I passi fondamentali per pianificare una campagna di email marketing sono 9. Scopriamoli assieme.
1. Fissare gli obiettivi della campagna
Gli obiettivi sono molteplici: il lancio di una promozione o la raccolta di nominativi, la fidelizzazione dei clienti o la presentazione di un nuovo prodotto. Dopo aver definito un obiettivo chiaro e specifico si può procedere con la pianificazione.
2. Scegliere la lista di contatti
E’ fondamentale nell’email marketing possedere una lista di indirizzi di utenti profilati. Se non si dispone di un proprio database, si può ricorrere all’affitto o acquisto di liste da agenzie esterne.
3. Selezionare il target della propria campagna
La lista di contatti andrà profilata secondo il target stabilito. La scelta del target è molto importante, se fatta male, inciderà negativamente sui risultati della campagna.
Ad esempio, se devo pubblicizzare l’uscita di una nuova auto e cerco nominativi di persone interessate alla prova del veicolo, il messaggio andrà inviato preferibilmente ad un target maschile, in genere più interessato ai motori rispetto alle donne, di età compresa tra i 18 e i 65 anni (a nulla servirà mandare la richiesta ad un minorenne senza patente).
4. Impostare il mittente del messaggio
Questo passo viene molto spesso sottovalutato, ma ricevere una mail da pincopallino@abc.it è diverso che riceverla da promozionifiat@fiat.it.
Nel secondo caso se sono interessato ai motori, mi farà piacere ricevere una email dalla Fiat e sarò invogliato ad aprire il messaggio.
5. Scegliere l’oggetto del messaggio
Come per il mittente, anche l’oggetto va scelto in maniera strategica per attirare l’attenzione di un maggior numero di persone. Si può inserire nell’oggetto qualcosa che anticipi il contenuto della mail per suscitare curiosità.
6. Creare un messaggio efficace
La grafica della email deve essere semplice ed immediatamente riconducibile al nostro brand.
E’ meglio preferire un layout non troppo elaborato che contenga una call to action (spinga all’azione) chiara ed evidente.
I destinatari delle newsletter, infatti, ricevono molte email e dedicano poco tempo alla lettura: spesso danno un’occhiata veloce ed è in quei pochi secondi che dobbiamo convincerli a cliccare.
7. Creare una landing page ad hoc per la campagna di email marketing
La conversione dei click in registrazioni, vendite, ecc. dipende sia dal target scelto, sia dalla landing page verso cui verranno indirizzati gli utenti. La progettazione di una pagina di atterraggio con un elevato tasso di conversione è fondamentale: spesso è opportuno testare diverse landing page, per poi inviare la maggior parte degli utenti verso la landing page più efficace.
8. Fare delle prove di invio e verificare i link
Non c’è niente di peggio che inviare una newsletter che non viene visualizzata correttamente dai destinatari o che contiene link errati.
9. Inviare e verificare i risultati
Dopo l’invio del messaggio la verifica dei risultati è fondamentale. Le metriche da misurare sono:
– il numero effettivo di email inviate e il numero di email non recapitate (bounce).
– l’open rate (tasso di apertura) e il click rate (tasso di click).
– il numero di disiscritti; se questo dato è molto alto può dipendere da un mancato interesse dei destinatari al nostro messaggio, forse il pubblico scelto non era ben profilato. Se invece è il tasso di apertura ad essere basso, può dipendere dall’oggetto del messaggio della newsletter che non ha generato alcun interesse nel destinatario ed è stato cestinato; viceversa, se l’oggetto suscita curiosità, il messaggio verrà aperto e se contenuti e grafica sono interessanti susciterà curiosità e porterà al click.
– il tasso di conversione; nel caso l’obiettivo sia l’acquisto, tramite uno strumento di analisi come google analytics si può verificare quante persone hanno concluso l’acquisto dopo l’apertura della email.
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Autrice: Michela Di Resta G+