
Quanto sale la frustrazione dopo aver scattato e pubblicato su Instagram la foto che sognavi, per poi accorgerti mestamente che i like presi sono sempre una manciata, magari dai soliti noti (tuoi amici affezionati).
Per evitare il più possibile questo senso di delusione, oggi proviamo proprio a capire come aumentare le possibilità di avere qualche attenzione in più da follower e non, su Instagram.
Il consiglio che si legge SEMPRE online è “pubblica contenuti di qualità”. Ma cosa significa realmente?
Un post viene giudicato “di qualità” da un algoritmo, non da un essere umano. Quindi parliamo di post che visivamente possono essere perfino brutti, paradossalmente.
L’algoritmo di Instagram favorisce i post con un elevato coinvolgimento, ossia commenti e like, nel minor lasso di tempo possibile dalla pubblicazione. Sono segnali, per l’algoritmo di Instagram (che abbiamo già analizzato qui), che si tratta di un’immagine che piace o di un video attraente, che merita di ricevere ulteriore visibilità.
Ovviamente i virtuosismi tecnici di video e foto pubblicati aiutano senz’altro a ricevere like e commenti, ma ciò che conta è sempre e comunque un contenuto inusuale, sorprendente, curioso, inaspettato, comico o tragico, al di là della bellezza fine a sé stessa.
Quindi, in breve, di un contenuto che sa generare emozioni.
Come stimolare un buon numero di like e condivisioni su Instagram tramite le didascalie
Come anticipato, contano le emozioni che saprai trasmettere, ben oltre il valore tecnico dell’immagine / video e del “dove” l’hai scattato/registrato o con chi. Inevitabilmente, un moltiplicatore di emozioni è dato senz’altro dalla didascalia che può valorizzare o trasformare in una luce totalmente nuova la parte visuale del tuo post. Oltre all’immagine, è l’altro elemento – fin troppo trascurato – su cui lavorare.
Ecco qualche consiglio pratico per migliorare la visibilità dei propri post su Instagram (non in ordine di importanza)…
Usa tutti i 5 sensi nelle didascalie
Didascalie e call-to-action sono un modo per ispirare i follower a lasciare un commento, a taggare un amico o anche solo a lasciare un apprezzamento tramite like.
Per “aumentare il livello” di quel piccolo pezzo di testo a corredo del post, devi cercare di sbloccare tutti e 5 i sensi della tua scrittura. Ad esempio, puoi:
- Descrivere il luogo o l’immagine rappresentata, la luce, i colori e i soggetti presenti nel post.
- Far percepire i suoni (questo è particolarmente efficace per le immagini, dato che l’audio è potenzialmente già attivo nei video – ovvio no?).
- Descrivere il clima e la temperatura, se significativi nel momento in cui hai scattato l’immagine o girato il video.
- Trasmettere anche gli odori e i profumi, perché no!
- Stimolare anche il gusto degli utenti che si imbatteranno nel tuo post: parliamo di un must-have se fotografi il cibo…
Il concetto di fondo è sempre quello di evocare, di far rivivere, di emozionare gli spettatori.
Esprimi te stesso: emozioni
Strettamente legato ai 5 sensi, secondo me c’è sempre ciò che “senti”: questo è un grilletto molto potente da premere, perché ti mette a nudo e ti permette esprimere inevitabilmente delle sensazioni ben più profonde e celate rispetto ai 5 sensi detti poco fa.
Una sensazione o un pensiero personale valgono infinitamente di più dei 5 sensi: chiaro, dipende dal post. In alcuni post meglio essere descrittivi (5 sensi), in altri post – più evocativi anche come soggetto del post – meglio giocarsi la carta delle emozioni. A te la scelta.
Racconta una storia
Ok le descrizioni, quanto basta. Però un modo per innescare l’emozione è quello di raccontare una storia collegata al post o LA storia che sta dietro a quel post, che possa “significare” il post a un livello più profondo. Inevitabilmente, “raccontare una storia” va a braccetto col punto precedente, perché può innescare un ricordo, un’emozione.
Il racconto scorre bene soprattutto se si parla di persone e di luoghi, nonché della loro evoluzione e dei rapporti, per l’appunto, tra persone e luoghi.
Risolvi i problemi degli utenti
Un account che magari dà consigli concreti ai suoi utenti (tramite un blog, ad esempio), può perseguire la propria linea editoriale condividendo consigli e suggerimenti per risolvere problemi concreti o per svelare curiosità.
3 consigli rapidi: aggiorna la tua fanbase, dai loro consigli a problemi concreti, condividi curiosità sorprendenti.
Usa gli hashtag giusti!
Ce ne sono praticamente infiniti, ma ne puoi mettere massimo 30. Come sceglierli? Sicuramente usando hashtag tipici del settore o dell’argomento del tuo post. Ma non puntare solo a quelli più famosi, anzi! Dosa con equilibrio gli hashtag più famosi con quelli di nicchia e con gli hashtag poco comuni, ma noti tra gli appassionati del tuo settore. Così hai più possibilità di intercettarli e suscitare in loro la volontà di lasciare un commento, un like e magari di seguire il tuo account.
Per approfondire, leggi anche “come scegliere gli hashtag Instagram per un’azienda”.
Tutto chiaro? Qui hai dei consigli semplici, che davvero chiunque può seguire. Ovvio, però: non dimenticare di scattare foto e di girare video anche tecnicamente il più possibile piacevoli, con la linea dell’orizzonte “dritta”, con il giusto bilanciamento di colori e luminosità, possibilmente con soggetti non banali… ma questo è un altro argomento ancora!