Hai un buon sito che rispetta tutte le "norme sulla qualità" dettate da Google, ma un bel giorno le tue pagine web perdono le primi posizioni nelle SERP per tutte le keyword principali ed il numero di visitatori crolla. Cos’è successo? Come rimediare?
Esistono varie tipologie di penalizzazione e le cause posso essere molte. Però ce n’è una più frequente e più subdola delle altre: l’inserimento involontario di link verso dei "cattivi vicini". Google dice testualmente:
In modo particolare, evita i link a siti di spam o "cattivi vicini" poiché ciò potrebbe influire negativamente sul tuo posizionamento.
Sembra una cosa ovvia, ma non lo è affatto. Google ti ritiene responsabile dei link presenti all’interno del tuo sito: se tu lasci un collegamento tra il tuo sito e un sito spammer, il tuo diventa un sito spammer da penalizzare. Il vero problema nasce quando non sei consapevole di aver linkato un "cattivo vicino". Questo capita in almeno 2 situazioni:
- Un sito web "buono" che tu hai volontariamente linkato in passato, ha cambiato gestione ed è diventato un sito "cattivo".
- Qualche simpatico hacker ha sfruttato un bug del tuo sito (capita con i CMS più popolari) per includere dei link verso i propri siti.
Se il tuo sito ha poche pagine, puoi controllarle tutte manualmente e risolvere il problema facilmente, ma se il tuo sito ne ha centinaia, o migliaia, o centinaia di migliaia (come un forum) trovare una soluzione non è più così semplice.
Ti può essere però d’aiuto un piccolo software gratuito: Xenu.
Xenu simula il comportamento di uno spider e, tra le altre cose, ti permette di vedere l’elenco di tutti i link che dal tuo sito portano verso siti esterni. Scorrendo la lista di questi collegamenti puoi identificare quelli sospetti ed eliminarli. Tra le proprietà del link (tasto destro) puoi vedere in quale tua pagina Web è contenuto, questa semplice funzione ti fa risparmiare ore di ricerche. ;)
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Se analizzando i risultati di Xenu trovi anche altri contenuti sospetti, ad esempio pagine del tuo sito con contenuti per adulti, non limitarti ad eliminarle, ma rimuovile anche dall’indice di Google usando la funzione "Rimozione URL" presente all’interno dei Google Webmaster Tools. Infine, presenta una richiesta di riconsiderazione.
Concludendo, se noti che il tuo sito inizia a ricevere traffico per parole chiave legate al mondo "adult", inizia a sospettare che Google stia considerando il tuo un pessimo sito per adulti (perchè è collegato a di risorse di quel tipo) e non un buon sito del tuo settore.

Informazioni sull'autore
Paolo Moro, pioniere dell'affiliate marketing dal 2001, esperto SEO ed appassionato di finanza personale, vanta oltre 20 anni di esperienza come freelancer digitale. Fondatore di una startup web e presidente di due associazioni no-profit, Paolo combina competenze tecniche e manageriali. Nei suoi articoli offre approfondimenti su affiliate marketing, finanza personale e soluzioni finanziarie B2B, basati sulla sua pluriennale esperienza nel settore digitale.