Uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione, quando si decide di proporre agli inserzionisti l’acquisto di spazi pubblicitari su un sito con poco traffico, è la conoscenza delle parole chiave con cui il sito è meglio posizionato nei motori di ricerca.
A volte, infatti, si verifica una situazione tale per cui le nostre pagine web risultano ben posizionate per keyword interessanti dal punto di vista commerciale. Questo dato risulta utile nel momento in cui andiamo a proporre l’acquisto di spazi pubblicitari, per diversi moviti, tra cui:
- individuazione e contatto delle aziende che acquistano pubblicità (per esempio su AdWords) per le parole chiave con cui il nostro sito è meglio posizionato;
- ideazione di pacchetti commerciali, comprendenti diversi servizi, per soggetti vari che intendono raggiungere utenti web che effettuano ricerche sui motori proprio con keyword attraverso cui il sito con poco traffico si posiziona meglio.
L’editore del sito può contattare i fornitori di prodotti o servizi che acquistano pubblicità attraverso servizi come Google AdWords per le parole chiave con cui il sito che genera poco traffico riesce meglio a posizionarsi. Ciò comporta la presentazione di un’offerta che sia innanzitutto valida e competitiva rispetto ai servizi offerti dai giganti dell’advertising online come Google e Yahoo. Nella creazione dell’offerta, occorre fare leva su elementi come:
- pertinenza degli argomenti trattati nel sito con i beni e i servizi promossi dall’azienda;
- vantaggio economico del costo dell’offerta commerciale proposta;
- creatività e soluzioni pubblicitarie diverse dai semplici annunci testuali offerti dai motori di ricerca nelle SERP;
- utenza del sito profilata e interessata agli argomenti e ai prodotti promossi.
Quest’ultimo punto, se ben compreso degli inserzionisti, può fare la differenza. La pubblicità che funziona meglio è quella che viene proposta nel momento in cui un potenziale cliente sta cercando informazioni in merito ad un determinato prodotto/servizio. In modo analogo a quello adottato da Google AdWords, un sito ben posizionato su Google per una determinata parola chiave, può presentare il prodotto dell’inserzionista nel momento in cui l’utente cerca tale parola e seleziona il sito nei risultati organici (non a pagamento).
Case history – NerdGranny.com
Il sito NerdGranny.com si occupa, in particolare, di design per ufficio e sedie ergonomiche. Proprio quest’ultima categoria risulta essere argomento di nicchia con il quale il sito è ottimamente posizionato: una pagina del sito si trova, infatti, al primo posto della SERP di Google con la keyword "sedie ergonomiche".
Questo sito è gestito da tre amici che recensiscono fumetti, sedie ergonomiche e prodotti di design per ufficio, condividendo sulla rete i contenuti creati e aggiungendo dei collegamenti verso veri e propri negozi online, nel caso in cui i post raggiungono un numero interessante di visitatori o se alcuni utenti sono interessati all’acquisto dei prodotti recensiti.
In questo modo, viene offerta la possibilità all’inserzionista di vendere il proprio prodotto a visitatori del sito interessati all’acquisto, riconoscendo a NerdGranny.com una percentuale sui ricavi generati. Il funzionamento di collaborazioni e affiliazioni con gli inserzionisti viene spiegato, in modo chiaro e divertente, sulla pagina dedicata alla trasparenza di NerdGranny.com.
L’esempio è utile non solo per comprendere quanto sia utile e vantaggioso posizionarsi in base a una determinata parola chiave, ma anche a capire come – in alcuni casi – il posizionamento di poche pagine ricche di contenuti e realmente utili per gli utenti (NerdGranny ha solo 5 pagine che parlano di sedie), consente all’amministratore del sito di guadagnare sia tramite le affiliazioni sia grazie ad accordi diretti con chi vende un certo tipo di prodotto (sedie ergonomiche, nel caso di NerdGranny.com).
Per concludere, Simone Righini di NerdGranny ci fornisce la sua personale ricetta per guadagnare creando un sito o una pagina che si posiziona ottimamente nei risultati di Google:
- Partire da qualcosa che piace, spontaneamente
- Capire cosa piace/interessa ai lettori
- Riscrivere meglio i contenuti della pagina / del sito
- Cercare link per aumentare la link popularity
- Migliorare ulteriormente i contenuti dando supporto agli utenti
- Ripetere i punti 4 e 5 più volte
- Mantenere trasparenza totale in merito all’uso della pubblicità
Cosa ne pensi?
Autore: Carlo Magni