Legale di Google: "Non è giusto! Cosa succederebbe se tutti coloro i quali hanno l’account cancellato denunciassero Google?".
A quest’ultima domanda non c’è stata risposta, ma Aaron Greenspan offre la propria rivalsa: "Dovrebbero". Si è conclusa con questa provocazione la controversia, risolta da un giudice americano, tra un famoso publisher AdSense (bannato) ed i legali di Google.
Sinteticamente: l’account AdSense di A. Greenspan è stato bannato perchè "rappresenta una seria minaccia per gli inserzionisti AdWords"; dopo aver tentato di risolvere il problema comunicando con Google, Greenspan ha deciso di portare la questione davanti ad un giudice, il quale gli ha dato ragione.
Il dibattito in tribunale può essere riassunto in uno scambio di battute. «Possiamo cancellare l’account per qualsiasi motivo» ha attaccato la rappresentanza Google. «Non per il colore dei miei occhi» ha risposto Greenspan. Il giudice, non ravvisando motivo alcuno dietro la decisione di Google, ha deciso per una scelta conservativa: il gruppo dovrà rimborsare a Greenspan i 721 dollari accreditati all’account sospeso e dovrà 40 dollari ulteriori per spese ulteriori legate al procedimento legale
Ho riportato le parole di Giacomo Dotta di WebNews. Se preferisci leggere il racconto originale dei fatti in inglese lo trovi sul sito di Aaron Greenspan.

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