Migliora Google AdWords, tremano i siti Made for AdSense?

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Google ha annunciato alcune novità che riguarderanno AdWords. In particolare gli inserzionisti potranno gestire meglio gli annunci sponsorizzati visualizzati nella rete di contenuti, cioè gli annunci AdSense che compaiono nei siti web. Come influiranno queste novità sui guadagni degli affiliati?

La prima parte della comunicazione ufficiale, pubblicata sul blog di AdSense, è questa:

"Nei prossimi mesi introdurremo alcune nuove funzionalità nel programma AdWords riguardo la rete dei contenuti. Lo scopo di queste funzionalità è di aiutare il rendimento potenziale dei tuoi annunci e migliorare l’esperienza degli utenti.

Alcuni dei benefici di questa nuova funzione includono:

* Un limite di frequenza, evitando che lo stesso annuncio sia visualizzato ripetutamente sulle pagine.

* Una migliore attribuzione per aiutare gli inserzionisti ad identificare i siti con miglior rendimento basandosi sull’attività post-impressione, successiva alla generazione dell’impressione stessa.

* Una migliore qualità degli annunci, con questa nuova funzione saremo in grado di migliorare il rendimento degli annunci nella rete di contenuto Google."

Limitare la frequenza di visualizzazione di un annuncio potrebbe voler dire non visualizzare continuamente gli annunci con il maggior valore per ogni click (come viene fatto ora). Ragionando nell’ottica di un affiliato AdSense, questa scelta potrebbe non avere molto senso. Solo nella seconda parte della comunicazione si capisce che l’intento di Google è diverso.

"Per introdurre queste funzionalità, sarà integrato nella rete di contenuti un cookie DoubleClick per la distribuzione degli annunci. Abbiamo stabilito delle condizioni generali per regolare l’utilizzo di questa nuova funzione in termini di utilizzo dei dati. Inoltre i vostri utenti saranno liberi di scegliere se disattivare i cookie se desiderano."

Questo cookie probabilmente servirà sia ad evitare che lo stesso utente visualizzi lo stesso annuncio molte volte, sia ad implementare delle utili funzionalità di targeting, ad esempio:

  • il Behavioural targeting (targeting comportamentale): selezione degli annunci basata sul comportamento degli utenti (si analizzano, ad esempio, i siti visitati recentemente da ogni utente).
     
  • il Collaborative targeting: si crea una correlazione tra gli annunci in base ai click ricevuti (ad esempio, se molti degli utenti che hanno cliccato l’annuncio A, hanno cliccato anche l’annuncio B allora A e B sono tra loro correlati. Di conseguenza ad altri utenti che visualizzeranno l’annuncio A verrà mostrato anche B).

Se così fosse si spiegherebbe il terzo beneficio annunciato da Google ("miglioreremo il rendimento degli annunci").

Resta da analizzare il secondo punto: è poco chiaro, ma prevede la possibilità di aiutare gli inserzionisti ad identificare i siti con miglior rendimento. Detto in altro modo: di identificare i siti con peggiore rendimento. Che sia la fine dei siti Made for Adsense? Oppure questi siti, privi di reali contenuti editoriali, hanno comunque un buon rendimento in termini di conversioni (lead, vendite) successive al click o alla semplice visualizzazione degli annunci AdSense?

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Informazioni sull'autore

Paolo Moro, pioniere dell'affiliate marketing dal 2001, esperto SEO ed appassionato di finanza personale, vanta oltre 20 anni di esperienza come freelancer digitale. Fondatore di una startup web e presidente di due associazioni no-profit, Paolo combina competenze tecniche e manageriali. Nei suoi articoli offre approfondimenti su affiliate marketing, finanza personale e soluzioni finanziarie B2B, basati sulla sua pluriennale esperienza nel settore digitale.

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