Aumentare i clienti delle attività locali con la Local SEO: 8 domande a Luca Bove

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luca bove

L’intervista che vi proponiamo oggi è rivolta a uno dei maggiori esperti di Local SEO in Italia: Luca Bove. Local SEO significa, di fatto, “essere trovati” in pagine dei risultati per ricerche geo-localizzate. Essere trovati si traduce in fare fatturato a discapito, invece, di quella concorrenza che non conosce determinate dinamiche di marketing online.

Giusto per sottolineare una volta di più l’importanza del Local Search Marketing, portiamo due dati di facile comprensione:

  1. Stando ad una ricerca di Google circa il 30% di tutte le ricerche da smartphone sono di tipo locale
  2. Le visite da dispositivi mobile, globalmente, hanno superato le visite da desktop

Insomma, sempre più persone cercano da smartphone e tablet informazioni su attività locali, di una città o di una zona/quartiere.

Bando alle chiacchiere; ecco di seguito una auto-presentazione di Luca Bove e, di seguito, l’intervista che ci ha gentilmente concesso.

Chi è Luca Bove

Sono Luca Bove, opero come SEO dal 2000 co fondatore della Agenzia di Search Marketing Im Evolution.

Dal 2007 studio con particolare attenzione e passione il sistema Google Maps  e tutto ciò che è connesso e interconnesso alla promozione locale.

Da diversi anni a questa parte, prendo parte in qualità di esperto a tutti i più importanti eventi di web marketing in giro per l’Italia (SMX, Be-Wizard, Web Marketing Festival, GT, ecc. ) presentando degli interventi che il più delle volte hanno come focus proprio la Local Search.

All’incirca 3 anni fa, rendendomi conto che esisteva un gran vuoto informativo sul tema del Local marketing, ho deciso di lanciare il primo progetto in Italia, interamente dedicato all’argomento ovvero http://www.LocalStrategy.it  e devo con grande soddisfazione che il progetto si sta rivelando un successo.

Ma la mia più grande soddisfazione è legata al fatto che finalmente non solo gli esperti del settore, ma anche i titolari di attività, i manager di catene e franchising, hanno iniziato ad interessarsi alla Local Search e a cercare di capirne i grandi vantaggi che si celano dietro questo “mondo”, ancora un po’ bistrattato.

8 domande sulla SEO Local a Luca Bove

1.Cosa rientra nella dicitura “Local SEO” e perché sarebbe un’attività così importante? E’ un’attività di marketing “per tutti”?

Per Local SEO (in maniera più globale per Local Search Marketing), si intende l’insieme di tutte quelle tecniche e strategie che consentono di portare più clienti nei ristoranti (o nei negozi, punti vendita…) utilizzando gli strumenti digitali, come le Mappe online, i motori di ricerca, varie app e servizi.

Detto ciò, si intuisce perché è così importante: una adeguata campagna di promozione locale si traduce in maggiori visite in-store (Floor Traffic), maggiori contatti telefonici, in altre parole, maggiore FATTURATO!

È un’attività indicata, anzi consigliata a quanti possiedono/gestiscono un’attività con una o più sedi fisiche; a catene di negozi e franchising e a tutti coloro che pur non disponendo di un negozio fisico prestano un servizio in una determinata area geografica (penso ad esempio a idraulici, ecc.).

Sostanzialmente il Local Search Marketing si rivolge a tutti quei business che vogliono intercettare i clienti nelle vicinanze che li stanno cercando.

Stando ad una ricerca di Google circa il 30% di tutte le ricerche da smartphone sono di tipo locale, ovvero le persone cercando qualcosa vicino a loro. E appunto la Local Search è legata a doppio filo al Mobile Search.

 

2. Cosa può fare Google per le piccole attività locali o per chi ha diverse sedi dislocate sul territorio? 

Google mette a disposizione di questa tipologia di attività una vero e proprio spazio online che può (e deve!) essere gestito dai proprietari del business. Attraverso Google My Business può essere creata una scheda local contenente tutte le informazioni topiche per un’attività locale (nome, indirizzo, telefono, orari di apertura, foto, ecc.). La scheda viene verificata dal proprietario che può gestirla accertandosi di mantenere i dati sempre corretti e aggiornati.

In cosa si traduce tutto ciò? La verifica della scheda local di Google, insieme ad una mirata campagna di promozione a livello locale associata alla/e scheda/e local, ti permette di comparire in tutti i risultati di tipo locale: nel Local Pack, ovvero il box che compare nella prima pagina dei risultati di ricerca contenente solo tipi di risultati locali; su Google Maps, il motore verticale di Google dei risultati locali; in un Knowledge/Local panel sulla destra nella prima pagina dei risultati di Google, a seguito di ricerca per chiavi brand. Ma quei dati vengono poi usati per sistemi più avanzati come Google Now e le sue evoluzioni, dati nei Navigatori Auto ecc.

 

3. Ci puoi raccontare un caso di successo di attività che hanno avuto grandi benefici da una corretta strategia di Local Seo?

Potrei raccontarne tantissimi, visto che ho alle spalle la gestione di oltre 1500 schede local di vari clienti, tra business singoli e varie catene. Parto da uno degli ultimi, non perché sia il più importante ma perché è uno dei più recenti e soprattutto perché, vista la sua semplicità, può far comprendere anche a chi mastica poco il Local Search Marketing quanto può essere importante anche la sola verifica di una scheda local.

A giugno iniziamo i lavori di promozione locale per una trattoria/pizzeria con sede a Porto Cesareo (Salento! giusto per avere un’idea della competitività).

La trattoria era già presente su Google Maps con una scheda Google My Business già verificata che però non compariva nelle prime posizioni dei risultati locali con chiavi topiche ma per nome brand e, soprattutto, presentava un numero di telefono diverso da quello reale dell’attività.

Bisognava risolvere quanto prima il problema del numero di telefono perché in caso contrario, il nostro cliente avrebbe perso TUTTI i contatti telefonici giunti dalla scheda (aggiungo.. in alta stagione!).

Abbiamo per prima cosa effettuato il trasferimento di proprietà della scheda e contestualmente abbiamo iniziato le attività di ottimizzazione della stessa (inserimento e aggiornamento dei dati mancanti o inesatti, incluso il numero di telefono di vitale importanza; inserimento foto, ecc.) e di promozione per migliorarne il ranking a livello locale.

La scheda al momento è perfettamente visibile tra i risultati locali per chiavi topiche (trattoria a Porto Cesareo) e abbiamo garantito al cliente che ricevesse tutte le telefonate degli utenti. Il cliente è ovviamente soddisfatto!

E a proposito di benefici e vantaggi della promozione locale, ci tengo a ripresentare il tema tanto discusso della Pizzeria Brandi che ha chiesto un risarcimento danni di un milione di euro a Google per essere stata visibile con la dicitura “chiusa definitivamente”.

Ho fatto anche un video:

Ecco, la pizzeria Brandi è il caso emblematico di un’attività che non ha ben compreso le potenzialità delle ricerche locali e ne ha pagato un caro prezzo!

 

4. Cosa deve fare chi ha un’attività locale per scalare il ranking local su Google?

Deve investire in campagne di promozione locale e deve fare non “improvvisandosi”. Per scalare il ranking locale ci sono una serie di tecniche e strategie; esistono dei segnali di ranking; dei fattori penalizzanti; degli algoritmi di aggiornamento costante di Gooole, proprio come avviene per il posizionamento organico.

La maggior parte delle aziende e dei consulenti si ferma solo al processo di Verifica (o Rivendicazione) della scheda my business. Ma è uno uno dei tanti passi da fare, ed è spesso quello più piccolo.

Meglio affidarsi ad una web agency o a un consulente competente oppure chi sceglie di farlo in autonomia deve comunque formarsi.

 

5. A proposito di formazione, so che terrai un corso proprio in questo ambito, ce ne parli?

Ben volentieri. Il 28 Gennaio a Bologna terrò il corso Local Strategy Livel’unico corso, nel momento in cui scrivo, completamente dedicato alla Local Search. Per chi deve utilizzare al meglio questa tattica di marketing è una buona occasione.

Per il resto non ci sono altre opportunità in Italia, almeno che io sappia. Conosco solo alcuni progetti Americani, che operano in questo ambito, che parlano però del mercato locale, alcune cose sono non attuabili in Italia.

 

6. Come si integrano, secondo te, le recenti novità di Google (ad esempio: Google Trips, Google Flights o magari i nuovi smartphone Pixel) negli scenari di strategia locale di Google?

Google Flights è basato si sulle mappe, ma poco utile per farci del marketing. Più interessante è invece l’app Google Trips che è una vera e propria guida di viaggio, per ora presente solo su poche città, dove molti dati vengono presi proprio dall’ecosistema di Google Maps. Quindi per un ristorante o una attività di servizi per turisti che volessero apparire là sopra, il primo passo è gestire al meglio la scheda Google My Business!

Lo stesso per Google Destination. Quindi comprendere il sistema di Local Search ed esserci dà un sacco di opportunità.

Pixel è uno smartphone basato su Google Assistant, l’evoluzione di Google now, un Personal digital assistant  che aiuta ad avere risposte precise.

Molte delle domande poste, si stima un 25% sono proprio con intenti locali!

 

7. Solo Google? O c’è altro?

In realtà il settore sta diventando molto competitivo e molti attori grossi e piccoli stanno entrando nel mercato.

Ad esempio Facebook sta spingendo parecchio sull’ambito local, seppure non nella ricerca.
E poi ci sono le Apple Maps; Here venduto dalla Nokia al consorzio automobilistico tedesco che sta cercando altri alleati; le Pagine Gialle, Yelp, Bing Place e via discorrendo.

 

8. Come tutti gli aspetti del web marketing, anche questo è in costante evoluzione: cosa dobbiamo aspettarci nel futuro prossimo, secondo te?

Il Local Search Marketing sarà sempre più importante per un motivo molto semplice: come dimostrano i dati statistici ufficiali di Google, le ricerche da dispositivi mobile hanno superato quelle da desktop (più della metà delle ricerche complessive proviene da smartphone e tablet) e in quest’ottica stanno divenendo sempre più importanti le ricerche di tipo locale (oltre il 30% delle ricerche da mobile ha intento locale).

Diventa quindi fondamentale per i business con sede fisica essere presente in quei tipi di risultati. Oltretutto il crescente utilizzo dei dispositivi mobile ha cambiato anche il comportamento degli utenti. Sempre più spesso si parla infatti di micromomenti (come li ha ribattezzati lo stesso Google).

Per micromomenti si intendono tutti quei momenti durante i quali utilizziamo un dispositivo mobile per intraprendere un’azione di cui abbiamo bisogno del tipo:

  • voglio sapere
  • voglio andare
  • voglio comprare
  • voglio fare

I risultati locali ti consentono di intercettare potenziali clienti in molti di questi momenti, quindi nell’esatto momento in cui un utente deve soddisfare un proprio bisogno (o è alla ricerca di un servizio). Una ghiotta opportunità!

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Grazie Luca!

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