A me il commercialista che mi segue mi aveva detto che avrei dovuto pagare SOLO il 20% della differenza, quindi di quei 5200.
Ho fatto una confusione pazzesca perchè ognuno dice una cosa diversa...
A me il commercialista che mi segue mi aveva detto che avrei dovuto pagare SOLO il 20% della differenza, quindi di quei 5200.
Ho fatto una confusione pazzesca perchè ognuno dice una cosa diversa...
Stavo per scrivertelo, una cosa che potresti fare è andare in Camera di Commercio e sentire da loro come ritengono che andrebbe inquadrata la tua attività:
- se ti dicono che è da consulente come già sei, senza iscrizione in Camera di Commercio, non fai nulla;
- se ti dicono che è da artigiano, cosa incompatibile col lavoro dipendente, di nuovo non fai niente e rimani come sei;
- se invece ti dicono che possono inquadrarti come attività di servizi, può valere la pena di fare la variazione, perché non pagheresti più i contributi aggiuntivi del 17%, pagheresti solo il 20% di imposte come dici tu.
Inutile dire che puoi cercare di insistere per l'ultima versione, anche se ti costringerà a iscriverti in Camera di Commercio, cambiare posizione INPS, ecc.
Non è semplice, lo so ...
il problema è iniziare per chi è iscritto alla Gestione Separata, perché i contributi li paga solo durante il secondo anno di attività, ed essendo deducibili vanno in diminuzione della base imponibile, cosa che purtroppo non avviene durante il primo anno di attività
Cosa intendi esattamente? puoi spiegarti meglio?
Ultima modifica di DonClaudissimo; 22-04-10 alle 03:03 PM Motivo: E' vietato : Rispondere "quotando" (quote) per intero il messaggio immediatamente precedente al proprio (full-quote).
Si questa affermazione interessa anche a me perchè sono al primo anno di attività!
kirkif a mio parere valeva e vale la pena aprire come Nuova Iniziativa Produttiva (10% di sostitutiva IRPEF comprese le addizionali): dal momento che sono passati pochi mesi e vale il comportamento concludente potresti parlarne al tuo Commercialista per "riemettere" le, presumo poche, fatture, che hai emesso finora.
Poi visto che sei dipendente e vista la tua attività, per evitare il versamento dei contributi in Gestione Separata, potresti chiedere l'iscrizione al Registro Imprese.
La tua è un'attività che, seppur in maniera un po' stiracchiata, si può far rientrare sia come lavoro autonomo che come impresa: in questo secondo caso non pagherai i contributi.
Studio Dott. Daniele Trolese daniele.trolese@alice.it
Consulenza aziendale, tributaria, finanziamenti agevolati, contabilità anche on line
Puoi farmi un esempio pratico della differenza tra le 2 cose?
Ultima modifica di kirkif; 22-04-10 alle 07:15 PM
ciao a tutti,
è il mio primo post e spero di non sbagliare!
Vorrei iniziare un'attività su internet come realizzatore di pagine web semplici, belle ed economiche (sono già lavoratore dipendente in una grande tipografia).
Vorrei aprire una mia pagina web dove raccogliere la clientela, quindi inserire una mail per contattarmi, inserire il mio numero di cellulare, ed eventualmente al cliente soddisfatto dare il mio numero di postepay per il pagamento.
Vorrei sapere:
1. non ho idea di "quanto" e "se" guadagnerò... cosa rischio se inizio senza mettermi in regola? Chi controlla la mia pagina web dove raccolgo la clientela?
2. non ho capito bene le "prestazioni occasionali"... se faccio siti web e resto sotto i 5000 non devo aprire partita ivane registrarmi da nessuna parte? Devo solo far scorporare il 20% al mio cliente?
Grazie a tutti
Iscrivendosi alla gestione separata INPS nel caso di lavoro autonomo il primo anno non si pagano contributi e quindi non si deducono dal reddito per pagare meno imposta.
Intanto la gestione separata INPS è possibile nel caso di lavoro autonomo, mentre per l'impresa individuale occorre iscriversi alla gestione ordinaria INPS.
Mentre il regime influisce sotto l'aspetto fiscale e non contributivo per intenderci su IRPEF, addizionali e IVA.
Il regime dei minimi non ha IVA nè gestione contabile solo un calcolo di ricavi e costi sulla cui differenza si paga una imoposta sostitutiva del 20% che comprende IRPEF ed addizionali.
Le nuove attività produttive hanno una imposta analoga ma del 10% però c'è sia l'IVA sia la gestione contabile.
Naturalmente entrambi i regimi hanno bisogno di al cuni requisiti per poter essere applicati.
Se sei già lavoratore dipendente ed opti per l'impresa come ditta individualee non per il lavoro autonomo, potresti non pagare INPS se questa attività non è prevalente rispetto al lavoro dipendente.
Se opti per il lavoro autonomo paghi comunque INPS perché c'è l'obbligo della iscrizione alla gestione separata INPS.
Non sarebbe necessario, ma è comunque un modo di identificazione esatta del soggetto.
Ciò si concilia con lo schema di tutti i documenti ufficiali...e poi è sintomo di professionalità.
Comunque avevo inserito an allegato in formato doc nel mio secondo intervento.
Nel modello proposto da Franco manca l'indicazione della marca da bollo da 1,81 €.
Nel mio manca la trattenuta Inps da calcolarsi come prodotto tra l'imponibile dela prestazione e trattenuta INPS. Ma parlavo per compensi annuali inferiori a 5000€ e che quindi non viene applicata.
Ma quindi io che mi sono iscritto alla gestione separata, avendo anche un altro impiego part time a tempo indeterminato, ho fatto un errore?