Cosa si intende per NNN, LLL, CCC?
NNN: domini composti da soli 3 numeri
LLL: domini di 3 lettere
CCC: domini di 3 caratteri generici misti (due numeri e una lettera, ad esempio)
Gli NNN sono i più rari (1.000 totali), ma spesso meno richiesti dei cugini di sole lettere. Resta inteso che combinazioni premium di numeri sono comunque molto ricercate.
I CCC invece sono generalmente i meno preziosi, e il loro valore dipende molto dall’estensione (raramente si vede una vendita di un CCC.it). Difficile infatti trovare un senso compiuto ad una combinazione di 3 caratteri composta da lettere+numeri
Gli LLL sono i più ricercati e generalmente i più apprezzati in Italia (con l’estensione nazionale .it)
Dopo questa introduzione, focalizziamo l’attenzione sui domini di 3 lettere.
Pregi e difetti dei domini LLL.it
Molti domainers apprezzano questa categoria di domini; le motivazioni sono diverse e chiaramente variano in base alle lettere che vanno a formare il nome.
Non tutti ritengono che il valore di questi domini sia legato al fatto che essi sono composti da tre lettere. Alcuni, infatti, trovano che si tratti di domini sopravvalutati, poiché la maggioranza delle combinazioni che li riguardano è priva di significati associabili.
Diverse vedute, quindi, ma cercherò comunque di analizzare le caratteristiche di questi domini “particolari”.
Iniziamo a districarci in questa categoria di 17.576 domini.
Per operare una prima distinzione, possiamo dividere gli LLL in 2 macro categorie:
- leggibili (pronunciabili) – es. lov.it
- non leggibili – es. wkx.it
È evidente che i primi sono maggiormente predisposti ad essere usati per creare un brand.
Inoltre, secondo la tradizione del mercato USA, ci sarebbe un’ulteriore distinzione da fare:
- LLL con bad letters (w v z x …)
- LLL con premium letters (a b c d l m t …)
Non approfondiamo l’elenco delle lettere definite “bad” perché questa ulteriore suddivisione ha più senso per il mercato internazionale, dove, per un dominio LLL.com, seppur non leggibile, ci sono enormi differenze di prezzo tra combinazioni premium o bad: ad esempio CML.com ha decisamente più valore sul mercato di YKZ.com, nonostante siano entrambi non leggibili.
Questo si deve principalmente al fatto che le lettere considerate premium sono quelle più usate. Uno dei vantaggi, quindi, è la maggiore probabilità di trovare un acquirente che abbia un’attività con un acronimo composto da “premium letters”.
Anche nel caso degli LLL.it possiamo avere una distinzione di valore tra lettere “bad” e “premium”, ma chiaramente non c’è un divario enorme, dato che le cifre del mercato italiano sono ben più modeste.
Andiamo ad analizzare le caratteristiche che possono aumentare il valore di un dominio LLL.it.
Facendo un piccolo schema possiamo dividere i punti di forza degli LLL.it in 2 macrocategorie:
1) pregi legati al significato
- acronimi (possibile corrispondenza con una sigla esistente)
- parole brevi
- eventuale hack
Un acronimo diffuso (ad esempio sigle che riconducono a diverse aziende) può avere un valore in quanto potenzialmente appetibile da un enduser. Se una società il cui nome è composto da 3 lettere vuole acquisire il proprio acronimo, anche un dominio di 3 bad letters può assumere un gran valore.
Una parola di tre lettere con significato è spesso un dominio premium, essendo parole solitamente molto comuni.
Un hack domain può essere un brand forte e chiaramente può avere un senso compiuto (es. eat.it)
2) pregi legati alla potenza come eventuale brand
- leggibilità
- simmetria (es. geg.it)
- brevi
- rari (solo 17,576 LLL esistenti 26x26x26=17.576)
Un brand breve e leggibile è sempre ricercato. Se simmetrico potrebbe essere ancora più “brandable”. Inoltre sono domini rari, molti amano “distinguersi” utilizzando un dominio breve per costituire il proprio brand, piuttosto che una combinazione di diverse parole.
Mercato degli LLL.it
Come ogni categoria, questi domini (per quanto riguarda il mercato reseller), subiscono variazioni in termini di prezzo e richiesta.
Negli ultimi mesi c’è stato un forte calo della domanda (e conseguentemente dei prezzi).
I motivi sono vari. Personalmente, penso che il fatto che un importante domainer internazionale abbia fatto scadere qualche mese fa circa 2000 dei 7000 LLL.it che possedeva abbia modificato fortemente il rapporto di domanda e offerta, che era abbastanza stabile da anni.
Nella valutazione di questi domini entra in gioco sicuramente, come già accennato, anche il gusto personale nella scelta di un dominio: c’è chi preferisce una combinazione di 2-3 parole a tema con l’argomento del sito che andrà a sviluppare, e chi, invece, sceglie un brand breve e memorizzabile. De gustibus non est disputandum.
Paolo De Gregorio
paolinope29
Domainr.it