Sei sicuro che il tuo account AdWords sia “ottimizzato”?

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Se hai migliaia di euro di budget e solo l’imbarazzo della scelta sulle parole chiave da promuovere è inutile che leggi questo post. Se invece sei costretto a fare i salti mortali per “starci dentro”, senza neanche promuovere tutto quello che vorresti, ti conviene arrivare fino in fondo (e leggere anche molto attentamente ;-) ).

L’obiettivo centrale di qualsiasi campagna AdWords dovrebbe essere quello di spendere il minimo possibile per intercettare utenti nel tuo target con il massimo di predisposizione alla conversione (acquisto on line o qualunque altra cosa sia utile per te).
Per scovare questo autentico tesoro, prima di impostare la struttura dell’account devi cominciare con il chiederti cosa cercheresti se volessi comprare esattamente quello che stai offrendo. Perchè questo è esattamente quello che faranno gli utenti in uno stadio di “acquisto” sufficientemente avanzato!

Nessuna persona che abbia già un idea di cosa vuole comprare cercherebbe “fotocamere digitali”, ma piuttosto “fotocamera +MARCA +MODELLO”, “Offerte fotocamera +MARCA +MODELLO” o “recensioni +MARCA +MODELLO”.

Per darti un esempio sui servizi locali, potremmo considerare: “hotel 3 stelle +LOCALITA”, “hotel piscina +LOCALITA”, “hotel bambini +LOCALITA”. A meno che non sia il country manager di Expedia o Booking, non possa spendere decine di migliaia di euro o non gestisca un’avviata azienda di soggiorno a Randellino di sopra, lascia perdere “hotel +LOCALITA” o spenderai male i tuoi soldi.

L’obiettivo centrale della tua campagna deve essere quello di coprire TUTTE le ricerche SPECIFICHE legate al tuo business nella tua ZONA (se ciò è rilevante) e, dopo che avrai verificato per almeno 3-4 settimane che la piattaforma non è in grado di trovarti clic sufficienti a spendere tutto il budget disponibile, solo allora potrai pensare di allargare il tiro con la rete display (non con parole chiave generiche, che ti abbasserebbero il punteggio di qualità medio della campagna e dell’account).

Il raggiungimento di questi obiettivi si può verificare con queste semplici operazioni:

  1. Ordina le parole chiave per impression, clic o costo totale e verifica che quelle più trafficate (e quindi più costose) abbiano punteggi di qualità al di sopra del 6. Più sei lontano dal 10 e più la campagna ha bisogno di essere ottimizzata.
     
  2. Verifica che le parole chiave con i più alti tassi di conversione (hai attivato il monitoraggio delle conversioni, vero? ;-) non siano mediamente oltre la 3° posizione.
     
  3. Verifica che le parole chiave con i tassi di CTR più alti (che dovrebbero anche avere buoni punteggi di qualità) non siano posizionate oltre la 3° posizione media.
     
  4. Verifica che le parole chiave con almeno una conversione e buoni tassi di CTR non siano oltre la 3° posizione media.
     
  5. Attiva la rete display solo se la piattaforma dopo 15-20 giorni non riesce ancora a spendere tutto il budget che le attribuisci e inizia con costi massimi per clic molto bassi (in modo che non “rubino” budget alle ricerche specifiche).
     
  6. Seleziona i siti più attinenti nella rete display, attiva gli strumenti di targeting avanzato (soprattutto il retargeting) e attribuisci a questi posizionamenti valori massimi di costo per clic superiori a quelli dei posizionamenti automatici, monitorando nel tempo i tassi di conversione. Se salti questo passaggio non riuscirai mai a scoprire nuovi siti di qualità su cui eventualmente investire.

L’obiettivo finale è arrivare a una campagna che sia più o meno in equilibrio con il budget giornaliero. Se hai rispettato tutte le condizioni precedenti (e hai un budget sufficiente) stai sicuramente coprendo in maniera efficiente tutte le ricerche più profittevoli e, con quello che rimane, stai facendo branding in maniera efficace.

Ah, dimenticavo… se non vendi on line, sii creativo nel definire le tue conversioni. Collegando l’account AdWords e quello Analytics, oltre a quelle classiche (vendita, registrazione o contatto), potresti stabilire anche che una visita di durata sopra la media o più profonda (come numero di pagine viste) sono già dei buoni indicatori di traffico di qualità.

Troverai spiegati in dettaglio tutti questi passaggi nel webinar 5 mosse per ottimizzare un account Adwords registrato pochi giorni fa con Madri Internet Marketing, a cui si sono iscritte quasi 500 persone.

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Gianpaolo Lorusso
www.sito-perfetto.it

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