Online si sente molto parlare di Megapu.sh: in sintesi, si tratta di un network pubblicitario legato alle notifiche push dei browser, sia via smartphone che desktop. Il tema è curioso e particolarmente gustoso, se consideriamo la cosiddetta “banner blindness”, ossia la sempre più diffusa “cecità ai banner” che coinvolge gli utenti sul web, sempre più smaliziati. In maniera praticamente ormai inconsapevole, gli utenti ignorano totalmente i banner presenti nelle pagine web.
Da mobile, poi, i banner sono ancora meno invasivi (per ovvi motivi di spazio), pertanto occorre inventarsi qualcosa per scalfire l’attenzione sempre più rara degli utenti. Con Megapu.sh, probabilmente, si è trovato la chiave giusta. Questo network, infatti, permette di inviare i propri annunci tramite le notifiche push durante una sessione di navigazione tramite i comuni browser.
Le notifiche push sono messaggi istantanei ricevuti dall’utente senza che debba compiere alcun tipo di azione proattiva. Tramite la notifica, è possibile inviare messaggi che possono avere un valore per l’utente, ad esempio:
- sconti speciali, promozioni, coupon;
- messaggi legati a novità (di prodotto, di settore, aziendali);
- aggiornamenti generali;
- pubblicità e offerte.
Anche legati a temi spesso non considerati dai vari siti e blog, come dating e gambling.
La potenza delle notifiche unita al Native Advertising
Per chi non lo sapesse, il Native Advertising è una forma pubblicitaria particolarmente efficace e sempre più diffusa. Talvolta anche difficile da individuare (è per questo motivo che risulta davvero effettiva). Wikipedia definisce così il Native Ads:
Il Native advertising (o pubblicità nativa) è una forma di pubblicità sul world wide web che, per generare interesse negli utenti, assume l’aspetto dei contenuti del sito sul quale è ospitata. L’obiettivo è riprodurre l’esperienza-utente del contesto in cui è posizionata sia nell’aspetto che nel contenuto.
Al contrario della pubblicità tradizionale, che distrae il lettore dal contenuto per comunicare un messaggio, il native advertising cala completamente la pubblicità all’interno di un contesto senza interrompere l’attività dell’utente, poiché assume le medesime sembianze del contenuto, diventandone parte, amplificandone il significato e catturando l’attenzione del potenziale consumatore.
Nello specifico, il Native Advertising è un metodo pubblicitario contestuale che ibrida contenuti e annunci pubblicitari all’interno del contesto editoriale dove essi vengono posizionati (sia dal punto di vista grafico sia dal punto di vista della linea editoriale), indicando chiaramente chi è l’inserzionista che ‘sponsorizza’ tale contenuto.
Si intuisce chiaramente la potenza di questa forma pubblicitaria; le notifiche di Megapu.sh assomigliano alla grafica della pagina che l’utente sta navigando, raggiungendo quindi eccellenti livelli di efficacia.
Ad oggi (novembre 2018), megapu.sh ha raggiunto un gran numero di utenti, come si evince dai numeri da loro stessi pubblicati:
Sono piuttosto interessanti anche le condizioni e le possibilità offerte agli advertiser:
- Traffico disponibile in numerosissimi paesi (praticamente nessuno escluso, tra quelli interessanti dal punto di vista commerciale.
- CPC a partire da 0.001 dollari, però ovviamente dipende dalla tipologia di campagna.
- Possibilità di mirare il traffico per sistema operativo, paese, browser, provider, etc…
- Pannello di controllo con interfaccia super intuitiva dove poter avviare e gestire le campagne, oltre a monitorare l’andamento delle stesse, i click e la spesa.
- Supporto e moderazione h24, 7 giorni su 7
- E’ disponibile anche un Referral Program con commissioni al 3% per l’affiliato.
Sopratutto in certi settori di nicchia, sembra essere decisamente un network da provare. Hai mai fatto qualche prova?