I 10 comandamenti dell’affiliate marketing che funziona

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I 10 comandamenti dell'affiliate marketing che funziona

Guadagnare con internet è considerato l’eldorado: sembra quasi che sia sufficiente aprire un sito web, scrivere due post, infilarci link affiliati amazon e banner google adsense, per poi ritirarsi in spiaggia a contare i soldi.

Ovviamente non è così. In particolare di fronte all’affiliate marketing trovo spesso due reazioni opposte ed altrettanto sbagliate, rappresentate da due categorie-tipo:

  1. I miscredenti: “ah, io non credo nelle affiliazioni”. Tipologia di pensiero che mi sorprende, perché un conto è non riuscire a guadagnare con l’affiliate, un altro conto invece è “non crederci”, come se fosse una fede religiosa a cui aderire o meno. Breaking News: non lo è, anzi è una modalità di guadagno piuttosto raffinata e ben equilibrata tra le parti (advertiser e affiliato).
  2. Gli Ultras: che sono convinti di poter guadagnare cifre da capogiro in pochi mesi e che condividerebbero i link affiliati anche alla propria nonna.

Come sempre, “in medio stat virtus”. La via di mezzo è sempre quella più virtuosa, ma per evitare di piombare in una delle categorie qui estremizzate (disilludendosi presto), è bene muoversi fin da subito con accortezza nel mondo del marketing di affiliazione, evitando scivoloni clamorosi e agendo con raziocinio.

Oggi condividiamo alcune trappole tipiche in cui è facile cadere nello sviluppo dei propri progetti web con finalità di guadagno (da pubblicità)…

10 errori da non fare se lavori con il marketing di affiliazione

 

  1. Non conoscere i programmi affiliate

Iniziare a costruire il sito web e a creare i contenuti senza avere almeno una vaga idea dei tipi di programmi affiliati esistenti. Non si deve per forza conoscerli a menadito, ma almeno sapere cosa ha un valore per gli advertiser dell’affiliazione e cosa no…

 

  1. Non conoscere il tema del sito

La passione su un certo tema/argomento dà sempre una marcia in più rispetto alla concorrenza; se la passione manca, è necessario comunque diventare esperti sulla materia o affidarsi – lato contenuti – a qualcuno di esperto. Viceversa non si riesce a rispettare il prossimo punto…

 

  1. Mollare troppo presto

Serve TEMPO. Mollare un sito web dopo 6 mesi è fallimentare; occorre più tempo – addirittura anni – per posizionare un sito web su Google (se questa è la strategia per portare visite al tuo progetto online – ma non è l’unica…). Servono investimenti, costanza e pazienza, anche se sfrutti i Social Network, ad esempio.

 

  1. Pensare di essere un venditore online

Se vuoi fare un sito che vive di affiliazioni”, il tuo obiettivo non sarà vendere. Non si tratta di un e-commerce. L’obiettivo è informare con qualità, risolvere problemi: le risposte ai dubbi degli utenti dovranno essere le più complete, le più semplici da leggere, le più specifiche, le più esplicative, nonché multimediali. Solo un’alta qualità dei contenuti può persuadere l’utente a cliccare o a fare le azioni che desideri.

Questo significa anche evitare di usare titoli sensazionalistici che alimentano false speranze o spingere sul pedale del click-baiting.

 

  1. Non misurare

Si pensa erroneamente che nei programmi affiliate non si debba monitorare e misurare, perché l’utente completerà l’acquisto/l’iscrizione/il download/la form nel sito che stiamo promuovendo. Il punto è, però, che all’interno del tuo sito ci saranno posizioni specifiche, link e banner maggiormente redditizi… e altri meno.

La differenza può essere enorme in fatto di risultati, perciò sarebbe bene prendere l’abitudine di differenziare i link affiliati (su Amazon, ad esempio, è possibile sfruttare differenti ID andando su “Gestione Tracking ID”), così da capire quali pagine web e quali link/banner all’interno della singola pagina stanno performando.

L’affiliate marketing di successo è figlio di una cura maniacale per i dettagli.

 

  1. Non testare i programmi affiliate

Vanno provati tutti, per capire che tipo di esperienza avrà l’utente che cliccherà. Il test è utile anche per comprendere la validità del programma e la facilità per l’utente di arrivare al traguardo.

Esempio banale: se sei indeciso tra due programmi affiliate concorrenti, quello che permette di bypassare la compilazione di una form con Facebook Login è sicuramente preferibile, in quanto più veloce (quasi certamente avrà valori EPC – Earnings Per Click – molto più alti).

 

  1. Non confrontare

Il confronto tra prodotti, le classifiche e “i migliori prodotti per…” sono tattiche di content marketing consolidate. In fin dei conti, è ciò che vogliono sapere gli utenti.

 

  1. Essere avidi

“Less is more”. Vecchio adagio di marketing americano che in questo caso va letto come un “non essere avido”. L’informazione di qualità non dovrebbe essere troppo intasata da banner, widget pubblicitari e link promozionali: il contenuto deve mantenere un ruolo centrale. Pertanto scegli accuratamente i programmi di affiliazione e ottimizza i risultati.

 

  1. Adagiarsi sugli allori

Il sito ha cominciato a funzionare? Arrivano i guadagni? Bene, questo è il momento di investire: crea nuovi contenuti, ottimizza e aggiorna i contenuti esistenti, migliora la velocità e la UX del sito o del tuo canale, continua a monitorare il web per cercare nuovi / migliori programmi affiliate. Ricorda che l’advertiser può cambiare le condizioni del programma o chiuderlo senza preavviso…

 

  1. Evitare il confronto

Non dico che dobbiate raccontare tutte le vostre strategie in giro, però il confronto con altri marketers è fondamentale per trovare nuovi punti di vista, modus operandi e soluzioni agli errori.

Che ne pensi? Da tua esperienza ci sono altri errori da evitare quando si parla di guadagni online con l’affiliate marketing?

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