
Non esistono solo le pagine prodotto / servizio come unico centro di gravità: la maggior parte dei siti web promuovono e vendono servizi, supporto, consulenza… o anche prodotti e progetti articolati, che non si possono comprare con un click, ma prevedono una serie di fasi di studio, di analisi e di debrief.
Ovviamente il canale online è fondamentale anche per questi siti web: le form contatti sparpagliate nel sito sono punti di conversione importanti, ma la form principale si trova nella classica pagina contatti, una delle pagine statiche che qualunque sito deve avere fin da principio.
La maggior parte delle riflessioni sono dedicate – in fase di sviluppo di un nuovo sito web – alle pagine prodotto/servizio.
Ma perché trascurare una pagina contatti, ben sapendo che un potenziale cliente, prima di contattarti, passerà probabilmente per di lì?
Oggi vediamo le caratteristiche e le attenzioni che una pagina contatti ben pensata dovrebbe avere.
Pagine Contatti che funzionano: 4 aspetti chiave
Contenuti per una pagina Contatti
Non basta inserire la form contatti e stop. Bisogna fare uno sforzo ulteriore anche dal punto di vista testuale – contenutistico. Devi cercare di rispondere a queste domande, secondo la mia esperienza:
- Perché un utente dovrebbe scriverti?
- Cosa potrebbe voler chiederti? (per la serie “su quali aspetti puoi essergli d’aiuto?”)
- Come funziona questa prima comunicazione, ossia: se gli risponderai via mail o telefono, dopo quanto tempo, se è necessario che mandi altre informazioni (un cv, un allegato, qualunque cosa ti possa servire per completare la richiesta dell’utente)
- Eventuali FAQ o meglio ancora un link alla pagina dove le FAQ sono state pubblicate. Le Frequently Asked Questions sono domande e risposte frequenti che un utente pieno di dubbi potrebbe risolvere autonomamente con una semplice lettura.
- A proposito di link: oltre alle FAQ se presenti, puoi rimandare anche alle pagine servizi principali o a un approfondimento relativo al “Chi Siamo”. In generale comunque non è sensato inserire un numero di link eccessivo: meglio non distogliere troppo l’attenzione dell’utente che sta per scriverti o telefonarti.
- Dove ti trovi geograficamente (sicuramente sfruttando anche una mappa navigabile)
- Altri dati di contatto, come il telefono, e dati anagrafici aziendali (p.iva, sede legale, etc).
In generale, deve essere una pagina accogliente, che renda sicuro e sereno anche l’utente più incerto, dandogli la percezione che verrà ascoltato (percezione che poi sarà da mantenere, per davvero).
Il tono di voce e l’approccio deve avere personalità, senza timore di essere originali o di evidenziare le caratteristiche del tuo brand, della tua azienda e delle persone che la compongono.
Per quanto riguarda eventuali immagini: è una pagina che richiede pochi fronzoli, però anche l’occhio vuole la sua parte, quindi una immagine o il ricorso ad icone può essere utile.
Call to Action
È bene fare uso di call to action per incentivare l’utente ad attivarsi, a passare all’azione.
Non bisogna esagerare, dato che è già arrivato a un passo dal risultato, però anche una call to action sopra la form contatti, ad esempio, è sempre una buona cosa: può rappresentare, infatti, un riassunto all’azione corredato con un elemento “rassicurante”.
Contatto unico VS Più Contatti
A seconda di quanto sei strutturato, puoi cominciare ad organizzare già le richieste che riceverai, suddividendole per categoria: lo puoi fare nella form, sulla base della tipologia di richiesta, con un menù a tendina; oppure anche tramite la segnalazione di differenti e-mail a seconda delle persone o delle direzioni aziendali che raccoglieranno e gestiranno le richieste specifiche.
Ad esempio: Risorse Umane, Ufficio Pubbliche Relazioni, Ufficio Commerciale, Etc…
E la Form Contatti?
Ci sono anche alcune regolette per creare delle form che convertono più efficacemente. In sintesi:
- Meglio una form con una sola colonna, meno dispersiva e più rapida da compilare.
- Più campi richiedi, minori saranno le persone che compileranno la form (può anche essere una strategia)
- Il campo “numero di telefono” abbassa di molto la quantità di persone che effettivamente ti scriveranno. Anche in questo caso, devi riflettere se punti solo sulla quantità o se trovare un giusto compromesso tra quantità di utenti e qualità dei contatti ricevuti.
- Inserisci una call to action sopra la form contatti e sul bottone di invio dei dati.
Infine, due aspetti molto importanti:
- Verifica sempre e costantemente come si visualizza la pagina contatti da mobile: prova i bottoni, guarda gli allineamenti.
- Torna periodicamente sulla pagina contatti e controlla che le informazioni inserite siano aggiornate: è una pagina puntualmente trascurata, nonostante l’importanza che occupa nel processo di conversione da utente a cliente.
Conosci altri aspetti da considerare per migliorare una pagina contatti?