La promozione di un sito tramite i comunicati diffusi sul web

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Da sempre istituzioni, enti, imprese, partiti, società sportive, associazioni, ecc. “parlano” attraverso i comunicati stampa. Con l’avvento di internet, la diffusione dei comunicati è aumentata in modo esponenziale. I costi di produzione, invece, sono diminuiti. Ne consegue che i comunicati costituiscono oggi uno degli strumenti più efficaci ed economici per lanciare campagne di informazione in rete e promuovere un sito internet

La diffusione di comunicati nel web rientra tra le attività di ottimizzazione SEO off-site. In questa guida spieghiamo come aumentare la popolarità di un sito attraverso i comunicati. 

Comunicato stampa

 

Per prima cosa bisogna scrivere comunicati di qualità. Se il comunicato è ben fatto sarà più facile che il destinatario lo prenda in considerazione. E gli conceda lo spazio e la risonanza che merita. Un buon comunicato deve contenere una notizia (in senso giornalistico). Essere chiaro e sintetico. Utilizzare parole chiave specifiche e linkarle al sito da promuovere. Il lancio di un prodotto sul mercato, l’avvio di un nuovo servizio, l’apertura di un punto vendita, la diffusione dei dati di una ricerca, ecc. sono altrettanti spunti per scrivere comunicati.

Il comunicato ha regole precise, da cui dipende la sua efficacia. Diverse guide, come questa (pdf), spiegano come scrivere un comunicato corretto sotto il profilo formale e stilistico. Ci si può anche rivolgere a un’agenzia specializzata, un virtual press office che vi consegnerà un testo professionale e accurato per poche decine di euro. In alternativa, su un marketplace di contenuti, come Scribox, con pochi euro, si può commissionare un comunicato ad un autore, selezionato tra un’ampia rosa di candidati sulla base delle competenze e delle caratteristiche professionali desiderate. Poiché i motori di ricerca penalizzano i contenuti duplicati, può essere utile approntare due o tre “riscritture” o versioni diverse dello stesso comunicato, avendo presente i vari destinatari del messaggio (giornalisti, utenti di social media, ecc.).      

Il secondo passo consiste nel diffondere i comunicati. Se per la stesura del testo vi siete rivolti a un’agenzia, non dovrete preoccuparvi della diffusione. Diversamente  sarete voi a occuparvene. La diffusione consta di tre azioni: 

  • l’invio del comunicato ad una mailing list di giornalisti;
  • l’inserimento nei siti di news user generated;
  • la condivisione su siti di Social Bookmarking e Social Network.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Per l’invio alla mailing list, occorrerà una lista di distribuzione, cioè una rubrica di contatti utili (giornalisti della stampa online e offline, redattori, blogger, freelance, articolisti, comunicatori e opinion leader) ai quali inviare il comunicato. Se non la si possiede, la si può creare. Il primo canale di diffusione sono, nel nostro caso, le agenzie di informazione, i portali, le testate online, i blog e i magazine. Solitamente, gli indirizzi mail delle redazione che si trovano nelle pagine dei contatti sono letteralmente sommersi da comunicati stampa. Meglio, dunque, individuare la persona che, all’interno di una redazione, si occupa degli temi trattati nel comunicato e inviargli una mail personalizzata. Esistono, oltre alle directory e ai motori di ricerca specializzati, anche alcune banche dati consultabili a pagamento – come Mediaddress o come l’Agenda del giornalista – che consentono di compilare liste di distribuzione "mirate", selezionando i giornalisti per testata, area geografica, settore, ecc. Utile e aggiornato anche Ipse.com, un catalogo delle risorse per l’informazione online. In questo tipo di siti, la pubblicazione del comunicato avviene sotto forma di articolo. Se il comunicato è ben fatto e contiene notizie di rilievo, “frutterà” un certo numero di articoli.

Un secondo canale di diffusione è rappresentato dai siti di informazione user-generated e dai portali dedicati all’article marketing. Qui l’utente può registrarsi e pubblicare i comunicati direttamente su una piattaforma (wordpress, blogger o joomla le più diffuse) ed attendere che il moderatore, dopo aver visionato i testi, li metta online. Alcuni siti consentono l’aggiunta di una o più immagini a corredo del comunicato. La pubblicazione è garantita, purché i contenuti non violino il regolamento del sito. Esistono centinaia di siti di questo genere. Alcuni deii migliori sono Comunicati-stampa.com e Comunicati-stampa.net. Per una buona diffusione, un comunicato deve comparire su almeno 10-20 siti del genere. I criteri per sceglierli dovranno tenere conto della pertinenza tematica (generalisti o specializzati?), dell’autorevolezza (fonte per Google news, per Libero.it o per Virgilio.it?), del posizionamento nei motori di ricerca, ma anche dei tempi di attesa della moderazione e della gradevolezza della veste grafica. Poiché alcuni siti non accettano contenuti duplicati, vi torneranno utili le due o tre versioni del comunicato preparate in precedenza. Molti siti consentono di condividere i contenuti su social network e  social bookmarking mediante “bottoni” di condivisione. Attraverso questi strumenti è possibile moltiplicare in pochi secondi la visibilità di un comunicato sulla rete.  

Il terzo canale è rappresentato da Social Bookmarking – come Digg, Oknotizie, Delicious, Diggita – e Social Network.  I Social Bookmarking sono risorse in cui le notizie (e dunque anche i comunicati) sono catalogate dagli autori per mezzo di tag. Anche in questo caso, occorre registrarsi, accedere nell’area utenti e inserire le informazioni richieste (per es. un estratto del comunicato, il link al testo completo e le parole chiave). In tal modo avremo “seminato” i link al nostro sito nel web. Il vantaggio, rispetto ai motori di ricerca, sta nel fatto che la classificazione delle informazioni non è opera di un software ma si basa su parole chiave create da persone in carne e ossa. Analogamente, la visibilità di una notizia è determinata dall’interesse degli utenti (espresso mediante voti e segnalazioni) e non da un algoritmo. Nei siti di Social bookmarking, inoltre, è presente il servizio Feed Rss grazie al quale il nostro comunicato raggiungerà un ambito di utenti effettivamente interessati a quella categoria di notizie. 

Facebook, Twitter, LinkedIn, ecc. sono indispensabili per condividere, diffondere e promuovere notizie. Non a caso, molti personaggi pubblici affidano i loro comunicati ai Social network prima che alle agenzie di stampa. Per la loro natura partecipativa, i Social Network consentono di coinvolgere e mobilitare gli utenti, che sono “invitati” a condividere, a commentare e a esprimere il loro gradimento, creando interesse attorno a una notizia e aumentando la visibilità e la popolarità del nostro sito.

L’obiettivo principale di una campagna d’informazione su internet sta nell’ottenere un buon numero di articoli sui portali più popolari. Ciò significa, infatti, comparire in cima ai risultati offerti dai motori di ricerca per determinate parole chiave, incrementare la link popularity e il traffico verso il nostro sito, ma anche migliorare la visibilità, la reputazione e l’immagine del sito o dell’azienda. 

Autore:  Giovanni Criscione

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