Alcune dritte per aumentare le visite sul vostro blog

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Per aumentare le visite dei propri siti e blog, come ben sappiamo, è necessario lavorare prima di tutto sulla qualità dei contenuti. A questa, si dovrebbe poi:

  • affiancare una grafica del sito accattivante;
  • rispettare alcune nozioni basilari di SEO;
  • sfruttare i Social Media per raggiungere audience sempre più elevate;
  • fare un po’ di “linking” (interno ed esterno) per aumentare l’autorevolezza del dominio agli occhi di Google (ho semplificato).

Ci sarebbe anche un’altra via per aumentare le interazioni sul proprio sito o blog. Stiamo parlando dell’utilizzo di una serie di plugin / estensioni – da inserire direttamente nei vostri siti – che vi permetteranno di aumentare visualizzazioni di pagina e visitatori unici e di diminuire il bounce. Ecco alcune semplici – iniziali – dritte…

1. Facebook Comments: inserire un sistema di gestione dei commenti con Facebook vi consente di facilitare il rilascio di commenti da parte degli utenti, che si loggeranno con il loro account, e soprattutto di costruire un meccanismo virale notevole, dato che ogni commento rilasciato verrà automaticamente condiviso sulla bacheca dell’utente che ha commentato.

I Facebook Comments si trovano facilmente WordPress, per Joomla o per siti web custom. Sono stati fatti esperimenti perfino con Tumblr…

Se non vi piacessero, potete provare anche i Google Comments: ne parla anche Andrea Pernici nella sua versione per WordPress.

2. Disqus: sempre restando in tema di “commenti”, anche Disqus può essere una valida alternativa. Il voto e la condivisione dei commenti , l’inserimento di file multimediali, i “commentatori top” e la correlazione dei post possono stimolare un aumento di visite, anche se la necessità di creare un account obbliga a quel passaggio in più che può far diminuire il numero stesso di commenti sul vostro sito.

3. Post correlati: non tutti i siti web adoperano i post correlati e questo pone un problema di mancate visite, dato che la correlazione di altri articoli a tema (correlazione basata su tag, parole chiave, categorie o anche manuale) consente al lettore curioso di proseguire la lettura, aumentando il tempo medio sul vostro sito. Ciò si traduce in maggior confidenza nei vostri confronti e in una possibile iscrizione alla vostra newsletter o nel rilascio del “mi piace” sulla vostra pagina fan.

Uno dei migliori plugin per la correlazione dei post è Yet Another Posts Plugin, per WordPress. Ma per qualunque CMS utilizziate, troverete un’alternativa che faccia al caso vostro.

4. Campo newsletter: la generazione di “lead” deve essere un primario obiettivo sia per chi vende un prodotto o servizio, sia per chi si ponga obiettivi di visite al sito. La costruzione del database è ancora un valore fondamentale, che paga a medio e lungo termine.

Tra i vari plugin ed estensioni che permettono una rapidissima iscrizione alla vostra newsletter, c’è anche la possibilità di costruire un messaggio pop-up non eccessivamente invasivo e che “spunti” fuori al momento opportuno (dopo tot secondi) e nella posizione opportuna. Uno strumento flessibile e che permette anche l’AB Testing è Optin Revolution. Una delle ”posizioni” sempre più efficaci è comunque la sidebar.

Ci sono tanti altri strumenti che permettono di lavorare in ottica visite direttamente sul vostro sito web. Torneremo sull’argomento: voi quali conoscete?

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