AdSense “svela” qual è la percentuale di guadagno riservata agli editori

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La notizia risale a qualche giorno fa: Google, per tentare di chiudere l’istruttoria aperta a suo carico dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), ha deciso di comunicare la percentuale di revenue sharing spettante a ciascuno degli editori iscritti ad AdSense. Questo impegno preso da Google risolve davvero il problema della "presunta mancanza di trasparenza e verificabilità dei corrispettivi spettanti agli editori affiliati al programma AdSense"?

Il guadagno procurato da AdSense ad un editore dipende dai seguenti fattori:

  • Numero di click effettuati sugli annunci AdSense dai visitatori del sito dell’editore;
  • costo per click (CPC): è il prezzo pagato dagli inserzionisti AdWords per farsi pubblicità sul siti dell’editore;
  • percentuale di revenue sharing: è la percentuale di CPC che Google riconosce all’editore.

Allo stato attuale, Google:

  • conteggia il numero di click e lo comunica all’editore;
  • decide arbitrariamente il CPC;
  • non dichiara la percentuale di revenue sharing.

Dunque, dando per scontato che il conteggio del numero di click sia corretto, anche comunicando la percentuale di revenue sharing, il guadagno degli editori resterà comunque imprevedibile perchè il CPC è deciso da Google in modo arbitrario e non trasparente.

Conoscere la percentuale di revenue sharing sarà utile solo per capire alcune dinamiche del funzionamento di AdSense. Sarà curioso, ad esempio, sapere se tutti i siti guadagnano la stessa percentuale, se tale valore varia giorno per giorno o se, invece, è fisso ed uguale per tutti.

Difficilmente, però, il nuovo dato svelato da Google permetterà di comparare a priori AdSense con i servizi pubblicitari concorrenti. Ad esempio, è meglio guadagnare il 70% del CPC pagato dagli inserzionisti AdWords o ricevere 0,15 euro per ogni click dalla società ABC? Boh :) Ci sono troppi altri parametri da prendere in considerazione e sinceramente l’unica soluzione è (e credo che rimarrà) quella di testare entrambe le soluzioni.

Per conoscere nel dettaglio tutti gli impegni presi da Google ed i fatti che hanno portato l’AGCM ad aprire l’istruttoria, puoi leggere questo documento (PDF 162 kb).

AGGIORNAMENTO: nel blog ufficiale di AdSense sono state appena pubblicate le percentuali di revenue sharing.

AdSense per i contenuti: 68%
AdSense per la ricerca: 51%

AGGIORNAMENTO 2: La notizia è uscita anche nel blog italiano di AdSense.

Secondo te Google deve fornire più dati per garantire effettivamente una maggiore trasparenza? Se sì, quali? Oppure il servizio offerto va bene così com’è?

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Informazioni sull'autore

Paolo Moro, pioniere dell'affiliate marketing dal 2001, esperto SEO ed appassionato di finanza personale, vanta oltre 20 anni di esperienza come freelancer digitale. Fondatore di una startup web e presidente di due associazioni no-profit, Paolo combina competenze tecniche e manageriali. Nei suoi articoli offre approfondimenti su affiliate marketing, finanza personale e soluzioni finanziarie B2B, basati sulla sua pluriennale esperienza nel settore digitale.

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