Dietro al successo di un blog per gli allenatori di calcio: intervista a Diego Franzoso

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Oggi inauguriamo un nuovo ciclo di interviste, come siamo soliti fare durante il periodo estivo. L’idea di quest’anno è di spaziare lungo diverse categorie e argomenti, a caccia di progetti online di successo, per capire cosa serve per far funzionare un blog o un sito online, sfruttando le variegate dinamiche del digital marketing (contenuti, promozione, Social, etc…).

Partiamo del blog IdeaCalcio di Diego Franzoso, che supera ormai senza problemi le 3.000 visite al giorno (raggiunte in pochi anni di attività), rivolgendosi ad un pubblico di nicchia, competente e appassionato.

Diego si presenta così:

Mi chiamo Franzoso Diego, nato a Rovigo ormai 33 anni fa.
Diplomato con scarso successo nel mondo dell’Odontotecnico, sono poi rinsavito, laureandomi in scienze motorie e in scienze e tecniche dell’attività motoria preventiva e adattata.
Allenatore di calcio da ormai 12 anni, in un percorso formativo che è partito dai più piccoli fino al mondo degli adulti, salvo poi trovare la mia dimensione nel settore giovanile.
Completo la giornata lavorando nel mondo della scuola, con progetti di educazione fisica e di psicomotricità.

Arrivare in 3 anni a più di 3.000 visite al giorno – Intervista a Diego Franzoso di IdeaCalcio

1) Cosa serve attivare per rendere efficace e visibile un progetto online che parte da zero? Cosa ci deve essere per forza?

Per quanto mi riguarda credo sia stata fondamentale la voglia di farmi conoscere. Vivendo in una città abbastanza piccola come Rovigo, avevo voglia di farmi conoscere fuori dalle mura cittadine e di far conoscere le mie idee a tutti coloro che condividono la mia stessa passione, il calcio in questo caso.

Inoltre serve tempo perché continuare per 4 anni ad aggiornare quotidianamente il sito, richiede di ritagliarsi più di qualche ora a settimana. Ovvio, oltre a tempo e passione servono i contenuti, bisogna essere esperti della materia: ma se all’esperienza si aggiunge tempo e passione, si riesce a fare veramente informazione e dialogo. Gli utenti lo capiscono… e Google pure!

2) Se hai un sito online, devi per forza fare qualcosa per farlo vedere a più persone (a target) possibili: quali sono i passi indispensabili per scalare i motori di ricerca?

Nel corso del primo anno, in realtà, ho condiviso il mio sito su tutti i gruppi Facebook che raccoglievano allenatori e addetti ai lavori. Ho fatto una promozione spinta, sicuramente “manuale” e al limite dello spam forse, ma la logica che c’era dietro era molto chiara: ero certo della bontà del lavoro che stavo facendo, quindi ho deciso di “esporre il mio prodotto” il più possibile nei luoghi virtuali in cui sapevo c’era gente come me, ossia appassionati di calcio e di allenamenti.
In questi 4 anni la promozione di Ideacalcio è passata esclusivamente per Facebook. All’aumentare dei like sulla pagina di Ideacalcio, aumentavano via via i visitatori al sito. Si è innescato un ciclo virtuoso, alimentato dalle visite organiche provenienti da Google.

3) Non esiste però solo Google, dato che sempre più visite arrivano dai Social Network. Qual è la ricetta giusta per prendersi visibilità e utenti anche dai Social?

Come ho detto, i social, e in particolare Facebook, sono stati fondamentali per far conoscere Ideacalcio.
Credo che la ricetta sia abbastanza scontata nel mio caso. Trattandosi di contenuti che mirano a raggiungere uno specifico target di persone (allenatori di calcio) e visto l’aumentare inesorabile di altri siti “concorrenti”, il segreto sta nella bontà dei contenuti. Se questi sono di qualità e attirano i lettori, sicuramente ritorneranno. Che si tratti di Facebook o di Google, senza distinzioni.

4) Quali sono gli strumenti (tool online, software, ecc.) di cui non si può fare a meno per un progetto di web marketing serio, secondo te?

Onestamente mi limito all’essenziale: Facebook Insight, per vedere le statistiche della pagina fan e Google Analytics, per osservare ciò che è apprezzato dai lettori. Tutto il tempo va allo studio di nuove idee e alla produzione di contenuti.

5) Visto che parliamo di visibilità online, sia sui Social che sui motori di ricerca, quali sono le tue fonti di informazioni preferite? Hai qualche sito o qualche libro da consigliare ai lettori di alVerde?

Nel mio caso, parliamo di tematiche particolari, di nicchia, come “l’allenamento nel mondo del calcio”, con focus sulle attività giovanili. Quindi esistono libri, ma anche altri siti esteri… ma soprattutto l’esperienza che faccio sul campo, ogni giorno. Metto sul sito tutto quello che so e che applico con le squadre che seguo. Forse questo è uno dei segreti dell’apprezzamento del sito:

riporto la mia vita professionale di tutti i giorni, senza filtri o segreti da custodire.

6) Infine, parlaci del tuo sito: quali sono stati i passi fondamentali nella riuscita del tuo progetto online? Cosa hai intenzione di fare per continuare ad alimentare l’interesse dei lettori e la tua visibilità?

Il progetto è nato quasi per gioco. Un giorno chiesi all’amico Giorgio Soffiato, esperto del mondo digital marketing, di aprirmi un blog per vedere se le mie idee potevano interessare a chi le leggeva o se al contrario non erano ritenute valide.
E’ stata una sfida anche per me, mettersi alla prova in un mondo (quello online) che ormai ha una concorrenza elevatissima. Il risultato direi che è stato molto soddisfacente, dandomi la possibilità di farmi conoscere e di stringere amicizie che reputo importanti per il mio percorso di crescita professionale.

L’interesse dei lettori credo di essermelo meritato, portando avanti un’idea di calcio un po’ fuori dalla massa. Chi segue Ideacalcio dovrebbe ormai conoscere la mia metodologia di lavoro e chi ritorna ogni giorno a leggere ciò che scrivo è perché sa di trovare un certo “taglio”, un particolare punto di vista alla materia.
Nel corso di questi anni ho comunque aperto le porte di Ideacalcio ad altri utenti che hanno trattato i temi del Calcio Femminile, degli Allenamenti dedicati ai Portieri e di alcune rubriche curate da allenatori emigrati all’estero.

Alla fine, il calcio è passione e condivisione. Anche online.

Grazie Diego!

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