Come monetizzare il traffico con Google Ad Exchange | Intervista ad Andrea Mora

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Il tema del guadagno online è sempre caldo e cavalcato in svariati blog e portali. Arrivati a un certo punto, tantissimi siti web si ritrovano nella situazione complicata di COME monetizzare il traffico generato. Alla fine, “tanto traffico” spesso significa anche “tanti costi”, in termini di manutenzione del sito, hosting, produzione dei contenuti, rapporto con i lettori. Lato brand, invece, si arriva al punto in cui le iniziative pubblicitarie più classiche cominciano a non rendere più come all’inizio della campagna e occorre un’ottimizzazione rapida del Conversion Rate, per evitare di perdere profitti, anche attraverso l’identificazione di nuovi touchpoint promozionali.

La maggior parte degli strumenti disponibili per guadagnare sono noti e – sostanzialmente – è possibile automatizzare determinati guadagni attraverso Google Adsense, giusto per citare uno dei prodotti Google più noti, il quale però pone molti limiti ed è spesso stigmatizzato dai webmaster più snob.

Oggi vogliamo introdurre un altro prodotto Google, forse meno noto, di sicuro maggiormente “di nicchia”: Google Doubleclick Ad Exchange, piattaforma che facilita l’incontro tra domanda e offerta di advertising in tempo reale. A tal proposito abbiamo intervistato il gentilissimo Andrea Mora, business development manager di ExMarketPlace.

Come monetizzare il traffico con Google Ad Exchange | 5 domande ad Andrea Mora

1.Innanzitutto, cos’è Google Ad Exchange? Come funziona e perché Google ha creato uno strumento di questo tipo?

Google Ad Exchange (o AdX) è la trading solution proposta da Google per tutti i canali che veicolano advertising online: Video, Banner, Native, Skin, App.

Per Trading Solution si intende una soluzione completa di tutte le componenti necessarie per fare trading di “inventory” o, semplificando, traffico.

Google Adx, infatti, si rivolge ai due principali soggetti dell’adv online:

a) gli inserzionisti che vogliono avere visibilità con il massimo dell’efficienza – AdX for Buyers,

b) gli editori o network che intendono massimizzare i rendimenti dei propri prodotti – AdX for Sellers.

I vantaggi che questa soluzione offre sono diversi e sono legati alla tecnologia che c’è dietro; infatti, grazie ai diversi software e servizi offerti da Google (Analytics, AdWords etc), l’audience viene analizzata in dettaglio e queste informazioni vengono integrate dentro AdX al fine di massimizzare la performance lato cliente e di conseguenza lato Publisher.

La capacità che ha Google di analizzare l’audience è quindi un patriomonio prezioso e questo ha da una parte effetti positivi per il traffico qualitativo, dall’altra comporta conseguenze talvolta definitive in caso di traffico non qualitativo.
Google monitora costantemente le sue soluzioni per garantirne l’efficacia e questo si traduce anche in un controllo qualitativo minuzioso, che non lascia spazio a “chiaro-scuri”; o si rimane entro le norme del prodotto oppure non si utilizza il prodotto.
Questo approccio molto selettivo garantisce la massima performance ai Google Partners

 

2. Quali sono le differenze tra Google Adsense e Ad Exchange? Quali quelle tra Ad Exchange e le altre soluzioni del panorama?

Le differenze sostanziali con AdSense sono le seguenti:

  • possibilità di pianificare/monetizzare Video+Tabellare+Skin+Native+App in un unica soluzione se integrato con DFP
  • possibilità di gestire rendimenti minimi (persino a livello di Advertiser) e passback
  • possibilità di gestire gli inserzionisti (bloccare/selezionare specifiche categorie e brand)
  • possibilità di negoziare l’inventory in: a) Open Auction, b) Private Auctions, c) Preferred Deals
  • possibilità di comunicare il nome del publisher per aumentare il valore dell’offerta
  • reportistica sviluppata ai massimi livelli con dettagli specifici per ogni tipologia di analisi
    *note: https://support.google.com/adxseller/answer/4599464?hl=it

 

Alle differenze evidenziate qui sopra rispetto ad AdSense, si aggiungono le differenze con le altre soluzioni di monetizzazione:

  • massima integrazione con i dati tracciati da Google (Analytics, AdWords, DFP etc) che garantiscono il meglio in termini di efficienza
  • integrazione con tutte le altre soluzioni tecnologiche (DSP, DMP, Retargeter etc) in competizione con AdWords che garantisce una copertura elevatissima (disponibile solo con AdSense o AdX)
  • possibilità di ottimizzare lo stile degli annuci testuali

 

3. Quali siti possono accedere al programma e come si aderisce?

Non tutti i siti/network/app possono accedere direttamente ad AdX poiché vengono richieste risorse umane, tecniche ed economiche per la gestione dello strumento ed ovviamente Google richiede dei minimi di traffico molto elevati per attivare un singolo editore. Tuttavia, il superamento dei minimi non è comunque garanzia di approvazione.

ExMarketPlace è distributore ufficiale di AdX e pertanto si propone come partner ideale per i Publisher che desiderano massimizzare i propri rendimenti, offrendo l’opportunità di accedere a questa soluzione di monetizzazione pur non avendo i minimi richiesti e/o le risorse necessarie – a questo pensiamo noi

Basta registrarsi qui ed il prodotto verrà valutato dal nostro Team insieme con il supporto di Google.

Relativamente alla tipologia di siti, Adx, come già detto è un’evoluzione di AdSense, pertanto, valgono le norme di utilizzo di AdSense stesso.
https://support.google.com/adsense/answer/48182?hl=it&ref_topic=1261918

ExMarketPlace generalmente valuta i prodotti con un numero totale di pagine viste su base mensile superiore a 50.000 poiché, con volumi inferiori il beneficio sarebbe poco significativo e non sufficiente a giustificare l’impegno di ambo le parti
Le condizioni di pagamento sono a 30 gg così come per AdSense, che rappresenta un caso più unico che raro nel panorama italiano.

 

4. Qual è lo scenario del guadagno online, oggi e nel prossimo futuro, secondo te?

L’ultima frontiera dell’adv online prende il nome di Programmatic.
Questo termine definisce un ambiente che comprende numerosi settori indipendenti ed autonomi ma che possono interagire in un approccio olistico con conseguente miglioramento della performance.
La necessità di questo passaggio evolutivo si trova in pochi fattori elementari:

  • necessità di efficientare l’adv con un maggior apporto di tecnologia (integrazione di dati di 1st&3rd parties, tracciabilità cross-device, misurabilità della performance, modelli di attribuzione etc)
  • necessità di snellire le negoziazioni tra domanda ed offerta.

I soggetti dell’adv online hanno messo in discussione i loro precedenti sistemi di acquisto/vendita e/o ne hanno creati di nuovi.
Si sono delineate a mio dire due situazioni principali:

  • le big company hanno riadattato/sviluppato/ricostruito/acquisito le proprie soluzioni portandole all’avanguardia;
  • molte piccole new-company si sono inserite in un contesto abbastanza complesso e difficile da comprendere completamente trovando spazio in settori specifici.

Oggi, parole come DSP, SSP, PMP, DMP.. risultano per lo più note agli specialisti che con questi termini identificano il posizionamento di questa o piuttosto quell’altra società.
Adx rappresenta la soluzione full stack di Google.
Questo comporta:

  • minor preoccupazione per l’editore che può occuparsi di sviluppare al meglio il suo prodotto web e/o la sua applicazione
  • maggior tranquillità ed affidabilità riguardo la monetizzazione che è da considerarsi ai massimi livelli con uno strumento completo come Adx

Stringere una collaborazione con Google AdX è garanzia di innovazione nel lungo periodo.

 

5. Un utente che volesse cominciare a guadagnare online, cosa dovrebbe fare dal tuo punto di vista?

Prima di tutto direi che serve la visione, da intendersi come l’insieme di passione, ispirazione e deficit del contesto specifico (se non ci fossero i LEGO andrebbero creati). Questo deficit sarà appunto l’opportunità di un miglioramento.

Se poi si arriva a realizzare un proprio progetto a certi livelli e magari si crea anche un ambiente virtuoso dove coltivare la visione originaria, allora i modelli di monetizzazione sono certamente redditizi poiché si è superato un contesto obsoleto.

Google è un riferimento perchè garantisce qualità e sicurezza nel tempo, valori che non si improvvisano e questa è la mission a 360 gradi.
Se un utente desidera guadagnare online deve trovare l’ambiente ideale dove la sua passione e la sua ispirazione possono sfogarsi e lì creare qualità (ma questo vale nel web come in qualsiasi altro contesto)

La monetizzazione diventerà dunque un’ovvia conseguenza dato che la qualità fa gola a molti.



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