Chi guadagna online (o spera di farlo) e, più in generale, chi ha progetti online, deve tenere le antenne dritte, soprattutto in questi giorni di grandi novità, apparentemente disconnesse tra loro.
Mettiamo insieme un po’ di elementi:
1. Come saprete tutti, Google ha eliminato le pubblicità che nella pagina dei risultati di ricerca apparivano sulla spalla destra. Tra i vari effetti di questa mossa elenchiamo:
- un ulteriore spostamento verso il basso dei risultati naturali per via dell’aumento da 3 a 4 dei link sponsorizzati che appaiono in cima;
- un plausibile aumento del costo necessario per fare campagne efficaci con Google Adwords – rete di ricerca standard.
2. I banner sono sempre più ostacolati. Ne abbiamo parlato recentemente (www.alverde.net/blog/come-rendere-piu-cliccabili-banner/2219/): allo scenario dipinto da Teads si aggiunge la recente notizia che il Gruppo 3 sta lavorando a una soluzione per permettere il blocco degli annunci pubblicitari sui dispositivi mobile – se ne parla diffusamente qui.
3. Facebook rilascia gli Instant Article per tutti. L’instant Article permette di aprire una pagina web che avete condiviso su Facebook senza aprire il browser da mobile, ma permettendo all’utente di visualizzare il contenuto rimanendo all’interno del Social Network.
Il tutto avviene a una velocità straordinaria, dieci volte maggiore rispetto ad un link che si apre esternamente a Facebook. E la velocità, su smartphone, è tema centralissimo.
Se volete vedere questa funzionalità all’opera, guardate i link de La Stampa su Facebook aprendoli dall’App di Facebook.
Attivare o no questi Instant Article?
Il dilemma sta nel fatto che attivare questa funzionalità permette, da un lato, di avere una migliore esperienza utente, mantenendo sia i propri banner, sia sfruttando la pubblicità di Facebook Audience Network, ma dall’altro toglie visite al vostro sito.
4. Facebook Audience Network è “una specie di Google Adsense” per siti web e app aperto a tutti in fase beta. Come funziona? Parrebbe semplice: aggiungete il codice di Facebook Audience Network alla vostra app o al vostro sito, individuate gli spazi pubblicitari dove mostrare gli annunci a pagamento e cominciate a monetizzare i click su tali spazi, con versamento mensile.
Si evince facilmente che è uno strumento che si sposa perfettamente con gli Instant Article…
5. Pubblicità in Facebook Messenger? Se ancora non foste convinti di spostare i vostri utenti dal vostro sito a Facebook, questa potrebbe essere la notizia decisiva. TechCrunch riporta un “rumors”…
TechCrunch ha scritto che presto Facebook permetterà alle aziende di inviare messaggi privati pubblicitari agli utenti tramite Messenger, il servizio di messaggistica istantanea che al momento viene utilizzato da più di 800 milioni di persone ogni mese in tutto il mondo. Si specifica comunque che questa possibilità potrebbe essere sperimentata dalle aziende che maggiormente hanno investito budget in Facebook Ads e verso gli utenti che hanno già aperto una chat su Messenger con tale azienda.
Per saperne di più: www.ilpost.it/2016/02/19/facebook-pubblicita-messenger
Queste 5 notizie mostrano distintamente come Facebook sia sempre più un’alternativa – spesso più immediata e semplice – rispetto a Google, che dà spazio anche a utenti e ad aziende che non hanno saputo (o potuto) scalare le pagine dei risultati di Google, ma che hanno un’altra possibilità “Social”, più aperta, che può funzionare anche a prescindere dalla visibilità ottenuta dalla concorrenza.
Chi gestisce siti può sicuramente rinnovare le proprie entrate, innovando sulle metodologie pubblicitarie e uscendo da certi schemi (banner ad esempio) ormai sempre più filtrati dagli utenti. Come sempre, il web marketing è fluido, dinamico: l’unica risposta possibile è formarsi continuamente e testare le nuove soluzioni…
Che ne pensate? Proverete il Facebook Audience Network e gli Instant Article?