Si affacciano nello scenario digital una serie di novità piuttosto curiose, con un potenzialmente grande impatto sulle strategie di digital marketing e social media. I trend che emergono da queste novità sono tutto sommato chiari:
ogni canale Social cerca di diventare un ecosistema sufficiente a se stesso, in cui esaurire tutte le necessità (anche commerciali) degli utenti;
Facebook prova a ridare voce ai singoli utenti, a discapito delle pagine fan (quando toccherà ai Gruppi Facebook?), con conseguente indispensabilità della piattaforma Facebook Ads;
Google ha una natura “poco Social” e arriva a presidiare i trend Social in costante ritardo.
Questi i trend generali; addentriamoci ora nel concreto…
4 novità rilevanti dal mondo del Digital Marketing
1. Arrivano le Collection Ads di Instagram
Instagram continua a crescere in maniera vertiginosa e, contemporaneamente, aggiunge “pezzi da 90” nella lista degli strumenti a disposizione di chi voglia promuovere o vendere tramite Instagram.
In particolare, saranno prossimamente disponibili le Collection Ads, ossia una nuova tipologia pubblicitaria con cui gli utenti potranno visualizzare dei prodotti e acquistarli direttamente in Instagram, senza lasciare la piattaforma (quindi senza dover essere rimandati in un e-commerce esterno).
Di seguito un video di AdAge che ne anticipa il funzionamento.
2. Facebook testa il Downvote
Premessa obbligatoria: non è il tasto “non mi piace”, più volte invocato dagli utenti Facebook. Si tratterebbe, semmai, di un modo per segnalare un non apprezzamento per i commenti rilasciati dagli utenti a un post.
Di fatto questo pare sarà un modo per gli utenti di nascondere commenti sgraditi e segnalare a Facebook eventuali contenuti razzisti, offensivi o spammosi. Un altro passo concreto (da capire se e come funzionerà) verso una gestione e un filtro dei contenuti fuori dalle regole e dal buon senso.
3. Arrivano gli elenchi numerati su Facebook
Sempre Facebook, che continua a ragionare sull’esperienza dell’utente singolo, sta per introdurre la possibilità di pubblicare degli elenchi numerati (con sfondo colorato). Questo sforzo persegue la strada di una costante variazione e arricchimento delle tipologie di post a disposizione dell’utente.
Osservando anche la grafica con cui si presenteranno questi elenchi, appare chiaro come si tratti di un ennesimo contenuto “eye-catcher”, che attira l’attenzione di altri utenti (perfettamente in linea con gli sfondi colorati degli status).
L’intento di Facebook, a mio avviso, è chiaro: i profili personali hanno a disposizione costanti novità, utili per sottrarre visualizzazioni e attenzione ai post delle fanpage, con conseguente minore visibilità a disposizione per quest’ultime e sempre maggiore obbligatorietà di ricorso a Facebook Ads…
Forse sono io malfidente, eppure il fine sembra così evidente…
4. Arrivano le Stories su Google, direttamente in SERP
Google è sempre in ritardo quando si parla di essere Social. Visto il grande successo dei contenuti “real-time” ed effimeri, pare che anche nelle pagine dei risultati di ricerca appariranno delle Stories (sulla falsariga di quelle presenti in Instagram, Facebook, Snapchat, Whatsapp, etc).
Si chiameranno AMP Stories (qui un approfondimento di Digitalics) e saranno a disposizione per chi si occupa di informazione, quindi riviste, quotidiani o altri siti web con particolare autorevolezza. Le AMP Stories saranno correlate alla query digitata dall’utente…
Attualmente sono in test: attendiamo fiduciosi…