a decidere a quanto vendere le sue impressions, non il network che invece è solo intermediario.Il real time bidding permette ai clienti di acquistare campagne a target in real time, sulla base del comportamento degli utenti e del contesto: le campagne sono acquistate e remunerate a CPM per gli editori in un meccanismo d’asta che vede ogni giorno nuovi acquirenti e offerte di CPM in costante crescita.
Il network, non può decidere il prezzo di qualcosa, le impressions, che non sono sue.
Ciao
John24
redbull76 (13-10-12)
Ho notato una netta contestualizzazione rispetto a prima e anche un aumento del numero dei click ma non dei guadagni che anzi se dovrei essere pignolo è calato di un po'. Però secondo me anche se si guadagna un po' meno perché ci sono molte più campagne CPM e quindi i click non hanno valore su di loro... quelli di Juice hanno fatto una bella cosa, in questo modo, in teoria molti più inserzionisti risulterebbero più soddisfatti e di conseguenza un numero maggiore di inserzionisti significa meno banner bianchi e più guadagni anche per i publisher in prospettiva futura.
Secondo me da questo punto di vista è una grande cosa.
Ultima modifica di Lenigmista; 13-10-12 alle 07:45 PM
@andreaas
vedi, il punto è proprio quello che hai notato tu, proprio allo IAB ho assistito ad un'interessante workshop sul RTB.
Il relatore spiegava che 1 euro speso in CPC è equivalente ad 1 euro speso in CPM quando il CTR è uguale a 0,1% cioé quando quel banner riceve in media 1 click ogni 1.000 impressions.
Il punto è che chi acquista pubblicità e può scegliere tra pagarla in CPC o in CPM, semplicemnte analizza (come fa l'azienda del workshop) cosa è più conveniente per loro.
Se il CTR è maggiore di 0,1% ovviamente conviene loro spendere "l'euro" sul CPM, se invece è inferiore lo stesso euro verrà speso sul CPC.
Se loro in questo modo ottimizzano i loro investimenti e quindi spendono meno, dimmi tu chi ci perde?
Ciao
John24
Adesso i banner sono molto più a tema e credo che la tecnologia utilizzata sia ancora in fase di test e sviluppo sulla loro piattaforma, è sicuramente un notevole passo in avanti rispetto a prima (e già ero pienamente soddisfatto, puntualità estrema).
L'unica cosa da rivedere, a mio modesto avviso, sono i tempi di pagamento (90 giorni), 45 giorni andrebbero più che bene e così potrebbe tranquillamente diventare il punto di riferimento nel mercato pubblicitario on-line italiano.
Diamo tempo al tempo.
Wanna Be SEO & Webmaster!
Anche 60 giorni sarebbe meglio
RoXX (14-10-12)
Riguardo le tempistiche di pagamento sono a 90 giorni dato che in media tutti i nostri clienti pagano con questa scadenza (alcuni anche a 120 giorni), per cui dobbiamo allinearci a loro.