#9 Ruolo dei network per migliorare le conversioni, ecco le nostre proposte

Foto Autore: Paolo Moro
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Tutte le società che operano nel settore del performance marketing dovrebbero essere particolarmente attente a massimizzare i tassi di conversione. Il motivo è semplice: tutto ruota attorno ai risultati (lead o vendite) effettivamente ottenuti.

Spesso, però, network e merchant chiedono agli affiliati di mandare tanto traffico verso le landing page, di inviare le DEM pubblicitarie a molti indirizzi email, ecc. dando così molto peso al numero di click ottenuti e alla visibilità data al merchant. Quello di cui non si sente quasi mai parlare è l’ottimizzazione delle creatività e delle landing page. A parità di click, il numero di conversioni potrebbe aumentare del 5, 10, 50% lavorando sui fattori che influiscono sul tasso di conversione, ma chi se ne occupa?

Molti programmi di affiliazione hanno landing page studiate male e per questo portano meno conversioni di quelle che potenzialmente potrebbero ottenere. Chissà se qualche merchant fa degli split test per valutare come la variazione di alcuni elementi della pagina potrebbe influire sulle conversioni. I volumi di traffico per fare questo tipo di test spesso ci sono…

In altri casi sono le creatività ad essere poco ottimizzate. Nel campo delle DEM, ad esempio, è proprio evidente che non si investa del tempo per creare creatività html compatibili con i vari software / servizi online che gli utenti utilizzano per leggere le email. Avete mai provato a guardare una tipica DEM dopo aver disattivato la visualizzazione delle immagini (che è l’opzione predefinita di gmail)?

Non si capisce se i network di affiliazione sono propositivi verso i merchant suggerendo loro come far rendere le proprie campagne oppure no. Forse sono i merchant a non ascoltare i suggerimenti. Un aumento anche minimo del tasso di conversione porterebbe un immediato guadagno a tutti: affiliati, merchant e network. Perchè non dedicare molte risorse proprio a questo?

Ecco alcune proposte:

  1. Segnalare anche ai publisher quanto il network di affiliazione propone miglioramenti ai merchant e quando questi vengono implementati.
     
  2. Il network dovrebbe raccogliere i consigli dei publisher attivi sui vari programmi, valutarli e proporli al merchant. Si potrebbe anche prevedere nella scheda del programma la possibilità, con un limite di invio settimanale per publisher, di inviare consigli e suggerimenti che verranno ricevuti direttamente dal merchant e dal network in copia.
     
  3. Il network potrebbe valutare i rendimenti di diversi programmi nello stesso settore e suggerire a quelli che rendono meno come migliorare le proprie performance a vantaggio di tutti.
     
  4. Ogni network dovrebbe avere nel proprio staff dei "conversion rate expert" capaci di analizzare in modo critico tutto il materiale (creatività e landing page) che viene caricato sulla piattaforma di affiliazione.

Approvi queste proposte? Non le approvi? Esprimi la tua opinione in merito lasciando un commento. Grazie!

 

Autori: John24, Indiana2, paolo.moro

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Informazioni sull'autore

Paolo Moro, pioniere dell'affiliate marketing dal 2001, esperto SEO ed appassionato di finanza personale, vanta oltre 20 anni di esperienza come freelancer digitale. Fondatore di una startup web e presidente di due associazioni no-profit, Paolo combina competenze tecniche e manageriali. Nei suoi articoli offre approfondimenti su affiliate marketing, finanza personale e soluzioni finanziarie B2B, basati sulla sua pluriennale esperienza nel settore digitale.

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