Google AdWords è uno dei migliori e più utilizzati strumenti per promuovere un sito web. Parlando con clienti e amici sul web, ho intuito che in molti non conoscono i principi base per ottimizzare le campagne AdWords. Ho pensato quindi che fosse utile riportare alcuni concetti base anche qui sul blog: ecco come non sprecare denaro nel più noto sistema di promozione online.
L’errore più comune che ho visto fare è quello di creare un unico gruppo di annunci contenente centinaia di parole chiave con corrispondenza generica ed associargli un unico annuncio. Il modo corretto di procedere è l’opposto. ;) Ecco alcuni consigli basati sulla mia esperienza personale.
- Scegli le tue parole chiave principali e crea tanti gruppi quante sono tali parole. In ogni gruppo metti la parola chiave principale e tutte le varianti della stessa. I sinonimi di una parola vanno messi in un gruppo diverso.
Mi spiego meglio con un esempio. Se vendi "cibo per cani", ci saranno i gruppi "cibo per cani" contenente "cibo cane, cibo cani, comprare cibo cane, ecc.", il gruppo "crocchette per cani", il gruppo "alimenti per cani", ecc.
Personalmente, mi capita di fare un gruppo anche per una sola parola chiave se questa è per me molto importante.
- Nel titolo o nel testo dell’annuncio scrivi sempre la parola chiave principale del gruppo a cui l’annuncio appartiene. Questo farà si che la parola chiave venga evidenziata in grassetto, di conseguenza l’annuncio sarà più visibile nei risultati forniti da Google.
- Usa le opzioni di corrispondenza (generica, a frase, esatta ed inversa) per migliorare drasticamente la pertinenza tra la parola cercata dell’utente ed il tuo annuncio. Questo ti permetterà di avere un rapporto click/visualizzazione (CTR) più alto.
- Crea sempre più di un annuncio per ogni gruppo di annunci. Comparare continuamente il tuo annuncio migliore ad altri nuovi annunci, ti permetterà di trovare periodicamente un nuovo annuncio migliore del precedente. Esempio: se uso solo l’annuncio A, il suo rendimento sarà fisso nel tempo. Se uso, invece, due annunci A e B, posso verificare che B – ad esempio – rende più di A, quindi scarto A e metto in rotazione l’annuncio B con altri annunci C e D e procedo così selezionando sempre l’annuncio che performa meglio.
- Crea una pagina destinazione (landing page) specifica per ogni gruppo di annunci. Io consiglio anche di testare diverse landing page per lo stesso gruppo di annunci. Puoi farlo utilizzando lo "strumento per ottimizzare il sito" fornito gratuitamente da Google. A volte basta cambiare il titolo (headline) della landing page o spostare un’immagine per raddoppiare il tasso di conversione… quindi perché non provarci?
- Fai il possibile per aumentare il "punteggio di qualità" delle parole chiave. Un punteggio di qualità elevato ti permette di pubblicare gli annunci in una posizione più elevata e a un costo per clic (CPC) inferiore. Tale punteggio dipende da vari fattori, ma quello più rilevante è senza dubbio il CTR (rapporto tra click e visualizzazioni dell’annuncio). Su come ottenere un CTR elevato ci sarebbe da scrivere un intero articolo e probabilmente lo farò. :) I consigli 1-2-3-4 sono comunque una buona base per aumentare il CTR. Il consiglio 5 permette di aumentare la pertinenza tra la parola chiave e la pagina destinazione e questo è un altro dei fattori che influiscono positivamente sul punteggio di qualità.
Per concludere, ti consiglio di guardare il seguente video (in inglese) che spiega chiaramente in che modo Google sceglie l’ordine degli annunci AdWords in funzione del costo per click scelto dall’inserzionista e del punteggio di qualità delle sue parole chiave. Nota: l’annuncio visualizzato in posizione migliore, non è necessariamente quello che paga di più!
httpv://www.youtube.com/watch?v=K7l0a2PVhPQ
Se non sono stato abbastanza chiaro nella spiegazione di alcuni punti o se vuoi aggiungere qualche consiglio, lascia pure un commento.

Informazioni sull'autore
Paolo Moro, pioniere dell'affiliate marketing dal 2001, esperto SEO ed appassionato di finanza personale, vanta oltre 20 anni di esperienza come freelancer digitale. Fondatore di una startup web e presidente di due associazioni no-profit, Paolo combina competenze tecniche e manageriali. Nei suoi articoli offre approfondimenti su affiliate marketing, finanza personale e soluzioni finanziarie B2B, basati sulla sua pluriennale esperienza nel settore digitale.