Come incrementare le visite provenienti da Google

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Mi chiamo Salvatore e sono l’autore del blog Disegno & Pittura, un blog la cui missione è quella di spiegare come disegnare e dipingere utilizzando varie tecniche e materiali. Di recente ho iniziato a parlare anche di Art Business, ossia di come aiutare l’artista a promuoversi sul web e ad incrementare le proprie entrate economiche. In questo articolo vorrei parlarvi di una semplice tecnica misurabile che utilizzo per incrementare le visite al mio blog.

Quando digitiamo una parola su un motore di ricerca, nelle SERP (search engine results page) compare il titolo della nostra pagina e una breve descrizione che può provenire dal meta tag description. Il meta tag description anche se non viene utilizzato da Google per il ranking ha un suo ruolo per incentivare gli utenti a cliccare l’entry nella SERP così come avviene per il tag TITLE che, però, ha anche un ruolo nel ranking.

Quindi  è fondamentale scrivere per ogni articolo meta tag e title diversi che possano poi catturare l’attenzione degli utenti quando appaiono nelle SERP.

Prima di proseguire vorrei aprire una breve parentesi sul Google Adwords Keyword Tool che tutti conosciamo. Se scrivo "prospettiva centrale" su questo tool noto che c’è una stima di 1000 ricerche mensili (sia locali che globali), ossia circa 33 ricerche al giorno. Supponiamo ora di avere un articolo posizionato in seconda posizione per queste parole chiave. Questo valore esprime una stima o ordine di grandezza circa il possibile traffico che potremo ricevere.

E’ ovvio che non ci si può aspettare un numero di visite pari a 33 perchè potrebbe accadere che ci sono momenti in cui l’articolo cambia posizione e non compare proprio nelle SERP oppure semplicemente l’utente ricerca la parola, ma non clicca sulla entry. Quindi il numero di visite effettivo sarà inferiore.

Nei primi 6 giorni di settembre, stando alle statistiche fornite da Google Webmaster Tools, l’articolo "Prospettiva accidentale" ha ricevuto 390 impressioni (di cui sicuramente 260 in seconda posizione) e 91 click per un CTR del 23%, ossia ho ricevuto 15 accessi al giorno e sempre quando è apparso in seconda posizione. Questo dato è molto simile a quello fornito da Google Analytics che dice che per queste parole chiave ho ricevuto un traffico di 13 utenti al giorno. Credo che la leggere discrepanza sia dovuta a qualche differenza di implementazione dei due tool.

Webmaster Tools - Clicca per ingrandire

Google Analytics - Clicca per ingrandire

Quindi nel Google Webmaster Tools vengono riportate le principaly query di ricerca e, per ciascuna di essa, gli articoli che appaiono nelle SERP.

Per ciascun query il tool mostra il numero di impressioni nelle SERP e il CTR. Inoltre il tool fornisce anche il dettaglio sui singoli articoli. Questi parametri possono essere sfruttati per capire se ci sono pagine che pur essendo ben posizionate per una data parola chiave,  hanno un basso CTR nelle SERP. Scorrendo l’elenco diventa facile individuarle e porvi rimedio.

Sappiamo che per aumentare il CTR si può agire sia sul tag TITLE che sul meta tag description. Solo che toccando il tag TITLE si potrebbe alterare il ranking, quindi la modifica più indolore è  quella di alterare il meta tag description e verificare se il CTR migliora dopo un certo periodo di tempo.

Con questo meccanismo anzichè sforzarsi di cercare buoni posizionamenti per nuove parole chiave (lavoro che un buon SEO dovrebbe comunque fare), si utilizzano quelle che già abbiamo ma che vengono cliccate poco nelle SERP perchè magari poco invitanti.

Inoltre, questo meccanismo può essere sfruttato da chi ha già un blog con centinaia di post e non vuole cambiare i meta tag description "a tappeto", bensì preferisce concentrarsi solo sulle pagine che possono fornire i maggiori benefici. Io ogni fine mese aggiorno le statistiche del mio blog e controllo anche i CTR per individuare 4 o 5 articoli su cui agire variando il meta tag description.

Vorrei concludere l’articolo linkandovi una guida Adsense che ho pubblicato sul mio blog il cui obiettivo è quello di mostrare ad altri artisti come utilizzare le tecniche da me usate con successo sul mio blog. Poichè molti miei lettori potrebbero non avere una grande esperienza in materia, i primi 5 articoli spiegano a grandi linee che cos’è AdSense. Credo che il pubblico di questo blog possa tranquillamente saltarli e leggere direttamente l’ultimo.

Articolo di Salvatore D’Angelo

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