Conviene usare AdSense come distrazione?

Foto Autore: Paolo Moro
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Qual è la posizione migliore per gli annunci AdSense all’interno di una pagina web? Dipende dall’obiettivo che vuoi raggiungere! Ogni pagina web, infatti, dovrebbe avere uno scopo; preferisci raggiungere tale scopo o guadagnare con AdSense? Le 2 cose potrebbero anche coincidere, ma non sempre succede.

Utilizzate gli annunci come ottimali punti di uscita, non come distrazioni.

Gli annunci devono arricchire il vostro sito e non devono essere una distrazione. Gli utenti devono guardare gli annunci solo una volta che hanno raggiunto l’obiettivo prefissato per il vostro sito. Cercate di collocare gli annunci in modo da non impedire all’utente di portare a termine l’azione desiderata. Sistemateli cioè in modo che siano visti solo una volta che tale azione è stata portata a termine. Offrirete così una via di uscita ottimale a chi si sta già apprestando ad abbandonare il sito.

Quello che ho appena riportato è uno dei consigli di Ricardo Prada, user experience researcher di Google.

Nella maggior parte dei blog, invece, cosa si fa? Esattamente l’opposto di quello che ci viene suggerito. :D Ad esempio, mettere gli annunci AdSense sotto al titolo del post è ormai una prassi consolidata e, a quanto pare, redditizia. Ma se lo scopo di un post è quello di fornire delle informazioni all’utente che lo sta leggendo, gli annunci AdSense dovrebbero essere visualizzati in un’altra posizione per non distrarlo dal suo obiettivo e non fornirgli un punto d’uscita nel momento sbagliato.

Qual è allora il momento giusto per fornire un punto d’uscita?

  • Alla fine della lettura, nel caso in cui l’utente abbia letto con interesse tutto il post e sia interessato ad approfondire ulteriormente tramite link verso altri siti che trattano lo stesso tema oppure che offrono prodotti/servizi correlati.
  • Durante la lettura, nel caso in cui l’utente non legga o non scorra il post fino alla fine, perché non lo ritiene adatto al suo scopo.

Il posizionamento corretto in termini di usabilità, all’interno del template di post o di un articolo, dovrebbe quindi seguire queste indicazioni:

  • Non mettere gli annunci subito sotto al titolo.
  • Metti un insieme di annunci a lato, rispetto al testo.
  • Metti un insieme di annunci in fondo al post.

Facendo così il rendimento di AdSense migliora? Probabilmente no; farò personalmente un test per avere una risposta precisa. ;) L’esperienza utente, invece, migliora? Probabilmente sì: l’utente, infatti, può ritenere il sito più piacevole da visitare e più professionale rispetto ai molti blog che "above the fold" (cioè nella parte della pagina visibile senza scroll) mostrano solo pubblicità.

A questo punto bisogna chiedersi: è meglio un utente fidelizzato e un click in meno, oppure un utente di passaggio e un click in più?

Ho semplificato troppo il concetto perché se un sito ha contenuti ottimi, allora un utente sopporta anche le distrazioni causate dalla pubblicità. Se, invece, un sito non ha contenuti buoni, al blogger/webmaster conviene perdere la maggior parte dei nuovi utenti che  trovano il sito in cambio del denaro che AdSense offre.

Mi sono soffermato prevalentemente sull’inserimento di AdSense nei blog, ma il consiglio dato da Ricardo Prada vale per tutte le tipologie di sito web. Per ogni pagina dei nostri siti dovremmo chiederci: qual è l’obiettivo di questa pagina? AdSense complica il raggiungimento di tale obiettivo? A lungo termine, rende di più AdSense o il raggiungimento dell’obiettivo? La risposta non è facile, né scontata.

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Informazioni sull'autore

Paolo Moro, pioniere dell'affiliate marketing dal 2001, esperto SEO ed appassionato di finanza personale, vanta oltre 20 anni di esperienza come freelancer digitale. Fondatore di una startup web e presidente di due associazioni no-profit, Paolo combina competenze tecniche e manageriali. Nei suoi articoli offre approfondimenti su affiliate marketing, finanza personale e soluzioni finanziarie B2B, basati sulla sua pluriennale esperienza nel settore digitale.

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