
Sai che gli italiani odiano la pubblicità? Ma la odiano veramente tanto, stando ai dati diffusi da Teads e Research Now. Per chi si fosse perso la notizia, ecco i motivi per cui gli italiani – soprattutto uomini con età compresa tra i 18 e i 34 anni – installano gli ad blocker.
Nel dettaglio, i motivi principali sono:
- Rallentano il sito web (67%)
- Annunci troppo fastidiosi (59%)
- Troppi annunci (56%)
- Tutela della privacy (36%)
- Curiosità circa la tecnologia (16%)
- Altro (5%)
L’installazione di questi ad blocker, che impediscono la visualizzazione dei banner pubblicitari, cresce del 10% ad ogni trimestre. Osservato il fenomeno dal punto di vista dell’utente, è una bella cosa. Ma dal punto di vista di chi ha progetti online dove la pubblicità è una voce rilevante di introiti, è un bel problema.
A fronte di tecnologie che tutelano la “libera scelta” degli utenti, è necessario aguzzare l’ingegno e fare una cosa che online è sempre fondamentale: ottimizzare.
Secondo Jeff Bullas, come per qualunque altra forma pubblicitaria, l’efficacia dei banner dipende dal loro design. Ecco la checklist di 7 cose da sapere per far funzionare meglio i propri banner…
7 cose da sapere per rendere i propri banner più efficaci
1.Scegli le dimensioni e gli spazi nel tuo sito con attenzione. Questo è il consiglio forse più semplice, che chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la pubblicità online conosce. Google dà alcune indicazioni chiare su quali banner funzionino di più e meglio e in quali posizioni nel tuo sito. Potete consultare la guida Google qui.
2. I banner con larghezza maggiore dell’altezza tendono a performare di più. Il motivo potrebbe risiedere nell’abitudine in occidente di leggere da sinistra verso destra, caratteristica che nei banner “più larghi che alti” viene favorita.
3. Less is more. Questa massima americana si applica spessissimo nel marketing e vale anche quando si parla di banner. E’ controproducente riempire il banner con mille informazioni, meglio essere minimal. Immagine, frase e stop.
4. Le dimensioni dei testi. Se ci sono banner con scritte troppo piccole, sotto ai 10 px, probabilmente su dispositivi mobile si vedranno male o saranno difficilmente leggibili. Inoltre, cerca di preferire banner con le varie frasi disposte in scale di grandezza coerenti con l’importanza di ciascun concetto: al concetto più importante corrisponderà, quindi, la frase con il carattere più grande e visibile.
5. Lo sfondo del banner: è importante considerare anche lo sfondo del banner che dovrà essere più semplice possibile, evitando temi astratti o incoerenti con l’oggetto della pubblicità. Quando scegli un banner, quindi, preferisci banner con sfondi monocolore o comunque non eccessivamente articolati, troppo difficili da “scansionare” rapidamente ad una rapida occhiata. Un’alternativa validissima agli sfondi monocolore? Gli sfondi con immagini di persone in carne ed ossa che stanno usando il prodotto.
A livello di colori, in generale, è fondamentale che siano riconoscibili i colori identitari del marchio che si sta pubblicizzando. L’ideale, infine, sarebbe che anche la landing page dell’inserzionista sia coerente dal punto di vista grafico con il banner.
6. I due elementi che devono essere presenti in un banner di successo? I due elementi imprescindibili in un banner efficace sono sicuramente
- la “call to action”, che invita direttamente l’utente a fare un’azione;
- il logo del brand che si sta pubblicizzando. Il brand è veicolo di autorevolezza, fiducia e qualità, pertanto è una sorta di “marchio di garanzia” per il click sicuro dell’utente.
7. A proposito di Call to Action… meglio scegliere un banner con una call to action del tipo “Scopri di più sulle imperdibili offerte” oppure “Clicca per ottenere il tuo sconto del 35%”? Generalmente, secondo Jeff Bullas, conviene scegliere call to action maggiormente esplicite, che dimostrino chiaramente quale sia il vantaggio per l’utente qualora cliccasse.
Insomma, sia che crei dei banner sia che li scegli per le tue campagne di affiliazione o pubblicitarie in generale, può essere davvero produttivo fare attenzione a questi 7 piccoli dettagli. In fin dei conti, il guadagno online è sempre una questione di dettagli…
Fonti principali:
http://www.jeffbullas.com/2016/01/26/step-step-guide-clickable-banner-ads/
http://www.wired.it/internet/web/2016/01/28/ad-blocker-italiani-odiano-i-pop-up/