Un E-commerce è fatto di prodotti, di User Experience curata nei minimi dettagli, di forte accento sulla parte Visuale, di questioni relative alla logistica, di assistenza post-vendita, di politiche sui resi… Sono aspetti chiave che determinano la stabilità e la longevità di un progetto e-commerce. Oltre a questi fattori cruciali, ce n’è un altro che li attraversa tutti in maniera trasversale: la comunicazione verso il pubblico di potenziali consumatori.
Un e-commerce “che comunica” può farlo in svariate maniere, sicuramente tramite la fondamentale leva dell’e-mail marketing e attraverso i Social, ma non può assolutamente trascurare la comunicazione attraverso il proprio blog.
Per la verità, si tratta di un aspetto spesso messo in secondo piano, perché ha un ritorno sull’investimento molto lento: un blog è una maratona, le campagne su Google Adwords (ehm pardon, su Google Ads) sono i 100 metri piani.
Non sei ancora convinto? O hai bisogno di qualche elemento concreto per convincere il tuo capo? Provo allora ad individuare i vantaggi principali…
Perché aprire il blog di un e-commerce, oggi?
1. È una fonte di visite che “pesa”
C’è una motivazione innanzitutto strategica, a mio avviso. Le fonti di visite sono sempre quelle:
- traffico diretto: tanto elevato, quando è alta la notorietà del tuo marchio;
- traffico organico: sei sei forte sui motori di ricerca lungo keyword rilevanti per il tuo settore, rispetto ai concorrenti;
- traffico social naturale;
- traffico a pagamento: Adwords, Facebook Ads, etc;
- referral vari: altri siti che ti linkano e ti portano visitatori.
Il problema è che il traffico diretto è una chimera per i nuovi e-commerce; il traffico social organico è una voce sempre più ridotta, in caduta libera, per la grande maggioranza dei siti; il traffico a pagamento è, per l’appunto, una voce che va pagata cara (sempre più cara se ci si scontra con i grossi player della vendita online) – e pagata senza interruzioni.
Osservando lo scenario, è evidente che non si possa fare a meno del traffico organico derivante da un costante sforzo di ottimizzazione del sito web, delle prestazioni e di produzione di contenuti qualitativamente rimarchevoli. Una produzione di contenuti utili e abbondanti porta in dote anche una maggiore facilità di link in ingresso da parte di altri siti, con conseguente aumento delle visite da referral. Vittoria su tutta la linea…
2. Per intercettare le ricerche online di utenti pronti a comprare
È uno strumento, quindi, che consente di “dare peso” al sito web sui motori di ricerca, intercettando query (magari query transazionali) necessarie per attirare nuovi clienti, ma anche per dare assistenza post-vendita, per esempio sull’uso o sulla manutenzione dei prodotti.
Un E-commerce solitamente ha schede prodotto povere di contenuti testuali, mentre la frequenza e la profondità dei testi di un’area news consente di sopperire a questa mancanza, oltre a favorire la naturale attività di link earning, come abbiamo detto.
3. Per aumentare l’autorevolezza del brand
Come effetto positivo del punto precedente, il blog è uno strumento che permette di aumentare la propria autorevolezza su determinati argomenti legati al prodotto in vendita. Acquisire la fama di esperti in un determinato settore o nei confronti di un certo problema non può che essere un forte driver di vendite e di aumento dello scontrino medio.
4. Perché è un’occasione per mostrare il proprio lato umano
L’attività di blogging per un negozio online offre anche una chance di mostrare “il lato umano” del business, dando voce a una redazione composta da persone in carne ed ossa, possibilmente anche riconoscibili da una foto, da un nome e un cognome.
Dare voce visibile ad aspetti specifici, a dubbi spiegati quasi “di persona”, lascia spazio a una maggiore fiducia da parte degli utenti.
5. Perché aiuta anche il Post-Vendita
Infine, è un valido supporto all’assistenza post-vendita, perché una strategia di Content Curation intelligente affronta – tra le varie cose – i problemi comuni degli acquirenti, raccontando a parole – ma anche con immagini e video – come fare per risolvere tali questioni.
Questo potrebbe ridurre il numero di richieste al customer care, ma anche diventare una sorta di “knowledge base” proprio per il team di caring.
Conosci altri motivi per cui un blog è uno strumento imprescindibile per un e-commerce?