Facebook VS Google, tu cosa scegli?

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facebook google cosa scegli

Come sempre cerco di essere molto pragmatico, perciò l’articolo di oggi comincia con un confronto tra 2 pubblicità che casualmente ho fatto con Facebook Ads con 1) medesimo argomento “corso di formazione”; 2) stesso periodo, a cavallo di febbraio e marzo ma in anni differenti; 3) stessa copertura geografica (Padova, Rovigo e Ferrara); 4) budget praticamente identici.

Di seguito il confronto:


Pubblicità Fb Ads del 2014

Di seguito le percentuali di click registrate:

  • Desktop: 53%
  • Mobile: 47%

Pubblicità Fb Ads del 2016

Di seguito le percentuali di click registrate:

  • Desktop: 5%
  • Mobile: 86%

Il restante dei click mancati dal conto 2016. proviene da Audience Network.


Una banalissima pubblicità dimostra – se mai ci fossero stati dubbi – di quale rivoluzione sia in atto a livello sociologico e di fruizione dei contenuti online.

Le statistiche parlano chiaro – se ne trovano miliardi, ne metto solo 2 per non annoiare:

As of 2015, worldwide mobile phone internet user penetration was 52.7 percent. In 2017, figures suggest that more than 63.4 percent of mobile phone users will access online content through their devices.

E questa sul mobile e-mail marketing:

mobile_email_marketing_opens_2015

I due colossi che guidano gli investimenti pubblicitari oggi giorno sono Facebook e Google. Lo scontro tra questi 2 colossi, non a caso, si sposta sull’intercettare i comportamenti degli utenti via mobile…

Facebook sta presentando numerose novità (le nuove pubblicità Facebook Canvas, gli Instant Article disponibili per tutti; l’aumento a 5 euro al giorno come quota minima per fare pubblicità; …): il Social di Zuck si sta proponendo come realtà di promozione di web marketing unica e ricca di possibilità – in chiave anti Google.

Ma da Google le risposte non si sono fatte attendere: oltre allo spegnimento delle pubblicità sulla destra nella pagina dei risultati di ricerca (con effetti pazzeschi), ora ci si mettono anche le “pagine AMP“, in chiara risposta anti Instant Article, che permettono un rapido caricamento delle pagine di un sito via smartphone: la battaglia ormai si gioca sempre più per acchiappare gli utenti che navigano da smartphone, ormai la maggioranza.

Ho provato le pagine AMP: caricamento super rapido e grande leggibilità, ma non c’era ancora la possibilità di conservare form di contatto, menù e iscrizione alla newsletter (quest’ultima ora aggiunta): appena la versione AMP sarà completa, probabilmente bisognerà attivarle (nascono, nel frattempo, disamine per l’una o per l’altra parte… moz.com/blog/how-googles-amp-will-influence-your-online-marketing)

Tutto questo accento sul mobile, sul raggiungere gli utenti direttamente nelle loro tasche e borse, porta, a mio avviso, ad alcuni effetti:

  • coltivazione di nuovi avversari, come ad esempio tutte le app di Instant Messaging;
  • abitudine ad un consumo di contenuti e di informazione più “mordi e fuggi”;
  • contenuti sempre più specifici e diversificati sulla base del DOVE si trova in quel momento l’utente;
  • Necessario cambio di atteggiamento in chi produce contenuti e vende / promuove online
  • Spazio e valorizzazione di nuove competenze come saper interagire, negoziare, sedurre l’audience per ottenere fiducia e contatti.
  • Si sfuma sempre di più il confine tra produttore di contenuti e lettore, vista la fugacità a livello di fruizione di contenuti (un tweet o uno status è un testo più che sufficiente per essere considerato contenuto).

Che ne pensate? Come state adeguando i vostri progetti digitali alle continue novità?

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