Qual è il costo di un’attività di Link Building?

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Quanto costa fare link building? Non dovrebbe essere un’attività naturale e quindi a costo zero?

Andiamo per gradi: la link building è una porzione di tutte le attività che compongono più genericamente la SEO ed è mirata ad aumentare il numero di link in ingresso verso un sito e verso le sue pagine specifiche. E’ una tecnica SEO-offpage, cioè che avviene al di fuori del sito, e il suo obiettivo di fondo in realtà… è duplice:

  • Aumentare le visite da “referral” (altri siti web che diventano fonte di visite).
  • Aumentare l’autorevolezza (il Domain Rating o Domain Authority) del sito linkato su Google, lungo determinati e specifici argomenti / query di ricerca.

Si tratta quindi di un’attività importante per far crescere la popolarità del sito oggetto di link building, per motivi commerciali, o anche per offrire maggiore autorevolezza alla fonte.

E’ così indispensabile portare avanti questa attività? Si, dato che si tratta di uno dei principali fattori di ranking su Google, quindi reca con se effetti con fortissima valenza economica.

Come fare link building? Avviene ogni giorno “naturalmente”, con link a vostre pagine o risorse da parte di altri siti (blog, siti di fornitori o clienti, siti di altri utenti che vi possono apprezzare o criticare, siti di informazione, link da Social Network, etc). Si legge spesso che è sufficiente produrre contenuti di qualità per fare “link earning” e veder crescere il proprio progetto web, ma non è sempre così semplice, anzi.

Spesso la link building diventa un’attività da pianificare attentamente, da programmare. Da pagare, anche profumatamente.

Il problema è che Google non vuole.

https://support.google.com/webmasters/answer/66356?hl=it

Le linee guida di Google parlano chiarissimo:

Tutti i link creati per manipolare il PageRank o il ranking di un sito nei risultati di ricerca di Google potrebbero essere considerati parte di uno schema di link e quindi una violazione delle Istruzioni per i webmaster di Google. Ciò include qualsiasi comportamento che manipoli i link al tuo sito o i link in uscita dal tuo sito.

Non entriamo nella disquisizione sul valore dei link, delle anchor text, di link follow, no follow, etc… Oggi ci limitiamo a sfiorare “il proibito” e a svelare “un segreto di Pulcinella”, cioè che esiste un mercato fiorente di “link builder”, provando ad individuare i costi di un’attività di questo genere.

Quanto costa un link a pagamento?

Come sempre in questi casi, la risposta giusta è “dipende“. I fattori sono numerosi: tipologia e “portata” del sito, sua autorevolezza e fama, tipo di link che si vuole ottenere, durata del link, anchor text, nazionalità del sito web.

Infatti i costi che vengono diffusi “underground” dai vari webmaster americani, ad esempio, sono decisamente più alti dei costi che invece girano in Italia. Ma dove si possono trovare questi siti, per poter toccare con mano tali quotazioni? Nei forum (nel nostro, ad esempio), in siti verticali di link building, quasi alla luce del sole, o contattando direttamente uno ad uno i siti a cui sei interessato.

Si va da pochi euro (20/30 euro) di contributo, fino a costi che superano serenamente e abbondantemente i 12.000/13.000 euro per una pubblicazione con link nelle maggiori testate online italiane su tematiche mainstream come prodotti e consigli per la bellezza, ricette di cucina, etc.

Solitamente, però, è facile imbattersi in siti con buon profilo backlink e discreto domain authority, ad un prezzo medio che si aggira tra i 100 e i 250/300 euro per un link “lifetime”, quindi senza scadenza nel tempo. Ma non è insolito imbattersi in siti web che vendono una presenza in pagine con fortissimo ranking su parole chiave con grande valenza commerciale anche a oltre 300/500/800 euro al mese… a salire.

Difficile quindi identificare un prezzo medio standard, poiché dipende dal livello di siti e dal settore. E’ però interessante l’esperienza raccontata sul blog di Ahrefs – che di link se ne intende – che nel 2016, su un campione (non statisticamente significativo) di oltre 600 blog, ha dedotto una media di costo per link di 352 dollari.

Al costo per il link, però, bisogna aggiungere qualche altro elemento solitamente sottovalutato: scrivere un contenuto realmente valido da pubblicare è costoso in termini di tempo o di professionisti incaricati, così come lo scouting di siti web richiede tempo di valutazione e analisi su quali siti (e quali loro pagine web) siano meritevoli oppure no. Per non parlare della strategia generale, che si esplica nell’individuazione degli anchor text, delle pagine da linkare, e complementarmente dei contenuti da scrivere e pubblicare sul proprio sito per dare significato a una strategia di link building che – da sola – sarebbe limitata e perfino rischiosa…

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