Alcune discussione storiche nel nostro forum sono dedicate all’acquisto (e vendita) di domini esistenti (le trovi qui: www.alverde.net/forum/compravendita-siti-domini-grafica-e-applicativi).
Acquistare un dominio pre-esistente può portare con se’ molteplici vantaggi (ma anche qualche rischio): spesso si riesce ad accaparrarsi domini con un naming centrale, relativi ad argomenti molto cercati, oltre ad avere la chance di prendere in mano progetti abbandonati che conservano ancora valore, senza ripartire da zero. Infatti, oltre al dominio in se’ ci si porta a casa anche tutto lo storico di link in ingresso accumulati nel tempo dalla nascita del dominio, con un possibile conseguente vantaggio in fatto di aumento della visibilità / visite organiche che si possono raggiungere in poco tempo – a patto di mantenere le url del dominio che ricevono link.
Oggi parliamo proprio dell’acquisto di domini esistenti, facendo attenzione in particolare a quali aspetti occorre valutare prima di procedere all’acquisto…
Sicurezza, link in ingresso, valore del dominio: 6 step da fare prima dell’acquisto
Abbiamo individuato 6 aspetti base da cui partire: se ne conosci altri, segnalali come commento a questo post o nella discussione sul nostro forum!
1. Analisi della SERP di Google
Iniziare l’analisi scendendo “sul campo” e osservando cosa avviene in SERP di Google è sempre un’azione saggia. In particolare, sono due le ricerche da fare:
- site:yourwebsite.com – per verificare l’assenza di landing page del sito con spam o”bucate”
- site:yourwebsite.com inurl:keyword – per verificare la presenza di malware e attacchi andati a buon fine nel sito, inserendo al posto di “keyword” parole come “giochi online”, “casino”, e via dicendo.
2. Tool per analisi di sicurezza siti web
Safety First. Oltre alle azioni manuali, è possibile sfruttare molti freeware di analisi della sicurezza di un sito web, identificando la presenza di malware o se il dominio è stato inserito in blacklist. Tra questi https://sitecheck.sucuri.net/ e https://www.scanmyserver.com/
Un buon approfondimento, qualora questi 2 tool non bastassero, è offerto da geekflare.com.
3. Accesso a Google Search Console
Appurato che il dominio a cui siete interessati non ha problemi di sicurezza, si può passare all’analisi sulla convenienza del dominio. Avere accesso a Google Search Console è importante, perché ti permette di avere visione dello stato di salute del sito web e del dominio. In particolare, si deve guardare:
- Problemi di sicurezza, dentro la voce “Azioni Manuali”: meglio vedere se il dominio è stato penalizzato
- Profilo backlink: quanti e quali link ha ricevuto il dominio; questo aspetto merita un approfondimento successivo.
- Posizionamento organico e relative keyword.
Dati di questo tipo sono visibili anche con altri software (SeoZoom, tanto per citare un esempio molto in voga, o SemRush).
4. Accesso a Google Analytics
Come sopra: in Analytics è possibile osservare il traffico da referral – tra le varie cose – e determinare quindi se il traffico ricevuto dal sito proviene da siti spam (traffico assolutamente non di valore – visite vuote)
5. Analisi di link in uscita e backlink
Insomma, comprando quel dominio stai facendo un affare oppure no? L’uso di Screaming Frog costituisce un passaggio fondamentale per vedere dove puntano i link in uscita (ulteriore verifica di sicurezza), così come la qualità e la quantità dei link in ingresso.
Un ulteriore dato a cui prestare attenzione è la quantità di link che provengono da singoli domini (segnale di link a pagamento?) e la nazionalità dei domini che linkano…
Correlato all’analisi dei link, ha senso osservare anche le parole d’ancora utilizzate per portare link al dominio a cui sei interessato: ovviamente anche tale aspetto è determinante per capire “il peso” dei link ricevuti.
6. Il valore di un dominio secondo i vari tool SEO
“Last but not least, dai un’occhiata a parametri come il Domain Autorithy di Moz, il Zoom Autorithy di SeoZoom e agli altri valori espressi ad esempio da Alexa o Majestic Seo. Sono valutazioni numeriche, simboliche e riassuntive dello stato di salute SEO di un dominio, che vanno “prese con le pinze”, ma possono essere comunque una conferma o meno della bontà e del valore pregresso di un dominio pre-esistente a cui sei interessato.
Insomma, il vantaggio nell’acquistare un dominio esistente c’è eccome.
Però attenzione: il passaggio da “affarone” a “bidone” è rapido e per nulla indolore…
Conosci altri aspetti da valutare prima di acquistare un dominio esistente o pre-utilizzato da qualcun altro?