In che modo puoi evidenziare quali sono le parti più importanti delle tue pagine web per permettere a Google di contestualizzare al meglio la pubblicità all’interno del tuo sito?
Se hai deciso di utilizzare AdSense come fonte di guadagno per il tuo sito web, saprai che, a differenza dei normali spot che vediamo in televisione o ascoltiamo in radio, la pubblicità di AdSense è contestualizzata ai contenuti del nostro sito e, per essere ancora più efficace, è in grado di riconoscere gli interessi e le interazioni di ogni utente affinchè possa mostrare annunci e banner di suo gradimento. In realtà esiste anche una terza modalità di pubblicazione degli annunci ed è quella del targeting per il posizionamento, in cui l’inserzionista ha la possibilità di scegliere sottosezioni o posizionamenti specifici in siti web per mostrare la sua pubblicità.
Google ha studiato con minuzia questo sistema perchè ogni visitatore è maggiormente motivato a cliccare su un banner o su un annuncio pubblicitario se questo è strettamente correlato con l’argomento che il visitatore sta consultando in quel momento.
In che modo funziona la pubblicità contestualizzata di AdSense?
I robot di Google scansionano continuamente le pagine web indicizzate nel motore di ricerca raccogliendo ed archiviando in un grande database tutte le informazioni sugli argomenti trattati da ognuna di esse; in questo modo AdSense decide dove, come e quando mostrare degli annunci AdWords cercando di scegliere la location più adatta che consentirà:
- all’inserzionista di ottenere maggiori visite e conversioni
- al publisher (colui che inserisce i banner/annunci) di guadagnare in base ai click e alle impression registrate sul suo sito
Ecco alcuni esempi:
- un sito parla di "recensioni sui nuovi smartphone e tablet", AdSense mostrerà banner e gruppi di annunci su "smartphone in offerta", "tablet sottocosto", "acquisti elettronica" e campagne di grandi catene di negozi di elettronica.
- un altro sito tratta l’argomento "soft-air", quindi troveremo annunci su "acquistare fucili per soft-air", "luoghi per esercitare soft-air", "tornei di soft-air" e tanto altro.
Maggiore è l’attinenza della pubblicità mostrata, più saranno i click e i guadagni che possiamo ottenere.
Ora ti chiederai:
Il mio sito ha un buon traffico, ottiene migliaia di visualizzazioni giornaliere ma i guadagni sono bassi. Perchè?
Probabilmente i banner e gli annunci AdSense non sono contestualizzati con l’argomento che tratti sul tuo sito, quindi, i tuoi visitatori non sono interessati a cliccare sulla pubblicità presente nelle tue pagine. Tutto si tramuta in un basso e deludente guadagno.
Come verifico che AdSense sta pubblicando banner ed annunci inerenti al mio sito?
E’ molto semplice e te lo spiego in pochi step:
- Apri un browser: Safari o Chrome sono perfetti!
- Attiva la navigazione privata o apri una finestra di navigazione in incognito
- Digita l’URL del tuo sito web nella barra degli indirizzi
- Verifica e valuta quali sono le pubblicità mostrate nella home e in alcune pagine interne
I banner mostrati sono contestualizzati con il tuo blog/sito web?
Se la risposta è SI, vorrà dire che stai andando nella direzione giusta e che gli scarsi introiti dipendono da un traffico limitato, da un basso CPC, da un basso CTR ed altri fattori che richiederebbero un discorso lungo e dedicato.
Se la risposta è NO e il tuo sito di "mountain bike" mostra pubblicità sulle "ricette al microonde", vuol dire che dovrai fornire qualche informazione in più ai robot di Google. Come?
- Aumenta la lunghezza e la ricchezza degli articoli pubblicati. Crea qualità.
- Migliora l’ottimizzazione SEO on page per ogni contenuto
- Utilizza il targeting per sezione di Google AdSense
Cos’è il targeting per sezione di AdSense?
Se AdSense non manda la pubblicità giusta sul tuo sito puoi "forzare" il riconoscimento dell’argomento trattato implementando i tag del targeting per sezione.
Come implemento il targeting per sezione in un sito?
Mi spiace dirti che dovrai spulciare l’HTML ed inserire dei brevi tag all’inizio e alla fine degli elementi, o in zone precise del corpo del testo in cui presentano informazioni significative sull’ambito del sito.
I tag da inserire per evidenziare alcune parti della pagina web sono i seguenti:
<!– google_ad_section_start –> (all’inizio)
<!– google_ad_section_end –> (alla fine)
Se hai la necessità di escludere eventuali porzioni che potrebbero mandare fuori strada i robot di Google, devi aggiungere (weight=ignore) al primo tag.
In questo caso avremo:
<!– google_ad_section_start(weight=ignore) –>
Utilizzo WordPress, esiste un plugin per fare questo?
Certo, puoi risparmiarti il fastidioso lavoro di modificare il codice HTML utilizzando un plugin gratuito per WordPress chiamato Better AdSense Targeting che ti permette di scegliere quali porzioni di testo di ogni pagina dovranno essere considerate per la scelta degli annunci AdSense (titolo H1, contenuto, sidebar o footer). L’implementazione sarà completamente automatica.
Dopo quanto tempo avranno effetto le modifiche?
Non esiste un periodo di attesa preciso dopo il quale il targeting per sezione inizia a compiere il suo lavoro. Per esperienza personale e dopo diversi test effettuati, posso confermare che AdSense digerisce le informazioni ottenute dai tag per sezione dopo circa una settimana dall’implementazione.
Prima di terminare questo articolo, ti consiglio di scrivere sul calendario la data in cui hai iniziato ad utilizzare il targeting per sezione. Successivamente fai le verifiche con i browser e controlla se le pubblicità mostrate sul sito sono contestuali, allo stesso tempo tieni d’occhio i guadagni che, teoricamente, dovrebbero essere in aumento!
Autore: Jader Liberatore