La routine del Content Marketing Manager

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routine content marketing manager

Marketing e Contenuti vanno a braccetto.

Si può essere geniali nell’ideare sempre nuove campagne pubblicitarie o si potrà dominare strumenti e tool, ma a prescindere da queste capacità, non può esistere marketing senza contenuti.

Cosa intendo con contenuti? Intendo creatività da pubblicare sui Social Media, news e guide inedite da scrivere per poi essere pubblicate in un sito o blog, newsletter, infografiche, video, podcast… e chi più ne ha più ne metta.

8 modi per creare contenuti efficaci e innovativi in chiave marketing

  1. Rimani sempre aggiornato

Le novità di settore, i pareri più autorevoli, l’attualità in sostanza, deve essere sempre padroneggiata: è la conditio sine qua non per poter produrre contenuti di valore, aggiornati, che possano interessare i lettori e farti percepire come esperto o specialista di un argomento.

  1. Parla con i professionisti / con la forza vendita

Chi per lavoro si confronta ogni giorno con i potenziali clienti, domina un sapere fondamentale: conosce e sa dare risposta a qualunque dubbio dei potenziali clienti, nel percorso da potenziale… a cliente! Questa specie di “database di domande e risposte” può essere sviscerato e raccontato anche online, tramite qualunque tipo di contenuto (video, blog, newsletter, Social Media,…). Si tratta di un sapere che si traduce facilmente in un vantaggio competitivo anche sui motori di ricerca (gli utenti cercano su Google le domande che farebbero a un commerciale in carne ed ossa).

  1. Produci contenuti regolarmente

Ha poco senso fare uno sforzo di breve durata, altrimenti verrai presto dimenticato e sorpassato da chi è costante. L’attenzione degli utenti va conquistata giorno dopo giorno.

  1. Osserva il tuo target ideale

Questo consiglio fa il paio con il numero 2. Capire cosa piace al tuo target, cosa cerca online, dove trova soddisfazione e, al contrario, cosa lo contraria, ti aiuterà a ridefinire meglio ciò che vuoi raccontare e soprattutto come lo vuoi raccontare (con quali modalità espressive, con che tone of voice e con quali strumenti/canali di comunicazione).

  1. Tono di voce

Diretta conseguenza del punto precedente: cosa dici, come lo dici, con quali caratteristiche riporti i tuoi ideali, i tuoi pareri e il tuo racconto. Sembra qualcosa di astratto e non primario, ma ti faccio un esempio: Nike e Diadora, tra le varie cose, vendono scarpe. Ma come comunicano è totalmente diverso. Si può dire, infatti, che Nike e Diadora non vendano realmente scarpe, ma modi di essere (che prendono forma e vita tramite i vari prodotti disponibili).

  1. Content Curation: un’arma a doppio taglio

Attenzione a condividere contenuti altrui o, più genericamente, ad appropriarsi dei racconti altrui. Piuttosto che tacere e non apparire sulla scena, meglio dedicarsi almeno in parte a una intelligente content curation, ossia a una selezione di contenuti interessanti e utili, seguendo un fil rouge. Anche questo può dare valore all’utente. Però il fine ultimo sarebbe quello di produrre per proprio conto dei contenuti, ossia di mettersi al vertice della piramide dei contenuti online.

  1. Misurazione

Che noia con questi KPI, vero? Eppure è un gioco per tentativi a cui segue un’azione costante di misurazione, nessuno ha la verità in tasca. Anche perché i gusti e i bisogni del tuo target ideale sono soggetti ad essere influenzati, cambiano continuamente nel tempo, e non per forza in maniera repentina. Per questo motivo misurare (view, posizionamento organico, tassi di conversione, permanenza media sui contenuti, coinvolgimento social, etc) è un esercizio base della produzione di contenuti.

  1. Punta sempre a risolvere bisogni

Ultimo della lista, ma forse primo per importanza: a guidare la produzione dei contenuti, ci deve sempre essere una sorta di “mission” nel voler risolvere i bisogni del tuo target utente. L’orientamento costante, quindi, deve essere quello di fare scouting di tutta la struttura articolata di bisogni, sotto-bisogni, necessità correlate degli utenti e, conseguentemente, trovare modi creativi, semplici, efficaci per risolverli.


Conosci altri modi per “allenare” la routine del content marketing manager?

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