Trading di CFD: guida completa con esempi e consigli per principianti

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Investimenti | 0 commenti

I Contratti per Differenza (CFD) hanno completamente trasformato il modo in cui gli investitori accedono ai mercati finanziari globali. Nati nel Regno Unito nel 1974, i CFD hanno rapidamente guadagnato popolarità negli anni ’90, aprendo nuove possibilità per trader di tutto il mondo. Ma cosa rende i CFD così potenti e attraenti?

Questi strumenti permettono di trarre profitto dalle variazioni di prezzo di un’ampia gamma di asset senza doverli possedere fisicamente. La loro flessibilità, unita alla possibilità di accedere a mercati diversificati e sfruttare la leva finanziaria, ha reso i CFD uno degli strumenti di trading più apprezzati, sia dai principianti che dai trader esperti. Nel corso di questo articolo, scoprirai come funzionano con semplici esempi, quali sono i loro vantaggi e rischi e come puoi utilizzarli al meglio per le tue strategie di investimento.

Cosa sono i CFD e come funzionano

Un CFD è essenzialmente un contratto tra un investitore e un broker per scambiare la differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura di un asset sottostante. Detto in modo più semplice, un CFD ti consente di speculare sui movimenti di prezzo di un asset, come azioni, indici o materie prime, senza dover effettivamente possedere l’asset stesso. Guadagni o perdi in base alla differenza di prezzo tra il momento in cui apri e chiudi la tua posizione.

La caratteristica chiave dei CFD è che consentono di speculare sia sul rialzo (posizione long) che sul ribasso (posizione short) del prezzo di un asset.

Esempio pratico: supponiamo che tu creda che il prezzo delle azioni di Apple aumenterà. Invece di acquistare direttamente le azioni, potresti aprire una posizione long su un CFD Apple.

  • Prezzo attuale dell’azione Apple: $150
  • Acquisti 100 CFD Apple (equivalente a 100 azioni)
  • La tua posizione vale: $15,000 (100 x $150)
  • Supponiamo che utilizzi una leva di 1:5, quindi il tuo margine richiesto è di $3,000

Scenario 1 (Profitto): il prezzo sale a $160

  • Valore della posizione: $16,000 (100 x $160)
  • Profitto lordo: $1,000 ($16,000 – $15,000)

Scenario 2 (Perdita): il prezzo scende a $140

  • Valore della posizione: $14,000 (100 x $140)
  • Perdita lorda: $1,000 ($14,000 – $15,000)

È importante notare che questo esempio non tiene conto dei costi di spread e delle eventuali commissioni overnight, che potrebbero influenzare il risultato finale dell’operazione. Nei prossimi paragrafi parleremo nel dettaglio anche di queste tipologie di costi.

Che differenza c’è tra un’azione e un CFD (esempio pratico)?
CaratteristicaCFDAzione
ProprietàNon possiedi l’asset sottostantePossiedi una parte della società
DurataBreve termine, posizioni chiuse giornalmente o settimanalmenteLungo termine, puoi tenere per anni
DividendiGeneralmente non ricevi dividendi realiRicevi dividendi se l’azienda li distribuisce
Leva finanziariaDisponibile, permette di controllare grandi posizioni con poco capitaleGeneralmente non disponibile
CostiSpread, commissioni overnightCommissioni di trading, tasse su dividendi
Direzione del tradePuoi guadagnare sia al rialzo che al ribassoGuadagni principalmente al rialzo
RegolamentazioneMeno regolamentatiAltamente regolamentati

Ora, vediamo un esempio pratico per illustrare queste differenze.

Azioni di Apple (AAPL)
Acquisto di azioni: compri 10 azioni di Apple a $150 ciascuna, spendendo $1500
Possiedi effettivamente una parte di Apple
Se il prezzo sale a $160, il valore delle tue azioni è $1600, guadagni $100
Ricevi dividendi se Apple li distribuisce

Trading con CFD su azioni Apple
Apri una posizione CFD equivalente a 10 azioni di Apple a $150
Con una leva 10:1, potresti dover depositare solo $150
Non possiedi realmente le azioni di Apple
Se il prezzo sale da $150 a $160, il tuo profitto è $100 (10 x $10)
Puoi anche aprire una posizione “short” e guadagnare se il prezzo scende
Non ricevi dividendi reali, ma potresti ricevere un aggiustamento

L’esempio non tiene conto dei costi del trading.

In sintesi, i CFD offrono maggiore flessibilità e potenziale di guadagno (o perdita) a breve termine con meno capitale, ma comportano rischi maggiori. Le azioni sono una forma di investimento più tradizionale e a lungo termine, con la proprietà effettiva di una parte dell’azienda.

Vantaggi e rischi del trading di CFD

Vediamo quali sono i principali vantaggi e i rischi del trading con i CFD.

Vantaggi:

  • Accesso globale: i CFD offrono accesso a una vasta gamma di mercati globali da un’unica piattaforma di trading.
  • Leva finanziaria: permette di controllare una posizione più grande con un capitale inferiore. Ad esempio, con una leva di 1:10, puoi controllare una posizione da €10.000 con soli €1.000 di margine.
  • Possibilità di short selling: guadagnare anche quando i mercati scendono.
  • Nessuna scadenza: a differenza di altri derivati, i CFD non hanno una data di scadenza. Puoi mantenere la tua posizione aperta per tutto il tempo che desideri, finché soddisfi i requisiti di margine e paghi eventuali costi di mantenimento.
  • Costi di transazione ridotti: generalmente, non ci sono commissioni, ma solo lo spread.
Cos’è lo spread (esempio pratico)?

Lo spread nel trading di CFD è la differenza tra il prezzo di acquisto (ask) e il prezzo di vendita (bid) di un asset. Questo spread rappresenta il costo principale della transazione e influisce direttamente sui profitti o le perdite che puoi ottenere. Quando apri una posizione, paghi il prezzo di acquisto, mentre per chiudere la posizione ricevi il prezzo di vendita. Per ottenere un profitto, il movimento del prezzo deve superare lo spread.

Esempio di spread nel trading di CFD:

Immagina di voler aprire una posizione su un’azione utilizzando un CFD. La situazione iniziale è la seguente:

  • Prezzo di acquisto (ask): 100.5€
  • Prezzo di vendita (bid): 100€
  • Spread: 0.5€

In questo caso, decidi di acquistare a 100.5€ (prezzo ask).

Dopo un certo periodo, il prezzo dell’asset aumenta e la nuova situazione è:

  • Nuovo prezzo di acquisto (ask): 120.5€
  • Nuovo prezzo di vendita (bid): 120€
  • Lo spread rimane 0.5€.

Ora decidi di chiudere la tua posizione vendendo al nuovo prezzo di vendita di 120€.

Il tuo profitto sarà:

  • 120€ (prezzo di vendita) – 100.5€ (prezzo di acquisto iniziale) = 19.5€ di profitto.

Lo spread è il costo che devi “superare” per ottenere un profitto. In questo esempio, se compri a 100.5€, devi aspettare che il prezzo di vendita (bid) superi quel livello per iniziare a guadagnare. Se il prezzo di vendita non supera il prezzo di acquisto iniziale più lo spread, finirai per vendere in perdita.

Rischi:

  • Perdite amplificate: la leva finanziaria può portare a perdite che superano il capitale investito.
  • Rischio di controparte: dipendi dalla solidità finanziaria del broker. Se il broker dovesse fallire, potresti perdere i fondi depositati o non riuscire a chiudere le posizioni aperte.
  • Costi overnight: mantenere posizioni aperte oltre la giornata di trading può comportare costi aggiuntivi.
  • Volatilità del mercato e slippage: Movimenti rapidi dei prezzi possono innescare stop loss o portare a slippage. Ad esempio, durante l’annuncio di dati economici importanti, il prezzo di esecuzione potrebbe differire significativamente dal prezzo desiderato.

Cos’è lo slippage (esempio pratico)?

Lo slippage è la differenza tra il prezzo atteso di un’operazione (quando si inserisce un ordine) e il prezzo effettivo a cui l’ordine viene eseguito. Questo fenomeno può verificarsi in condizioni di alta volatilità o bassa liquidità del mercato.

Esempio:

Se inserisci un ordine di acquisto per un CFD al prezzo di 100€, ma a causa della rapida variazione dei prezzi, l’ordine viene eseguito a 101€, la differenza di 1€ è lo slippage. Questo può portare a costi maggiori o, in caso di vendita, a guadagni inferiori rispetto a quanto previsto.

È fondamentale comprendere che il trading CFD comporta un alto livello di rischio e non è adatto a tutti gli investitori. È essenziale educarsi adeguatamente e utilizzare strumenti di gestione del rischio.

Tipologie di CFD disponibili con esempi

I CFD offrono una vasta gamma di opportunità di trading su diversi asset, vediamone alcuni:

  • Azioni: CFD su singole azioni di aziende quotate in borsa.
    Esempio: CFD su azioni Tesla. Un trader potrebbe aprire una posizione short (punta sul ribasso) se ritiene che l’azienda non raggiungerà gli obiettivi di produzione trimestrali.
  • Indici: CFD su indici di borsa che rappresentano l’andamento di un intero mercato.
    Esempio: CFD su S&P 500. Un trader potrebbe aprire una posizione long (punta sul rialzo) se prevede una crescita economica generale negli Stati Uniti.
  • Forex: CFD su coppie di valute.
    Esempio: CFD su EUR/USD. Un trader potrebbe aprire una posizione long, cioè scommettere su un aumento dell’euro rispetto al dollaro, se si aspetta che la BCE alzi i tassi di interesse, poiché tassi più alti rendono l’euro più attraente per gli investitori.
  • Materie prime: CFD su commodities come metalli preziosi, energia e prodotti agricoli.
    Esempio: CFD su oro. Un trader potrebbe aprire una posizione long, cioè scommettere su un aumento del prezzo dell’oro, come protezione contro l’inflazione o l’instabilità economica. In periodi di incertezza o aumento dei prezzi, l’oro è spesso considerato un “bene rifugio” poiché tende a mantenere o aumentare il suo valore, offrendo una forma di sicurezza per gli investitori.
  • Criptovalute: CFD su criptovalute popolari.
    Esempio: CFD su Bitcoin. Un trader potrebbe aprire una posizione short, cioè scommettere su un calo del valore di Bitcoin, se prevede che nuove normative più severe sulle criptovalute vengano introdotte. Una regolamentazione più restrittiva potrebbe infatti ridurre l’interesse degli investitori, facendo scendere il prezzo di Bitcoin.
  • ETF: CFD su Exchange Traded Funds che seguono l’andamento di un indice o di un settore.
    Esempio: CFD su SPDR S&P 500 ETF. Un trader potrebbe usare questo per ottenere un’esposizione diversificata al mercato azionario statunitense.

Come iniziare con il trading di CFD

Per iniziare a fare trading con i CFD, segui questi passi:

  • Acquisisci una solida comprensione dei CFD e dei mercati finanziari attraverso corsi online, webinar e libri. Piattaforme online XTB ed eToro offrono corsi gratuiti per principianti.
  • Scegli un broker affidabile:
    • Verifica la regolamentazione: assicurati che il broker sia regolamentato da autorità riconosciute come FCA (UK), CySEC (Cipro) o CONSOB (Italia).
    • Valuta la piattaforma di trading: cerca una piattaforma intuitiva con strumenti di analisi robusti.
    • Considera i costi: confronta gli spread e le eventuali commissioni.
    • Supporto clienti: opta per broker con un servizio clienti reattivo e competente.
  • Sviluppa un piano di trading: definisci i tuoi obiettivi, la tolleranza al rischio e le strategie che intendi utilizzare.
  • Apri un conto demo: pratica con denaro virtuale per familiarizzare con la piattaforma e testare le tue strategie.

Piattaforme di trading affidabili per CFD

Le piattaforme di trading sono l’interfaccia attraverso cui interagisci con i mercati. Ecco 2 delle più popolari ed affidabili.

XTBeToro
Asset negoziabili con CFDValute, indici, materie prime, azioni, ETF, criptovalute.Forex, azioni, materie prime, indici, ETF, criptovalute.
Deposito Minimo€0$100
Conto DemoSì (prova)Sì (prova)
Leva Massima1:301:30
PiattaformaxStationProprietaria

Disclaimer: XTB: I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 76% dei conti degli investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con XTB, il 51% con eToro.

L’importanza della psicologia nel trading di CFD

Capire e gestire le proprie emozioni è fondamentale per il successo a lungo termine nel trading di CFD, dove le leve possono amplificare sia profitti che perdite. Vediamo alcuni dei problemi più comuni:

Paura e avidità, spesso i nemici principali dei trader, possono portare a chiudere posizioni prematuramente o a rischiare troppo su un singolo trade. Ad esempio, supponi di avere una posizione long su un indice con leva 1:30: anche un piccolo movimento del mercato può comportare grandi guadagni o perdite, rendendo fondamentale la gestione delle emozioni. È utile stabilire chiari livelli di take profit e stop loss prima di entrare in un trade e rispettarli per mitigare questi rischi.

L’effetto disposizione è un’altra trappola comune, dove c’è la tendenza a vendere asset vincenti troppo presto e a mantenere quelli in perdita troppo a lungo. Per combattere questo, è importante impostare livelli realistici basati sull’analisi tecnica e attenersi ad essi.

Il bias di conferma, la tendenza a cercare solo informazioni che confermano le proprie convinzioni, può essere altrettanto dannoso. Per esempio, se credi che un titolo CFD salirà, cerca attivamente motivi per cui potrebbe scendere, sfidando le tue idee per avere una visione più equilibrata.

L’overtrading, fare troppi trade guidati dall’emozione o dalla noia, può essere evitato stabilendo un piano di trading chiaro e seguendolo rigorosamente. Ricorda, qualità > quantità: fai trading solo quando le opportunità soddisfano i tuoi criteri predefiniti.

Il trading può essere stressante, soprattutto durante periodi di alta volatilità. Praticare tecniche di gestione dello stress come la meditazione o esercizi di respirazione e avere una vita bilanciata al di fuori del trading, può aiutare a mantenere la calma e la concentrazione.

Infine, la disciplina è la chiave per seguire il proprio piano di trading. Tenere un diario di trading può aiutarti a monitorare la tua aderenza al piano e identificare aree di miglioramento. La disciplina è essenziale per navigare con successo i mercati volatili dei CFD.

Ricorda, una mentalità equilibrata e disciplinata è spesso la differenza tra un trader di successo e uno che lotta. Lavora costantemente sulla tua psicologia del trading tanto quanto lavori sulle tue strategie tecniche.

5 popolari strategie per il trading di CFD

Il successo nel trading CFD richiede una strategia ben definita. Ecco alcune strategie di base:

  1. Trend Following:
    • Identifica la direzione generale del mercato e fai trading nella stessa direzione.
    • Utilizza indicatori come le medie mobili per confermare il trend. Esempio: Se l’azione Amazon mostra una tendenza rialzista costante, potresti aprire una posizione long quando il prezzo supera la media mobile a 50 giorni.
  2. Range Trading:
    • Approfitta delle oscillazioni di prezzo all’interno di un range definito.
    • Usa indicatori come il Relative Strength Index (RSI) per identificare condizioni di ipercomprato o ipervenduto. Esempio: se il prezzo dell’oro oscilla tra $1800 e $1850 per diverse settimane, potresti vendere vicino al limite superiore e comprare vicino al limite inferiore.
  3. Breakout Trading:
    • Entra nel mercato quando il prezzo rompe un livello di supporto o resistenza significativo.
    • Utilizza volumi e volatilità per confermare il breakout.
  4. News Trading:
    • Sfrutta l’impatto delle notizie economiche e degli eventi aziendali sui prezzi.
    • Richiede reazioni rapide e una buona comprensione dell’impatto delle notizie.
  5. Hedging:
    • Usa i CFD per proteggere altre posizioni nel tuo portafoglio.
    • Esempio: se possiedi azioni Apple ma temi un calo temporaneo, puoi aprire una posizione short su un CFD Apple per compensare eventuali perdite.

Le strategie presentate sono un punto di partenza per iniziare a fare trading con i CFD. Tuttavia, è fondamentale approfondire la conoscenza di ciascuna strategia e sviluppare una propria metodologia di trading personalizzata.

Aspetti fiscali e costi del trading di CFD

La tassazione dei profitti da CFD varia da paese a paese. È fondamentale consultare un professionista fiscale per comprendere le implicazioni specifiche della propria giurisdizione.

In Italia, per esempio:

  • I profitti da CFD sono considerati redditi diversi e sono soggetti a una tassazione del 26%.
  • Le perdite possono essere compensate con altri redditi diversi nei quattro anni successivi.

Costi associati al trading CFD:

Spread: la differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita. Questo è il costo principale nel trading CFD.

Commissioni overnight: addebitate per mantenere posizioni aperte oltre la fine della giornata di trading.

Commissioni di inattività: alcuni broker addebitano una commissione se non si effettuano operazioni per un certo periodo.

Costi di conversione valutaria: se si fa trading su asset denominati in una valuta diversa da quella del proprio conto.

È importante considerare tutti questi costi nel calcolo dei potenziali profitti e nella pianificazione delle proprie strategie di trading.

Il conto demo per trading di CFD: il modo migliore per iniziare

Il conto demo (qui ne trovi alcuni ottimi per iniziare) è uno strumento indispensabile per i trader principianti e anche per quelli esperti che vogliono testare nuove strategie. Ecco perché è così importante:

  • Pratica senza rischi: permette di fare trading con denaro virtuale, eliminando il rischio di perdite reali mentre si impara.
  • Familiarizzazione con la piattaforma: aiuta a conoscere tutte le funzionalità della piattaforma di trading in un ambiente sicuro.
  • Test delle strategie: consente di sperimentare diverse strategie di trading e vedere come funzionano in condizioni di mercato reali.
  • Gestione emotiva: aiuta a sviluppare la disciplina necessaria per seguire un piano di trading senza la pressione di rischiare denaro reale.
  • Comprensione della leva: permette di sperimentare con diversi livelli di leva finanziaria e comprenderne l’impatto sul trading.

Come utilizzare al meglio il conto demo:

  • Trattalo come denaro reale: segui le stesse regole di gestione del rischio che useresti con un conto reale.
  • Testa diverse condizioni di mercato: cerca di fare trading in periodi di alta e bassa volatilità.
  • Tieni un diario di trading: annota tutte le tue operazioni e le ragioni dietro ogni decisione.
  • Imposta obiettivi: definisci criteri chiari per determinare quando sei pronto a passare al trading reale.

Quando ti senti pronto a passare al trading reale, fallo gradualmente. Inizia con posizioni piccole e aumenta gradualmente man mano che acquisisci fiducia e consistenza nei risultati. Vuoi altri consigli?

10 consigli per i principianti

  1. Educazione continua: il mercato finanziario è in costante evoluzione. Dedica tempo regolarmente all’apprendimento e all’aggiornamento delle tue conoscenze. Utilizza risorse come webinar gratuiti offerti dai broker, corsi online e segui blog e canali YouTube di trader esperti.
  2. Gestione del rischio: non rischiare mai più di quanto puoi permetterti di perdere. Usa sempre stop loss e gestisci la dimensione delle posizioni con saggezza.
  3. Controllo emotivo: le emozioni possono essere il peggior nemico di un trader. Sviluppa una mentalità disciplinata e segui il tuo piano di trading. Ad esempio, se hai stabilito di chiudere una posizione quando raggiunge un certo livello di profitto, fallo anche se pensi che potrebbe salire ancora.
  4. Inizia in piccolo: non c’è fretta di fare grandi operazioni. Inizia con posizioni piccole e aumenta gradualmente man mano che acquisisci esperienza e fiducia.
  5. Analisi del mercato: combina l’analisi tecnica e fondamentale per prendere decisioni di trading più informate.
  6. Backtest: prima di investire, testa la tua strategia di trading su dati storici (diverse piattaforme di trading lo permettono).
  7. Tieni un diario di trading: registra tutte le tue operazioni, inclusi i motivi di entrata e uscita. Questo ti aiuterà a identificare punti di forza e debolezza nel tuo trading.
  8. Usa la leva con cautela: la leva può amplificare i profitti, ma anche le perdite. Inizia con livelli di leva bassi e aumentali solo quando hai acquisito esperienza.
  9. Trova l’equilibrio giusto tra specializzazione e diversificazione. Concentrati su pochi asset che conosci bene, ma considera anche l’opportunità di diversificare per ridurre il rischio nel lungo termine.
  10. Pazienza: il successo nel trading non arriva dall’oggi al domani. Sii paziente, concentrati sul processo piuttosto che sui risultati a breve termine.

Glossario dei termini chiave nel trading CFD

Questo glossario ti aiuterà a comprendere meglio i termini usati nel mondo del trading CFD. Ricorda di familiarizzare con questi concetti prima di iniziare a fare trading con denaro reale.

  • CFD (Contratto per Differenza): strumento finanziario che permette di speculare sul movimento di prezzo di un asset sottostante senza possederlo.
  • Long/Short: aprire una posizione long significa scommettere sul rialzo del prezzo. Short significa scommettere sul ribasso.
  • Leva Finanziaria: meccanismo che permette di controllare una grande posizione con un capitale ridotto.
  • Margine: la quantità di capitale richiesto per aprire e mantenere una posizione con leva.
  • Stop Loss: ordine per chiudere automaticamente una posizione a un certo livello di prezzo per limitare le perdite.
  • Take Profit: ordine per chiudere automaticamente una posizione a un certo livello di prezzo per assicurare i profitti.
  • Spread: la differenza tra il prezzo di acquisto (ask) e il prezzo di vendita (bid) di un CFD.
  • Slippage: la differenza tra il prezzo atteso di un trade e il prezzo al quale il trade viene effettivamente eseguito.
  • Volatilità: misura della variazione di prezzo di un asset in un determinato periodo di tempo.
  • Liquidità: la facilità con cui un asset può essere comprato o venduto senza causare un cambiamento significativo nel suo prezzo.
  • Drawdown: la riduzione del capitale del conto dal suo picco massimo.
  • Pip: la più piccola unità di movimento del prezzo in una coppia di valute.
  • Swap (o Rollover): Interesse pagato o guadagnato per mantenere una posizione aperta overnight.
  • Analisi Tecnica: studio dei movimenti di prezzo passati per prevedere i movimenti futuri.
  • Analisi Fondamentale: valutazione del valore intrinseco di un asset basata su fattori economici e finanziari.

Il prossimo passo?

Sei pronto a metterti alla prova sui mercati finanziari? I CFD ti offrono un’opportunità unica per accedere a una vasta gamma di mercati globali e sfruttare le variazioni di prezzo, ma è essenziale affrontarli con consapevolezza e preparazione. Grazie a questa guida, hai iniziato a comprendere il funzionamento dei CFD e le strategie principali per iniziare a costruire il tuo percorso di trading.

Ricorda, il rischio è sempre presente nel trading con i CFD, soprattutto quando si utilizza la leva finanziaria. Tuttavia, con una gestione attenta del rischio, utilizzando strumenti come stop loss e prendendo decisioni ponderate, puoi ridurre l’esposizione a perdite e massimizzare le tue opportunità di ottenere risultati positivi.

Per iniziare puoi aprire un conto demo gratuito e iniziare a fare pratica in un ambiente sicuro, senza rischiare il tuo capitale. Più presto inizierai a testare le tue strategie, prima potrai acquisire la fiducia e le competenze necessarie per affrontare i mercati reali.

E se vuoi approfondire ancora di più le tue conoscenze, ci sono numerose risorse a tua disposizione: libri sul trading, corsi online e forum di discussione con altri trader. Ogni passo che fai verso l’apprendimento ti avvicina al raggiungimento dei tuoi obiettivi di investimento.


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Informazioni sull'autore

Paolo Moro, pioniere dell'affiliate marketing dal 2001, esperto SEO ed appassionato di finanza personale, vanta oltre 20 anni di esperienza come freelancer digitale. Fondatore di una startup web e presidente di due associazioni no-profit, Paolo combina competenze tecniche e manageriali. Nei suoi articoli offre approfondimenti su affiliate marketing, finanza personale e soluzioni finanziarie B2B, basati sulla sua pluriennale esperienza nel settore digitale.

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